mercoledì, ottobre 08, 2025

Capezzone, detto "A cuccia",

 da Telese, nel corso di uno tak show, che ha avuto ampio strascico nei social, meno vanta del fatto che detti Social darebbero ragione a lui contro Telese. Ignora Capezzone che social come Facebook sono propiretà nelle mani dell'ebreo Zeckerbeck, che esercita una censura tutta a favore di Israele: noi stessi qui ne siamo la prova vivente, essendo stati censurati da facebook, contro la quale stiamo tentando una Clas Action.

Vediamo di ricostruire in fatto.

Nella sua abituale foga, e con la sua nota veemenza verbale, nel suo stare dalla parte di Israele, e quindi nel negare il genocidio palestinese perpetrato da Israele, e cosi via tenendo presente le peculiarità dell'individuo, costui esordisce nel teatro mediatico sviluppatosi intorno alle vicende della Flotilla,

1°) rimproverando ai quattro parlamentari che sono stati rilasciati per primi dopo l'illegale sequestro di persona delle centinaia di naviganti verso Gaza. Essendo stati rilasciati per primi e per primi espulsi da Israele, essi sarebbero colpevoli di aver "abbandonato" i compagni di viaggio. Non si capisce cosa avrebbero dovuto e potuto fare: mettersi a fare la guerra contro l'esercito israeliano? Resistere con la forza a chi lo spingeva sull'aereo per il rientro? Pare una recriminazione assurda e per capirla bisognerebbe essere nella testa di costui.

2°) Accusa poi lo stesso individuo tutti i partecipanti della Flotilla di essere stati finanziati da Hamas. Non sono dove e come il Capezzone abbia ricavato questa notizia. Quindi, anche Greta sarebbe finanziata da Hamas. 

Comunque sia, Qqui si pongono due questioni:

1ª) cosa sia propriamente Hamas, non già all'origine, quando fu costituita, ma cosa è oggi nella situazione creatasi successivamente al 7 Ottobre, su cui grave il forte sospetto di una false flag. Infatti, non vi è mai stata una inchiesta indipendente, sempre respinta dall governo israeliano. Ne sappiamo quel che ne dice Capezzone, che sposa in pieno la Narrazione ebraica, cioè tanto in Israele quanto nella cosiddetta Diaspora. Il movimento sarebbe "terrorista" perchè questa qualifica viene data da Israele stessa, e formalmente ripresa da Assemblea sulla quali è ben nota l'influenza della Lobby ebraica. Diversamente e contrariamente Hamas potrebbe ed è da molti considerato un legittimo movimento di resistenza.

2ª) I soldi. Hamas ne avrebbe proprio tanti tanti, e quindi avrebbe potuto finanziare la Flotilla sequestrata dall'esercito israeliano e le altre due che sono partite e sono in viaggio. In tutte le cose, ci vogliono sempre dei soldi che bisogna trovare. Ma ammesso e non concesso, cosa vuol dare ad intendere Capezzone? Che ogni singolo partecipante alla Flotilla ha intascato dei soldi per mettere a rischio la sua vita? Quanti soldi? 10 euro, 100, 1000, un milione? Quanto vale il rischio di perdere la propria vita? E dunque la protesta dei manifestanti si ridurrebbe a vile danaro intascato per fareuna sceneggiata?

• Ad Hamas i soldi chi li dà? Pare fondata la notizia che Netanayu stesso avrebbe patrocinato tramite il ricchissimo Qatar il finanziamento di Hamas, il cui "terrorismo" è sempre stato negli interessi politici di Netanayu e del sionismo genocidario che vediamo in opera a Gaza.

• Conclusione, la Flotilla in ultima analisi, per nesso causale, sarebbe finanziato dallo stesso Israele, il cui motto politico e strategico è: “attraverso l'inganno", per conseguire i propri obiettivi.

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