a Blogger piacendo, ed anche se non piace.
Al di là dell'arresto dei componenti della Flotilla il suo successo e la sua importanza, duratura, consiste nell'aver aperto gli occhi ad una massa crescente di persone su ciò che in Gaza succede, e che malamente la propaganda sionista cerca di nascondere o occultare. Le loro favole se le possono raccontare fra di loro e non le può accreditare neppure la censura dei social, chiaramente sotto il loro controllo. Persistendo nella censura, daranno vita a piattaforme concorrenti verso cui si sposterà il traffico, e non sarà questo un male.
Lo schema della propaganda è rudimentale.
Si inventa una entità delegittimata a priori ed a prescindere contro la quale ci costruisce la propria legittmità per qualsiasi crimine si voglia compiere. Molto si confida sull'azione delle Lobby negli Usa ed il Europa oltre che sul controllo di tutta la Comunicazione mainstream.
Quanto ad Hamas non e sappiamo nulla se non ciò che ce ne dicono: è del tutto assente sul piano del dibattito e della comunicazione. Dopo due anni, con l'esercito più arato del mondo che lo combatte, i miliziani di Hamas ci sono ancora, come pesci nell'acqua, e la loro acqua è il popolo palestinese. Per sconfiggerlo stanno togliendo loro l'acqua, stanno ciò uccidendo tutto il popolo palestiesi, donne e bambini inclusi, definiti "scudi umani", e quindi bombardabili.
Ma siamo sicuri che sia Hamas a dover scomparire? O non piuttosto lo «Stato ebraico di Israele», con quell'assetto organizzativo, statuale, militare, mediatico che vediamo anche in Blogger?
La raccontano sempre come fa loro comodo, senza dover temere il contraddittorio e il confronto: hanno avuto finora il controllo dei mezzi di comunicazione e quindila possibilità di esercitare la censura. Ma forse hanno fatto male i loro calcoli. Chi è censuraro per prima cosa si chiede:
• perché mi censurano?
E si conferma sempre più delle cose di cui si è liberamente convinto, in scienza e coscienza, e se impipa della censura: di Blogger o di ogni altro social si può fare a meno. Della propria coscienza e dignità non si può fare a meno e chi vi attenta diventa nostro nemico irriducibile.
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