vi può essere una duplice lettura:
a) È certamente andata male per quanti pensavano di creare ampie convergenze a sostegno del sionismo e del genocidio dei palestinesi.
– Che sia stato un flop lo dice la matematica. Preso per buono il numero gonfiato dal Riformista di Velardi in 2000 partecipanti, anziché le poche centinaia che erano in piazza, è da considerare che i soli ebrei romani che avrebbero dovuto esserci in primis sono ca 13.000, pari a circa la metà di tutti gli ebrei d'Italia.
– Se i partecipanti dovevano essere costituiti principalmente da ebrei, allora vuole dire che anche considerando il numero di 2000, gli ebrei non c'erano!
– Se l'invito alla manifestazione era ricolto particolarmente a NON EBREI, dei 2000 per ogni non ebreo bisogna calcolare un ebreo in meno!
– Chi c'erano dunque in piazza? Ebrei o Non Ebrei?
– Nella piazza si trova la sede del Partito Democratico (PD), che non ha dato la sua adesione alla manifestazione! C'era la sola Picierno, praticamente a titolo personale! La sua bavosa faziosità è più che nota! C'erano poi i noti giornalisti ed i soliti parlamentari, che si possono includere nel concetto di Israel Lobby!
– Sia ben chiaro: a noi non interessa il successo o il flop in sè, ma il significato politico dell'evento e le conseguenze che ne possono derivare. Le notizie che oggi vengono dalle Università, dall'Assemblea "sessantina" della Sapienza, indicano ben altra direzione del vento.
b) Da non ebreo, giudicando dal punto di vista dell'ebraismo, se l'assenza di ebrei non avvilippato dalla fitta rete del suo associazionismo, potrebbe significa la dissociazione dell'ebraismo dal sionismo, e questa sarebbe la sua salvezza, perchè indiscutibilmente il sionismo è razzismo, checché ne dicano i suoi apologeti: nulla a che fare con socialismo o Risorgimento, ma tutto a che fare con razzismo e pulizia etnica del popolo palestinese!
– Se l'ebraismo si lascia assorbire dal sionismo, ed i due concetti diventano sinonimi intercambiabili, allora è finita per l'ebraismo in quanto religione, che è l'unico senso che ha e può l'ebraismo per i "cittadini italiani di religione islamica" e per i "cittadini italiani di religione cattolica" o di altra o nessuna religione.
Senza ombra di dubbio ormai al governo israeliano e/o al sionismo è addebitato il genocidio del popolo palestinese e la sua pulizia etnica: ogni singolo ebreo, in quanto singolo, e non intruppato nell'associazionismo che dice di rappresentarlo, deve singolarmente decidere se intestarsi o meno la paternità di un genocidio!
I restanti cittadini (islamici o cattolici) hanno il diritto di sapere chi si trovano davanti ogni volta che incontrano un "cittadino italiano di religione ebraica".
• Il boicottaggio è una misura seria, efficace, incruenta: in Italia siamo ancora lontani dalla Spagna, ma ognuno di noi può ingegnarsi per fare la sua parte.
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