Post XII: da 54.20 al minuto 57.29 - Fonte: Radio Radicale = Manifestazione nazionale: "Per la nostra libertà a testa alta con gli ebrei", Roma, 30 ottobre 2025, ore 19:00 - Durata: 2 ore e 3 minuti. -
• Parla Pietro Balzano.
– Poverino! Gli impediscono di studiare!
– Identità sua e quella degli altri! Siamo alla guerra delle identità! Una ben curiosa guerra!
– Ma che aggredito! Se tu avessi vissuto il 1968-70, erano ben altre le aggressioni allora! Stai facendo uno strumentale vittimismo, e te e dovresti vergognare con duecentomila morti ammazzati a Gaza, con bambino trucidato per lo spasso dei cecchini israeliani, che tu copri e difendi e difendi! È meglio che non ti allontani dalla tua piazza, di te degna, dove nessuno ti disturba e potete starvene fra di voi, a lodarvi reciprocamente, ma faresti meglio a non disturbare altri piazze, dove non puoi essere persona grata. Se vuoi studiare, prenditi un libro e studia, a casa!
– L'università che dovrebbe essere il luogo della tolleranza de libero pensiero? Ed a chi lo racconti? Mah!
– Dici "propal"? Ti rendi conto che stai usando una parola spregiativa? Così ti sei presentati agli studenti che manifestavano per fermare un genocidio? Ti hanno preso a calci nel sedere? Come ti hanno aggredito? Fisicamete cosa ti hanno fatto? Hai un referto medico? E se i tuoi colleghi studenti sono dei Propal, tu cosa sei un Progen, ossia un sostenitore del genocidio in corso? E cosa hai da dire ai tuoi colleghi studenti? Cosa vuoi da loro? Che ti lascino studiare? E come te lo avrebbero impedito? Portandoti via il libro sui stavi studiando? In che tempo e per quanto tempo? Un giorno, una settimana, un mese, un anno? Come tecnicamente, con quali modalità ti avrebbero impedito di studiare? E quale interesse mai avevano nell'impedirti di studiare? Insomma, non la conti giusta! Capisco la sceneggiata di Parisi, ma non siamo nati ieri!
– La tua incolumità? Ed a chi interessa la tua incolumità? Chi la vuole compromettere? Basta che lasci in pace chi vuole manifestare per l'impulso morale, che tu non hai, di voler fermare un genocidio!
– Hai deciso di combattere contro chi? Vuoi combattere o studiare?
– No, guarda! La bandiera italiana e la bandiera israeliana non ci possono stare! E questo non è argomento di studio. Se vuoi fare politica, stare dalla parte di israele contro i palestinesi, tocca scontrarsi con quelli che la pensano doverosamente e che sono la quasi totalità del popolo italiano, eccetto voi che siete in piazza, liberi di manifestare, addirittura protetti dalla polizia che caccia via i giornalisti non embedded. Quello che ci si può augurare è che nella vostra insignificanza siate totalmente ignorati, senza dare pretesti al vostri vittimismo congenito!
– I media che in genere erano tutti o quasi della vostra parte, e direi lo sono ancora, ma di nascosto, non possono ignorare l'universale indignazione per un genocidio in atto. Qui nessuno cerca il consenso di nessuno. Non viviame sempre nella farsa elettorale. Qui c'è gente che muore, e che non va a votare! Il consenso serve alle votazioni! Qui si vota la morte o la vita! Tu stai votando per la morte! Altro che studiare!
– Le tue idee di ^^^ a chi le vuoi esprimere? Le stai esprimendo nell'unico luogo dove possono essere recepite, e dovreste esserni soddisfato e gratificato! In quale altro luogo ed a chi le vorresti esprimere? Non ti è chiaro che sono respinte al mittente? Come bisogna fartelo capire? Devi andare per forza ad imporle le tue presunte idee? Idee di che? Di avallo di un genocidio in atto? Insomma! Santa Pazienza!
– Di ignoranza ti posso io attestare che ne hai molta, e non è la cosa più grave che ti caratterizza!
– Che vuotezza!
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