domenica, dicembre 28, 2025

Sionisti scatenati: l'arresto di Hannoun li galvanizza!

Da Wikipedia
Vi era da scommetterci. Hanno tanto lavorato dietro le quinte che qualcosa dovevano raccogliere. La presenza di Piantedosi, il ministro sionista, a tutte le loro manifestazioni, qualcosa doveva produrre: le maschere sono cadute ed il ministro non ci inganna con i suoi penosi discorsi di apparente istituzionalità: siamo passati dal regime fascista al regime sionista! Non crediamo più alla finzione di un governo che pretende di parlare a nome di tutti gli italiani, anche quelli che in grande maggioranza non vanno a votare, avendo poca fiducia in qualsiasi governo venga prodotto dal sistema, da questo sistema, espressione di interessi occulti, stranieri, contrari al popolo italiano. Quale dei due è peggiore? Il regime fascista del Ventennio o il regime sionista della Seconda Repubblica?  Lascio libera la risposta, per adesso esploriamo la Fetida Rassegna con le sue Narrazioni. Noi resistiamo, come i Palestinesi ci hanno insegnato, ci raccomandano, dobbiamo loro per noi stessi. Se qualcuno pensa che stia esagerando, parta da questo elemento di fatti: i fascicoli per l'arresto di Hanoun, incriminato di un quanto mai misero (pochi spiccioli, dal 20o1 ad oggi) ad un fantomatico Hamas, colpevole a sua volta di non piacere al governo israeliano, che dispone di un Ministero delle Proscrizioni dove include tutti i cittadini del Pianeta Terra che non sono di suo gradimento, ovvero osano criticarlo e non inginocchiarsi al suo cospetto, come sempre fanno i fantocci che hanno messo al governo dell'Italia. Dobbiamo essere preparati al peggio e non dobbiamo aver paura. La nostra arma di Non Violenza, Trasparenza, Pubblicità, Legalità, Legittimità dovrebbe prevalere su tutti i Manganelli di Piantedosi! Per noi parlare poi della penosissima stampa di regime, raccoglitrice e destinataria di letame biologico.
Fiammetta: ad una recente manifestazione, in Roma, io ho acquistato una bandiera, non grande, della Palestina, credo per 10 euro se ricordo bene. Ho finanziato Hamas? Non mi è stato detto. Ma avrei potuto comprare un'eguale bandiera tramite Amazon. Ho preferito farlo alla Manifestazione. Questo del finanziamenti di Hamas, fatto non dal Qatar, ma dall'Italia che non ha pozzi petroliferi, mi sembra un'altra penosa invenzione, che spero dei magistrati ancora indipendenti, capaci di rendere giustizia "sostanziale", sapranno rigettare come è stato per l'iman di Torino, che un Piantedosi che dovrebbe dimettersi, dopo tutte quelle che ha combinate, solo per compiacere a chi sa lui, ma non certo al servizio degli italiani, che ama manganellare e bagnare. Per fortuna non siamo ancora arrivati ai cannoni di Bava Beccaris, come da qualcuno auspicato. Esilarante: Hannoun è reso responsabili pure di quello che è successo in Australia, dove Hannoun probabilmente non ha mai messo piede. Ma nella bocca di Fiammetta tutto fa brodo! A quel che ho letto da qualche parte i 7 milioni di euro sono l'ammontare di microsomme raccolte dal 2001. Non so quali siano i prezzi al mercato nero di armamenti di cui possa disporre Hamas: non certo carri armati che non si sono mai visti, non aerei... Forse fionde, coltelli, sassi per l'intifada... Non so dire, non sono un esperto militare. Ma è da provare che dall'Italia siano partiti carichi di fionde, coltelli, sassi... È il compito del magistrato inquirente! Hannoun: ne apprendo il nome solo in questa circostanza; ne ho sentito un video: equilibratissimo, impeccabile, ineccepibile! Evidentemente, in Israele, pensano che decapitando un Hannoun di manifestazioni in Italia non ve ne saranno più! Hannoun o non Hannoun, che non sapevo chi fosse fino a ieri, io continuerò ad andare a tutte le manifestazioni di cui avrò notizia, con maggiore determinazione rispetto al passato. Questo posso dire con certezza. Ma quali "ribelli"! Chi vuoi infinocchiare! Forse te stessa, mentre ti guardi allo specchio delle mie brame! Basta leggere qualche libro per sapere dell'uso intensivo che Israele fa di infitrati, di collaborazionisti, di veri e propri criminali assoldati, che qualche volta vengono acciuffati e castigati! Credo che i Palestinesi li conoscano bene e li sanno distinguere bene! A noi si può tentare di farcela passare in altro modo, ma ormai per noi la credibilità delle Fiamme d'Israele è meno che zero! Ai "poveri gazawi" sappiamo che ci pensa la stessa Fiammetta! E sappiamo pure come... Ma come è che sul 7 Ottobre al contrario di Hamas che lo auspica invece Israele non vuole nessuna Inchiesta Internazionale Indipendente? Dobbiamo credere ed accontentarci di quello che la stessa Fiammetta vuol farci credere, ci piaccia o non ci piaccia, volenti o nolenti!

