Leggo:
uscito dallo sfascio del comunismo senza mai essere divenuto liberale ed approdato ai vertici di Forza Italia, poteva ben risparmiarsi il suo “dolore” per il modo in cui il Vaticano è uscito dalla scandalo sulla pedofilia, cioè con le ossa rotte anche se i nostri giornalisti dopo la censura preventiva ora tentano pure di falsificare le lastre radiologiche. In realtà, i nostri politici senza partito, senza base e senza popolo ormai cercano da destra a sinistra i loro voti nelle 26.000 parrocchie. Da qui il rapporto contronatura fra politica e religione, al quale è difficile trovare un rimedio, o meglio i rimedi li avrebbe in mente ogni cittadino di normale buon senso. Manca il soggetto che possa metterlo in pratica. È inutile andare a cercare questo soggetto negli attuali partiti siano essi di maggioranza o di opposizione. Proprio questi partiti sono il problema dei problemi. Se non si riesce a rimuoverli, a “spazzarli via”, non si può risolvere nessun problema cronico di questo disgraziato paese, afflitto e tormentato dai suoi preti e dai suoi politici, laici non laicisti come amano dirsi.

CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 1° giugno 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricordato questo venerdì che “una robusta società democratica dipende dalla sua abilità a sostenere e a difendere la libertà religiosa”, etc.Vale la pena ricordare le parole di Marx: la religione è essenzialmente alienazione. Ci si dimentica troppo spesso che Marx è un filosofo ed un liberale radicale, dal cui radicalismo veniva fuori un comunismo che non aveva nulla a che fare con il leninismo, lo stalinismo, il dalemismo. Una società matura si libera di forme alienate e superstiziose di religione, specialmente quando sono legate da un clero che vive su futili credenze di popolazioni che mai sono state educate alla cultura filosofica, incompatibile con ogni dogmatismo religioso e perciò estremamente pericolosa in un contesto come quello italiano. Certo, la repressione della fede religiosa è un rimedio peggiore del male ed è fondamentalmente sbagliata. Ma in Italia si pensa di usare il potere politico per imporre la religione cattolica a chi non la soffre neppure, come ai tempi delle conversione forzate dei popoli, che poi hanno assunto le famose radici. Sandro Bondi,

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