Post V: da 18.38 al minuto 23.58 - Fonte: Radio Radicale = Manifestazione nazionale: "Per la nostra libertà a testa alta con gli ebrei", Roma, 30 ottobre 2025, ore 19:00 - Durata: 2 ore e 3 minuti. - Piggi Battista
• Parla Pierluigi Battista.
– È noto! Ce ne siamo già occupati e rinviamo a quanto già scritto, di cui ora non abbiamo il link. Ne facciamo un nuovo ascolto, mantenendoci più strettamente su ciò che qui ora dice.
– Lui non si vuole rassegnare. Ma nessuno glielo chiede e sono affari suoi. Se si vuole mantenere nella sua nota visione delle cose, è affar suo. Il problema è un altro e ben diverso da quello che lui pone e che riguarda noi! Come uno dei maggiori giornalisti dell'Hasbara, lui ha preteso di farci accettare le sue bufale, la sua visione propagandistica su Israele e su l'ebraismo. Ha potuto prevalere su menti deboli, disinformate, non interessate. Ma ora che alla vista del genocidio palestinese le coscienze si sono ridestato, e vedono ciò per anni i tanti Piggi del mainstream ci hanno nascosto, oggi... con diritto vomitiamo tutto quello che per decenni ci hanno fatto trangugiare, le menzogne che ci hanno servito. Questi giornalisti dovrebbero comparire davanti ad un Nuovo Tribunale di Norimberga. Non so se ciò avverrà. Ma non può essere contestato il nostro diritto di rigettare i Piggi d'Italia, che lui se ne rassegni o meno... Una volta sola credo di averlo incrociato nella vita... Era un affollato dibattito pubblico fra Marco Pannella e Giuliano Ferrara... Non ricordo il tema, ma chissà perchè ricordo di aver visto entrare questo Piggi... La memoria è tanto curiosa quanto selettiva.
– E sto cavolo! Non è che gli sparutissimi, pochissimo studenti ebrei non possano parlare all'università o altrove! È che appena parlano per sostenere le ragioni di Israele e per sostenere il suo diritto al genocidio vengono sommersi da un netto rifiuto con l'invito ad andarsene: come la pensano lo hanno detto ed è stato loro risposto: no! Cosa pretendono gli studenti ebrei? Che si dica loro: si! Avete ragione! È come dite voi! Applauso! E lo stesso varrà anche per Piggi, e anzichè sul palco sionista, andrà a direle stesse cose in un'assemblea studentesca! Hai detto quel che volevi dire, te l'abbiamo lasciato dire, non siamo d'accordo, adesso vattene! A parti rovesciate, è quello che avete sempre voi fatto, ad esempio, contro i presunti cosiddetti "negazionisti dell'Olocausto", per i quali era già molto se non veniva inflitta l'impiccagione. Adesso vero e documentatissimo genocidio è quello che voi non volete riconoscere in quanto tale e che pretendete sia legittima difesa! Non vi è solo una contrapposizione di vedute, ma una incompatibilità di posizioni, di ragione per stare insieme! Ed è una grande fortuna che non ci si trovi nella Palestina occupata, perchè lì lo scontro non sarebbe stato meramente verbale, come qui ora da noi, ma cruento con uso di fucili, bombe, pietre, razzi... Per fortuna, ringraziando la Divina Provvidenza, noi non siamo ancora giunti a questo!
– Non so se tu eri nato nel 1938, ma si tratta di altra storia. Ed anche qui siete voi che non volete far parlare gli storici "revisionisti". Con un poco di studio, e ricerca, non ci vuole molto ad apprendre che fino al 1938 in Italia ebrei e fascismo andavano d'amore e d'accordo. Poi nel 1938 le cose cambiano. Perchè? Compito a casa! Studiate! Per adesso, oggi, non è questo il tema! E non si deve cambiare l'oggetto del discorso: il genocidio dei palestinesi in corso!
– Fogne? È quella che in piazza avete voi aperto! E più non dico per ricambiare l'apprezzamento delle università italiane e della vita democratica che vi si svolge. Ci ho vissuto alla Sapienza dal 1970 al 2016: peso di conoscerla abbastanza! E potrei raccontare parecchio!
– Vuoi fare una reazione? Vuoi chiamare l'esercito israeliano? L'aviazione italiana? O vuoi un confronto dialettico? Sono un «Signor Nessuno», ma se mi chiamo sono a tua disposizione! Ti offro pure un caffè, come una volta lo offrì Antonio Politico in un evento a piazza Navona! Con la dott.ssa Albanese hai già avuto modo di confrontarsi e a fronti dei suoi argomenti tecnico-giurdici non hai saputo altro replicare che Vabbè! E da allora ti chiami Piggi Vabbè! e vali un Vabbè!
– Nessuno che dia, che sappia dare una definizione decente di antisemitismo! Tutto quello che on vi piace è antisemitismo! Non avendo nulla da dire ripetete come dei pappagali sempre la stessa parolina magica: antisemistismo! Ma fu Politi, credo anche lui sionista, a dire una volta, ad. avvertirvi dall'interno della stessa. cerchia, dello stesso campo: se tutto è antisemitismo niente è antisemitismo!
