venerdì, novembre 21, 2025

D. Analisi del video sul libro fra Borgonovo e Pinotti.

B. La conversazione fra i due è abbastanza piana e direi oggettiva. Si parla del libro e delle cose che dice, degli elementi di conoscenza che offre. L’aver ammessa l’esistenza di una "lobby ebraica" è già un elemento importante nella situazione italiana. E non credo si possa chiedere di più al suo autore, che non avrebbe potuto scrivere e pubblicare il libro se non avesse dato assicurazioni preliminari: non sono un antisemita, non sono un odiatore, non sono un "negazionista". Ammetto il diritto di Israele ad esistere, e così via. Tutto sommato finisce per fornire un servizio utile alla Lobby, la cui esistenza ormai noon si può più negare negare l'esistenza, ma la si rende accettabile e "normale", come lo è negli Usa l'Aipac e moltissimi altre associazioni dello stesso genere. Si dice in un libro a stampa quel che tutti sanno e lo si dice per primi, anticipando quelli che potrebbero parlarne male. Insomma, è un astuto gioco delle parti, e non importa quanto il gioco sia consapevole o concordato. È così! Per noi può essere utile ricavarne notizie che non si conoscono ma per una valutazione generale anche di tipo assiologico è affar nostro e nulla si può e deve chiedere all'Autore, che non conoscendolo personalmente cercheremo di trattare con ogni riguardo. Per noi è soltanto un libro, non una persona con cui abbiamo rapporti di conoscenza. Non vorrei sembrare cinico, ma è un modo per riservarmi ogni libertà di giudizio critico senza il minimo attacco alla persona del suo autore. Il problema spinoso che non mi pare venga sfiorato è se, percepita come "pericolosa" l'esistenza di una lobby all'interno di una società non organizzata per gruppi di interessi, per insieme di lobby, sia lecito per una società difendersi. Nell'antichità, presso le città stato della Grecia, singole persone divenute troppo potenti, venivano mandate in esilio non perchè avessero violato una qualche legge o commesso dei crimini, ma solo per il "pericolo" che potevano rappresentare, a torto o a ragione, fondatamente o infondatamente. E se così è, allora la storia bimillenaria dell'anti-giudaismo può forse guardarsi con occhi diversi. La coesione civile e politica di un politica richiede, spinge alla massima omogeneità possibile. Oggi viviamo la dissoluzione, la disgregazione di ogni forma di comunità ed al prevalere delle società di individui, di "persone", estremamente fragili nella loro separatezza.

Video:

1°) Forse sono stato e sono ingiusto, ed una certa parte di merito ed utilità bisogno riconoscerla.

2°) Sì! Notizie ed informazioni utili che però non mi aiutano a pensare!

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