Chi si fa paladino di una causa, non importa quale sia, dovrebbe goder di credibilità, altrimenti finisce per danneggiare la causa stessa. È il caso di Magdi Allam. Per un momento avevo pensato di fare ieri sera una passeggiata fino a piazza Santi Apostoli, dove Magdi Allam usando i potenti mezzi propagandistici del “Corriere della Sera”, di cui è vicedirettore, ha radunato gente importante, cioè politici di grosso calibro, fra cui il presidente Berlusconi.

Ho però potuto vedere alcuni striscioni negli ampi servizi che la televisione ha dedicato alla manifestazione. Erano presenti le comunità ebraiche nella persona del rabbino di Roma Di Segni.

Esiste il modo di dire “mettersi nei panni degli altri” per comprenderne le ragioni. Se fossi un musulmano avrei tutti i motivi per dire ai nostri missionari: “no grazie!” Se fossi Gesù Cristo, direi ai miei uomini: “statevene a casa vostra, dove avete già abbastanza da fare, se proprio siete animati da sacro ardore.

Io così la vedo e non sono disposto a dare un solo briciolo di credito a Magdi Allam ed alle centinaia di persone, autorevoli, da lui raccolte e che già ci hanno condotto in una guerra di cui siamo poco consapevoli proprio grazie a macchinazioni mediatiche come quelle con cui un Magdi Allam pretende di infinocchiarci. Iniziative strumentali ed interessate, nonché ipocrite, come quelle di Magdi Allam non possono far altro che peggiorare oggettivamente la condizione dei cristiani in territori a maggioranza musulmana. Pertanto, per chi ha veramente a cuore la sorte dei cristiani in quei territori, non già in quanto cristiani, ma in quanto esseri umani in pericolo per il loro credo religioso, condivisibile o meno, è il caso proprio di dire: salviamo i cristiani da Magdi Allam!
RASSEGNA STAMPA COMMENTATA
1. La scoperta della libertà religiosa. Per secoli e millenni i cattoloci, o meglio le gerarchie pontificie, hanno negato la libertà religiosa nei territori soggetti al loro controllo e dominio. Adesso la riscoprono a proprio vantaggio all’interno dei propri paesi con privilegi infiniti e la pretendono nei paesi a religione non cattolica. L’argomento della reciprocità non vale. Se nei nostri paesi riconosciamo ad ogni cittadino libertà di coscienza, di religione o di non religione, ciò avviene storicamente per salvare i cittadini stessi dai roghi cattolici, non dai musulmani. Storicamente è stato questo lo sviluppo del diritto di libertà religiosa. Ed in effetti la Chiesa cattolica è stata sempre fieramente contraria fino a quando non è stato giocoforza fingere che la “libertà” sia sempre stato intrinseca alla natura del cattolicesimo. Quindi, se in Italia concediamo ad un musulmano il diritto di professare la sua religione, si tratta di faccenda interna. Non richiede come suo necessario corrispettivo che in Iran debba essere riconosciuto un eguale diritto ai cattolici o cristiani.

2. La carità pelosa non passa inosservata all’Ansa che nota come: a) La manifestazione "Salviamo i cristiani", promossa da Magdi Allam col suo appello pubblicato sul Corriere della sera il 15 giugno, ha raccolto in Piazza Santi Apostoli anche rappresentanti di altre religioni - ebrei e musulmani - ma soprattutto un pubblico orgoglioso nel rivendicare l'identità cristiana come valore da proteggere e tutelare. b) lo stesso Magdi Allam nel suo intervento dal palco, parlando ai presenti "uniti dall'imperativo di difendere la libertà religiosa di tutti, in tutti i paesi del mondo" e in particolare invitando a"elevare la nostra voce per denunciare la la discriminazione, la persecuzione e l'esodo forzato dei cristiani nei paesi del Medio Oriente". E così via, potendo riassumere con mio ulteriore commento: vomitevole. Con Magdi Allam a pescar voti in tutti i possibili anfratti c’erano i meglio: «in prima fila, per il centrodestra, Silvio Berlusconi,

3. Bravo, Cardini. Ha capito l’imbroglio di Magdi Allam!. Mi conforta trovare una consonanza di analisi con Franco Cardini. Ne apprendo dal sito sionista “Informazione Corretta” che da settimane è ormai in fibrillazione per quanto avviene in Medio Oriente. A me sembra ormai ogni giorno più chiara la strategia del sionismo italiano: spingerci sempre più in guerra contro tutto il mondo arabo.

