Dalla Fetida Rassegna odierna si riesce a capire come loro vedono il mondo con occhi che sono diversi dai nostri. Viviamo in uno stesso mondo ma in un certo senso anche in due mondi diversi. Non mi addentro nelle loro percezioni valoriali, ma vedendoli insieme, in particolare con la presenza di un conduttore di Talk Show della sera (Nicola Porro) si capisce quanto si possa confidare nella oggettività e terzietà di questo Campione del giornalismo, secondo la formula tutti "fatti separati dalle opinioni", se mai è esistito questo genere di giornalismo. Un dato uscito dalla bocca di Maurizio Molinari è per noi motivo di riflessione, ma anche una conferma ad una nostra valutazione: l’informazione, incluso i politicanti che vediamo negli stessi talk show, sono tutti cosa loro, e su questa base valutano di poter condurre la loro controffensiva: come abbiamo qui visto anche facebook è cosa loro. Si illudono però, o meglio fanno finta di crederci pur non importandogliene gran che, di essere loro la maggioranza del paese.
È stato quanto mai proficua la contestazione di popolo sotto le loro redazioni, "al servizio delle menzogna". Sappiamo che da decenni, da sempre, un fiume di denaro dell'hasbara è riversato sui media allo scopo di influenzare e manipolare le nostre opinioni sul modello fantastico disegnato nel video di Molinari. Non so se esiste un video completo dell'evento Zoom (giusto zoom, perché se pubblico ed aperto al pubblico qui in Roma mi ci sarei recato), ma ciò pure fa riflettere è che sono sempre gli stessi che conosciamo e si danno la mano, e si chiamano a vicenda. Una congrega unita contro di noi. Elabora quegli ideologismi che poi ci troviamo negli articoli che scrivono, nei talk show dove vengono dosati ospiti ed applausi.
Dobbiamo capire che la critica della loro ideologia, qui da noi, in Italia, è non meno importante della guerra sul campo che si combatte nel Vicino Oriente ormai da un secolo, dalla dissoluzione dell'Impero Ottomano. Di fronte alle assurdità e baggianate che anche questa volta possiamo sentire di solito ci si regola con una alzata di spalle. Ma non è una buona regola: a lasciarli fare, a lasciarli dire si consente loro di guadagnare semppre più spazi ed a fare noi la fine della rana bollita.
Ieri ho sentito il colonnello svizzero Jacques Baud che - in margine ad un'analisi del cosiddetto piano di pace - si è soffermato sui presunti comuni valori "giudaico-cristiani”: non ci sono valori comuni! Per un militare sarebbe un valore sparare sui bambini? Baud nega ai soldati israeliani qualsiasi status di "militare". Un militare di carriera che si è formato secondo valori militari non si riconosce nell'uccisione di bambini ed in ciò che abbiamo visto fare dall'esercito israeliano, che a sentire Lorsignori sarebbe l'esercito "più morale del mondo". Del pari si trova assurda l'espressione "giudaico-cristiano". Il cristianesimo - come anche io ho spesso sostenuto -ha la sua origine nella cultura ellenistica, non è un prodotto del giudaismo, e la crocifissione di Cristo per opera degli ebrei lungi dall'essere un fatto di significato storico o peggio ancora processual penale, manifesta semplicemente l'inconciliabilità delle due religioni ed il rifiuto del cristianesimo da parte del giudaismo più di quanto il cristianesimo rifiuti il giudaismo.
Ma questi sono temi che qui trattiamo incidentalmente. Ciò che rileva è l'esistenza di una guerra mediatica cui assistiamo tutte le serie nei talk show, dove come conduttore si trova un Nicola Porro, fatto che ci limitiamo semplicemte a rilevare, dato assolutamente oggettivo. L'analisi testuale di ciò che dicono e di come dirigono l'orchestra già da tempo lo rileviamo di volta in volta, ma qui i comparaggi sono manifestia e documentati nel video della Fetida Rassegna, i cui contenuti di volta in volta cercheremo di racchiudere in un solo post.
• Insistono nel riproporre una Narrazione già di collaudato successo, ora riproposta come Olocausto 2.0, ossia il 7 Ottobre, su cui non si vuole una inchiesta indipendente e che tutti gli indizi lasciano pensare che si tratti di una false flag, progettato per il genocidio e la pulizia etnica finale dei palestinesi. Non credo che la Nuova Narrazione finora sia riuscita e che riusciranno ad. imporcela.
– La solita stancante cantilena: "perché sono ebrei". No! Oggi, a differenza di un passato remoto dovela religione aveva assai più importanza, oggi a nessuno importa minimamente degli "ebrei in quanto ebrei", allo stesso modo che se si trattassi di esquimesi, buddisti, confuciani... Interessa ciò che gli ebrei fanno, sono ciò che fanno. È anche questo un risultato secondario di 80 anni di Narrazione olocaustica: nessuno vi tocca, si sogna di toccarvi, ma oggi sotto i nostri occhi non potete con i palestinesi fare di più e di peggio di quanto ci avete lacrimare per colpe che non abbiamo commesso e che ci avete fatto addossare ai nostri padri, nonni e bisnonni. Non bisogna essere delle cime di intellettuali per arrivare a queste constatazioni.
