mercoledì, ottobre 01, 2025

La mia personale e fallace opinione sul piano Trump/Blair/Netanayu: è un inganno!

 Nulla è mai stato rispettato da questi Signori.

È un palese inganno!

Il loro obiettivo è il genocidio completo del popolo palestinese e la sua pulizia etnica, la sua scomparsa come popolo: al massimo verrà ridotto in riserve non più indiane, ma palestinesi.

Quanto ad Hamas, contro cui si è scagliato il più potente esercito del mondo, oltre che il più morale, stona il fatto che non sia stato sconfitto dopo due anni di combattimento con le armi più letali di cui Israele dispone, continuamente rifornito dall'Occidente, Italia inclusa.

Stupisce e non so spiegarmi l'apparente apprezzamento delle principale potenze:

• o hanno deciso di sbarazzarsi dei palestinesi, pensando ad altri equilibri geopolitici;

• o si prestano all'inganno con un contro-inganno, facendo finta di crederci.

Quanto ad Hamas a noi pare ovvio che se si arrende, disarma e si consegna, verranno tutti catturati ed uccisi, ed il popolo palestinese non avrà più nessuna difesa, nessuna legittima resistenza armata: possono o morire consapevolmente, o fare fagotto come profughi dispersi nel mondo e scomparire lentamente.

Al momento possono scegliere:

– se morire con dignità, gettando su tutti noi la Colpa vera per il loro genocidio, e smascherando la nostra ipocrisia;

– se vivere con infamia e con continue vessazioni, ma anche con un barlume di speranza se resistono ed resistendo tuttavia esistendo.

VI È POI UN ALTRO ELEMENTO che l'Occidente egocentrico, con i media al suo servizio, non considera per nulla:

• si concede una «amnistia» - come nel piano di pace - a chi si riconosce reo confesso! Non è il caso di Hamas, che ha sempre rivendicato piena legittimità del suo essere e del suo agire. Da quando esiste. Si tace che in Gaza Hamas è stato del tutto legittimamente eletto ed ha prevenuto un "colpo di stato" da parte di chi NON voleva accettare un risultato chiaro e limpido di una votazione elettorale democraticissima e regolarissima, come accertato dagli Osservatori presenti.

• Riconoscersi "colpevoli" di fronte ad Israele, lui per davvero terrorista, più di ogni altro, sarebbe una forma di suicidio politico oltre che morale, etico, storico... Sono uomini che non temono la morte, e per i quali l'amor di patria, la difesa del proprio popolo, che li riconosco o no, supera di gran lunga l'eventualità della morte: altro che Masada! Quella è mitologia, questa è realtà verificabile, davanti agli occhi del mondo, che a differenza di governi spesso corrotti, complici, ignavi, impotenti, vili... ha emesso il suo giudizio storico e la sua condanna morale verso la più mostruosa e banditesca della aggregazioni statuale, dove esiste la forza brutale delle armi ma nessuna parvenza di diritto, umanità, eticità.

• Fossi io Hamas, o un palestinese, non potrei accettare un piano di pace che è un suicidio consapevole ed assistito.

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