– L'indignazione c'è e pure tanta, ma in senso inverso a quello che tu ti aspetti! Indignazione per quello che dici! Indignazione verso di te e la piazza in cui ti trovi, e tutti quelli che salgono sul palco, oltre che per in genocidio in corso a Gaza e in Cisgiordania, non dal 7 ottobre 2023, ma almeno dal 1948, se non ancora prima!
– Questa Liliana Segre! Ce la voglio più della Madonna! Con una differenza fondamentale: si può bestemmiare. la Madonna, la madre di Gesù, senza che succeda niente! Ma guai se non ci si inchina e si adora Liliana Segre! E quindi nulla diciamo al riguardo! Passiamo avanti.
– Mi dispiace di non avere il link! Ma ho letto da qualche parte che il governo israeliano ha stanziato 20 milioni per fare attacchi a Francesca Albanese. Se è così, e pongo il dubitativo, è da chiedersi dove vadano a finire questi 20 milioni. Chi li intasca!
– Vergogna a chi? Dovresti vergognarti tu, Piggi Vabbè, e tutti i convenuti in piazza. Ma vabbè! Non è nulla davanti all'enormità del genocidio in atto!
- I Talk Show? Ma non sei sempre tu? O non ti invitano più dopo il confronto che avesti con Francesca Albanese ai cui argomenti inconfutabili niente altro hai saputo replicare che un Vabbè? I Del Debbio, i Porro, le Incoronate non sono sempre ProIsrael, che equivale poi a un Progen (pro genocidio)?
– Il genocidio si svolge non a Manchster, ma a Gaza! Dove uno poi punto il suo sguardo dipende da cosa ritiene sia più importante e significativo: quello che tu dici succeda a Manchster non equivale ad un genocidio in corso di oltre due milioni di persone a Gaza! Se nella strada in cui abito un gatto viene schiacciato da un auto in corsa, non credo abbia la stessa importanza di un genocidio... Il tuo mezzuccio dialettico è un piccolo trucco, che si chiama: spostare il piano del discorso! Ma noi abbiamo, almeno peradesso, gli occhi puntati su Gaza, e non vogliamo distorglieli neppure per una frazione di secondo! Mi dispiace, ma è così, e se questo ti disturba, devi "rassegnarti"!
– Questa storia degli studenti ebrei, assoltamente quattro gatti, che pretendono di essere il mondo intero! Di loro appena ci si accorge! E solo se intenzionalmente vanno a provocare e dare fastidio. Se nella piazza dalla quale stai parlando, qualcuno di quelli che stanno a sentirti, e ad applaudirti dicono alla giornalista di Byo Blu che i palestinesi devono andarsene nello Yemen, allora si può dire a te, agli studenti da te citati, a quelli che stanno in piazza: andatevene in Israele, se per voi vale più dell'Italia, e vi sentite più vicino ad Israele che non all'Italia. Uno deii politici che più spesso compaiono nei talk ha testualmente detto di avere nel cuore il passaporto di Israele: lo usi, e ci liberi della sua non gradita presenza! Come popolo italiano staremo meglio, senza presenze estranee ed ostili, senza quinte colonne di stati esteri! Sarà un problema in più per i palestinesi, ma credo che sapranno risolverlo!
– Il capo dello stato? Di quale paese? Dell'Italia o in rappresentanza e per conto di un qualche altro stato estero? Se esiste, non riconosciamo solo rappresentati politici e istituzionali che riscuono al 150% la fiducia degli italiani. Se appena appena ci sfiora l'ombra di un sospetti che siano agenti di stati esteri, si apre un problema di legittimità istituzionale che gli Italiani sono chiamati a porsi! Non siamo sudditi o schiavi, ma siamo cittadini sovrani di uno stato che deve essere sovrano! E che riconosciamo in quanto sovrano!
– Non ci sono cittadini ebrei, islamici, cattolici, evangelici... Ci sono solo cittadini italiani! Non siamo ancora in Libano, dove la costituzione è basata sulle confessioni! E ove fosse, non si deve dimenticare che gli ebrei (per fortuna assenti nella stessa manifestazione) in Italia sono circa 30 mila, a fronte di un milione e mezzo di musulmani: in democrazia i numeri dovrebbero significare qualcosa! Allo stato dei fatti, indubbiamente, 30 mila ebrei contano assai più di un milione e mezzo di cittadini italiani di religione islamica! E questo è un grave vulnus per quella che dovrebbe essere una democrazia. Stiamo precipitando in una società divisa in "caste"!
– Hitler di cose ne ha dette tante, ed è argomento di chi studia storia. In fatto di "lavoro da terminare", anche "sporco", queste espressione le abbiamo sentito e le sentiamo da parte di Bibi, da parte del campo israeliano. Quindi si può ben restituire al mittente l'insinuazione, con in più per interessi maturati l'immagine della medaglia celebrativa del buoni rapporti fra sionismo e nazismo, durati fino agli anni delle guerra, per tutta l'esistenza del nazismo, come può leggersi nel II° volume della Storia del Sionismo di Alan Hart, che il rabbino capo non voleva venisse presentato alla Fiera del Libro in Roma.

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