• Ma che vuole il Capezza? Vuole ballare di gioia? E chi glielo impedisce? Sente però il bisogno che quelli che chiama suoi interlocutori, la Sinistra, ballino con lui. Le manifestazioni di piazza che si sono avute e che continuano non sono state e non sono una produzione della Sinistra, che in questo mezzo secolo ha cancellato la Palestina dal dibattito politico. Una Palestina che ora ritorna al centro non del misero dibattito politico italiano, di cui il Capezza è uno degli attori, ma al centro della Geopolitica, all'attenzione del mondo intero. Sul merito della questione stupisce come si possa essere tanto idioti. Da tutte le persone ragionevoli è stato tirato un sospero di sollievo al pensiero che muoia qualche palestinese in meno. Quanto agli "ostaggi" ammetto, e spero non sia un crimine dirlo, di non provare empatia, anche se approvo l'dea della loro liberazione ed incolumità. La cosa che maggiormente mi viene da pensare a loro riguardo è nella loro disgrazia come abbiano potuto pensare di andarsi a divertire a ridosso del muro di Auschwitz, come tranquillamente può essere equiparato il Lager di Gaza. Non avevano loro nessuna empatia per gli incarcerati da oltre 15 anni? Non avevano loro per le loro "vittime" e ne dobbiamo avere noi per gli Occupanti, per i carnefici? È bella pretesa che ostentano nei talk show e nella loro comunicazione cheè tutta loro. A noi non lasciano neppure le scritte dei cartelli durante le Manifestazioni. Per loro il compito della loro Sinistra sarebbe quello di censurare i cartelli e di dettare la linea di ogni manifestazione che i cittadini spontaneamente pensano di voler fare. Le perplessità poi sulla pace, sulla ricostruzione sono di assoluto buon senso. Ricostruzione cosa vuol dire? Che ai Palestinesi verrà loro riconsegnata gratis la casa che è stata loro distrutta? L'accordo di 20 punti, da 21ridotti a 20 (il 21° conteneva l'impegno formale di Israele a non aggredire nuovamente il Qatar), non dice nulla su questi aspetti. Orsini ha detto fondatamente che il "piano" è di fatto la giuridicizzazione della pulizia etnica... Non ci vuole molto a capirlo.
• Le spara grosse! Ma almeno una cosa ci sembra apprezzabile: il termine antigiudaismo in luogo di antisemitismo. A parte ciò, oggi non esistono né antigiudaismo né antisemitismo. Il primo poteva avere una sua spiegazione storica, religiosa e sociale in un'epoca interamente cristianizzata, ma oggi viviamo in una società secolarizzata dove le religioni hanno uno scarso ruolo. L'antisemitismo era caratterizzato dalla reazione negativa all'equiparazione dei diritti riconosciuta agli ebrei dalla rivoluzione francese: oggi gli ebrei hanno più diritti dei goym! I partecipanti delle varie Flotille non erano armati e non sono in nessun modo assimilabili ai crociati. È una miserabile forzatura per negare l'evidenza di un genocidio non subito dagli ebrei, ma attuato, perpetrato dagli Ebrei, le Vittime Eterne. Quanto poi al modo in cui sono stati trattati i sequestrati illegalmente abbiamo le loro "testimonianze"? Dicono il falso? I carcerieri israeliani possono mandarci dei video che smentiscono le testimonianze? Ce li facciano vedere e chiudiamola qui!
– Meno male, che dopo tante farneticazioni idiote lo dice lui: «La Shoa torna a essere cenere e Gaza diventa Auschwitz.» Si sono lasciati sfuggire quella che è la loro preoccupazioni, a cui cercano diporre rimedio primo che gli altri giungano a ciò che più temono, alla comparazione Auscchitz/Gaza. La loro cattiva coscienza fa emergere la Verità.
• Di questi personaggi ci basta conoscerne il nome e per chi crede alla fisiognomica la faccia. Non perfare loro del male ed attentare alla loro incolumità ma dopo averle sentito una prima volta sapere dove andranno a pare ogni volta successiva e non perderci altro tempo, al massimo concedendo loro una fugace occhiata. Avere una mappatura del sionismo mondiale, o meglio occidentale, potrebbe essere un'impresa impegnativa, ma almeno avere una mappatura del sionismo nostrano è cosa utile alla nostra autodifesa, alla nostra incolumità. Da noi manca un libro come quello di Mearsheimer e Walt, La Israel Lobby e la politica estera americana. Dobbiamo supplirvi con l'osservazione quotidiana, che vede questi personaggi sempre in prima linea.
– Anche qui una ossessione maniacale alla partita calcistica di destra e sinistra. Più della metà dell'elettorato italiano non va più a votare non per disinteresse alla politica, ma per sfiducia al sistema dei partiti, che giocano a fare la destra o la sinistra, ma che tutti di una stessa pasta, per non dire tutti corrotti, sia pure nel senso paretiano del termine, sempre citato da Orsini. Questi continuano a vedere destra o sinistra: tutto il resto non esiste! E se esiste, NON deve esistere!
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