4. Gli ammanicamenti partitici. Mi dispiace e mi duole che il partito per il quale voto e di cui ho la tessera abbia dato sostegno e copertura politica a Magdi Allam. Me ne dissocio pubblicamente ed apertamente. Poiché siamo in democrazia nessuno può costringermi a sottoscrivere la circolare dell’on. Palmieri, ninistro della propaganda di FI. Avendo scelto la via della non violenza, iscrivendo ad un partito certamente graniticamente di potere ed istituzionale come Forza Italia e non alle Brigate Rosse, mi auguro che il mio punto di vista possa creare dibattito ed una diversa opinione all’interno del partito da me preso come punto di riferimento per il mio impegno civile. Che poi io all’interno di questo partito sia marginale, ma bisognerebbe prima verificarlo, è cosa che non ha nessuna importanza. Non ho mai cercato ed ottenuto nessun vantaggio personale e per questo posso permettermi il lusso della più assoluta libertà di pensiero. Se vi sarà una nuova Tangentopoli ed una nuova ondata di Mani Pulite, io potrò stare del tutto tranquillo. Ho voluto premettere ciò perchè quasi sempre le persone che mi attestano la loro stima, mi chiedono anche come io possa stare in un partito simile idealmente, ma solo idealmente accanto, a tanti personaggi che caratterizzano maggiormente il partito. Ciò premesso, passo a qualche parola di commento ai testi magdalliani che si possono leggere linkando sopra al n. 5. Il testo è tanto idiota quanto irritante. Mi sono tenuto debitamente alla larga da piazza Santi Apostoli, proprio per non dare la mia adesione, anche se Berlusconi – presidente del mio partito – stava in prima fila. La cosa non mi mettet in crisi perché che deve raccogliere voti senza andare troppo per il sottile. Ma la mia posizione è diversa dalla sua e sono del tutto indipendente, pensando con la mia testa, non con quella di Berlusconi e dei suoi accoliti. Il testo non vale un commento analitico essendo puramente propagandistico. La lista dei firmatari corrisponde nell’ordine alla disistima che già me ne sono formato, studiandone i trascorsi politici.
5 commenti:
Confesso che non avrei mai creduto di potermi augurare delle posizioni tanto lucidamente argomentate e condivisibili, nonostante la diversa "area politica" di riferimento.
Avevo intenzione di scrivere in questi giorni a proposito della manifestazione che commenti. Mi limiterò invece a poche osservazioni, rimandando, tra le altre, soprattutto alle tue riflessioni in merito, cui plaudo con gratitudine.
Pace su di te.
Peccato che non abbia fatto una manifestazione a favore dei cristiani che vivono in Israele.
Mi stupisce che una persona della sua intelligenza e cultura possa ancora far parte di FI, non stà a mè sindacare le scelte politiche ma credo che Le sue critiche non possano che dimostrare la sua distanza dall'ideologia (se ne ha una) di quel pseudo partito.
Saluti
Non esiste un partito migliore di un altro. Ho spiegato mille volte le ragioni per la quali ho deciso di iscrivermi in un partito, non essendo prima iscritto in alcun partito. O la via della violenza armata o la via del dibattito all’interno di un partito, non importa quale. All’interno del partito che si sceglie si propongono le proprie idee. Possono essere anche minoritarie, ma importa proporle e dibatterle. Il mio anonimo commentatore mi dica lui qual è il partito migliore secondo il suo modo di vedere. Per me nessuno è migliore dell’altro, ma tutti peggiori uno dell’altro. Ciononstante è meglio tentate l’impegno civile in modo non violento attraverso l’unico canale che la costituzione consente al suo art. 49 che non abbracciare la via della contestazione violenta quale è stata negli anni di piombo, terminati con l’assassinio di Aldo Moro, mio professore, la cui morte resta per me un ricordo traumatico. Di sicuro io non conterei nulla in nessuno dei partiti esistenti: né con Diliberto né con Prodi né con Mastella né con D’Alema... Ed ognuno mi potrebbe nuovamente dire: ma come fai a stare lì e non qui. Francamente ciò mi sembra sciocco. Quindi non si tratta di Forza Italia o di Rifondazione Comunista: siamo sempre lì. Nel regno della partitocrazia, nel dominio opprimente della Casta. Dobbiamo saper trovare un nuovo modo di far politica e non ne usciamo più dal degrado e dalla decadenza civile e politica.
Mi sembra che tu sia una delle prime persone ad avere scoperto l'uovo di Colombo: cioè l'assurdità della teoria della "reciprocità".
Che poi ha anche un altro baco logico.
Vediamo... l'Egitto permette la costruzione di chiese cristiane, l'Arabia Saudita no.
Quindi, permettiamo agli egiziani di pregare in Italia, ma mettiamo un poliziotto a fianco di ogni saudita che entra nel paese, per impedirgli di pregare.
Posta un commento