• Altra Capezzonata! Non "professionalità" quelle di Piantedosi, ma altra porcata, che speriamo la magistratura, se ancora indipendente, possa presto smontare, dopo di ché le "dimissioni" del Ministro sionista dovrebbe seguire, in un paese normale. Ma non siamo in un paese normale. "sicurezza dei cittadini" Quali cittadini? Di quale paese? Di Israele? I cittadini italiani avrebbero bisogno di essere protetti da un Piantedosi! Ma non vi è chi possa farlo, e quindi devono imparare a difendersi da soli. Una genericità che è tipica dell'uomo, uso a porcate istituzionali che calpestano le libertà elementari dei cittadini, si intende quelli italiani. È chiaro: con loro proprie oerazioni ideologiche vogliono compattare il massimo del consenso intorno al regime per isolare e rendere minoritaria l'area di non consenso, e quindi poter procedere alla repressione. Se milioni di cittadini continuano a scendere in piazza contro il governo sionista di Giorgia non ci saranno carceri sufficienti per milioni di italiani, neppure ad istituire Lager a cielo aperto come quello di Gaza che dentro conteneva due milioni di internati! L'operazione repressiva è più che chiara! Il ruolo della stampa, di certa stampa, a fianco dei manganellatori di Piantedosi, è certamente preziosa, utilissima... Devono convincere i cittadini che il Manganello è in fondo un Aspersorio che sparge acqua benedetta! Inaudito! È come un colpo di stato! Piantedosi sta dicendo che lui della Magistratura se ne fotte! Se i giudici assolvono e liberano quelli che lui arresta, a lui non gliene importa nulla: continua ad arrestarli! Sono i giudici che devono adeguarsi alla politica del regime! Se no, peggio per loro! Adesso capisco una politica che mira a trasformare il Pubblico Ministero in una sorta di dipendente al servizio di un Piantedosi! Finalmente capisco il senso della riforma, e forse questa volta andrò a votare. Ma quali soldi! I sette milioni che sarebbero la prova della procata sono assolute briciole rispetto al fiume di miliardi che Israele riceve per dare corso al "lavoro sporco", al genocidio del popolo palestinesi, che verrebbe fatto non a nome nostro, di cittadini, ma certamente a nome e con il concorso dei governi, lobbizzati ed insediati da poteri occulti a cui essi rispondono: governi che comandano su di noi per obbedire ad altro che comandano si di loro ed ai quali devono la loro carica, le loro prebende. Grottesco! Il Tempo di Capezzone vuole il riconoscimento del ministro per essere stato un organoal servizio della delazione! In pratico, un organo a disposizione della polizia! Manco durante il fascismo vi era un così aperto e plateale allineamento!

• Una cialtronata alla quale non diamo nome e cognome: ci hanno già pensato i manifestanti sotto la sua redazione con cartelli con la sua faccia e sotto scritto: «al servizio della menzogna». E poco serve che il governo abbia mandato l'esercito a difendere e presidiare la Menzogna! Tale resta, e si accresce pure! Qui siamo ancora oltre la menzogna! E cosa può esserci oltre la menzogna? Lo lascio immaginare a chi legge: noi cercvhiamo di soffermarci il meno possibile davanti all'espressione di tanta depravazione morale! Un leggi e fuggi! Via! Questi cialtroni hanno una maledetta paura che in Berlino possano ancora esserci dei giudici. Non lo sappiamo neppure noi. Quel che sappiamo è che ormai lo scontro è tutto politico, sempre più politico, ed ognuno è chiamato a scegliere e decidere da quale parte stare, ma anche a scegliere e decidere la giusta strategia. Noi non abbiamo dubbi ed abbiamo fatte le nostre scelte. Ci insegnano i palestinesi: esistere è resistere, resistere è esistere! Ma noi siamo anche fiduciosi di essere stragrande maggioranza e di poter vincere senza necessità di fare ricorso a forme di violenza.

• Poteva mancare Giulietta? Ora passata dal Direttore Cierno al Direttore Capezzone,  l'assistente spirituale ed accompagnatrice dei soldati israeliani, mandati in Italia per un meritato riposo dalle fatiche del "lavoro” fatto in Gaza! Leggiamo cosa ha di nuovo! Quali mirabilia! «inchieste e pressioni mediatiche»? Cosa dobbiamo intendere con queste espressioni che si trovano nella Fetida Rassegna, a mo di commento redazionale? Lo lascio all'immaginazione di chi legge. Ed il principio della presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio dove se lo sono messi i «professionisti dell'informazione»? Se gli arresti sono la conseguenza di "inchieste e pressioni mediatiche" è da immaginarsi che si vestiranno a lutto se già nel primo grado di giudizio gli imputati venissero assolti, come è giù successo per l'imam di Torino! Questa non è stampa! È qualcosa di strettamente legata e dipendente dai servici segreti. Udo Ulfkotte, giornalista prfessionista della Franfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), sideralmente al di sopra di un Tempo qualisaia passato da Cierno a Capezzone, e con dentro Giulietta, scriveva che a lui gli articoli glieli passava la CIA, e lui doveva solo metterci la firma. Lo ha raccontato in un libro, che non abbiamo sottomano, per darne la pagina citata a memoria... Ma... Se questa era prassi normale per la FAZ, cosa dobbiamo immaginarci per i giornali d'Italia, fortunatamente in caduta libera di Lettori? Quanto stampa e vede il Tempo? Chi paga?

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