martedì, novembre 04, 2025

16° Analisi critica della Manifestazione sionista del 30 ottobre 2025 in Roma, Piazza S. Apostoli: Post XVI: Maria Elena Boschi

Post XVI: da 1.12.10 al minuto 1.16.50 - Fonte: Radio Radicale = Manifestazione nazionale: "Per la nostra libertà a testa alta con gli ebrei", Roma, 30 ottobre 2025, ore 19:00 - Durata: 2 ore e 3 minuti. - 

• Parla Maria Elena Boschi

– La piazza è tutta sua e mi procura un disagio che non so descrivere nè spiegarmi quando una donna graziosa, o che a me appare tale, dice delle cose che non hanno... diciamo la stessa bellezza del sembiante. Non so se è una sensazione maschilista, sessista o come si voglia dire, ma così è ed ache per questo mi è difficile fare un commento critico alle cose che sempre ascolto questa signora, che sempre mia ha dato l'impressione di una graziosa gallina. E devo dire che non è il solo caso.

– Ma se per le nostre strade incontro un soldato israeliano che in ipotesi so essersi divertito il giorno prima a sparare alle teste o al petto di bambini palestinesi, sapendolo, cosa devo fare? Andare a chiedergli un autografo? O chiedergli di poter fare con lui un selfie?

– In un ristorante? Non importa cosa io gli farei, ma come potrei io mangiare senza che mi vada di traverso quel che mangio?

– Noi chi? Tu! E contro chi? Contro di me? O contri i manifestanti che protestano contro il genocidio? Cosa faresti a questi manifestanti? Ordini ai poliziotti di sparare con cannoni come ai tempi di Bava Beccaris? È assolutamente indifferente cosa tu pensi di fare! Quel che importa è il diritto di manifestare dei cittadini italiani! Per essere una parlamentare, con l'obbligo di rispettare e far rispettare i diritti costituzionale non dei cittadini israeliani, ma di quelli italiani, mi sembra tremendamente stupido quel che dici! Chi ti ha messo in parlamento? Non mi dire i cittadini che ti hanno votato, che voterebbero pure una cavalla! Ma chi ti ha messo in lista!

– A quel che è dato sapere, salvo contrario, l'intera popolazione, o quasi, è favorevole al genocidio dei palestinesi, o comumque loro vogliano chiamarlo: i morti ammazzati restano esattamente gli stessi qualunque sia il nome che essi vogliono dare all'ammazzamento. La Colpa Collettiva vale solo per i tedeschi, o per gli italiani vissuti durante il fascismo? Il compitino che ti sei preparato non merita la sufficienza: siamo al due o tre!

– L'università di Venezia? Le università appartengo agli studenti! Le università nascono come associazioni di studenti. All'interno di una università gli studenti sono sovrano ed i professori esistono per servirli. L'autorità dei professori si basa soltanto sulla fiducia che riscuotono dai loro studenti! Lele Fiano non avevo nessun titolo per varcare le porte dell'Univerisità! Si scelga pure la sala di Sinistra per Israele per dire tutto quello che vuole a chi vuole sentirlo ed applaudirlo! Ma non può pretendere di dire le cose sue arcinote agli Studente, perché dette da lui significa imporle, ed io solo averle ascoltate senza reagire e rigettarle significa averle accettate. Se non fosse stato cacciato via, il giorno dopo Lele avrebbe potuto vanatri di aver parlato con gli studenti veneziane, per dedurne una legittimità che nessuno ha inteso dargli! È stato contestato, ma nessuno gli ha sparato! Nessuno ha attentato alla sua vita. Diciamo che ci ha provato! E l'averlo respinto, significa, come nel fil mi Tolkien: tu di qui non puoi passare! Vattene in Israele a raccontare la tua teoria dei due Stati! Sei ebreo: non ti bloccheranno all'aeroporto e ti daranno subito la cittadinanza, con candidatura alla Knesset, dove puoi fare meglio il tuo lavoro di convincimento, presso i soggetti che hanno il potere di attaure quello che tu dici! Mi pare semplice, ma Maria Elena non lo capisce e ci gioca sopra.

– Meschinità? Donna straordinaria? Per te? Non dico, perché in Italia NON siamo liberi di pensare e dire quel che vogliamo e siamo governati da Mostri Sacri! Con le tue congetture (ospitata, carriera politica) meschinella sei tu! Ma io posso assicurarti che se Francesca Albanese fosse lei parlamentare lo sarebbe assai più degnamente e dignitosamente di tanti altri personaggi, uomini o donne che siano, che in parlamenti ci stanno facendo rimpiangere i cavalli di Caligola!

– Propal! Anche tu usi questo termine che mi irrita ed offende ogni volta che senti dire propal. Ed a chi dice propal io rispondo progen, che significa pro genocidio!

– La solita idiozia che ormai si passano l'un l'altra pensando che sia un argomento forte: i palestinesi che vengono uccisi da Hamas! E non sei contenta, stando tu con Israele? Allegeriscono il lavoro afli israeliani che i palestinesi li vogliono tutti morti, inclusi donne e bambini, anzi soprattutto loro! Questa pietà per i palestinese mi sembra meriti l'Oscar dell'Ipocrisia!

– Criticando, e va bene, abbiamo capito questo canzonetta riparatrice. Ma criticando come? Dicendo ammazzane un poco di meno? Di fronte ad un genocidio ormai inconfutabile che critica vuoi fare?

– Ma perchè tu sai cosa è l'antisemitismo e da quando inizia se c'è sempre stato, come tu dici? Da quando? Da quando Cristo salì sulla croce e qualuno ce lo mandò? Da allora intendi? O da quando altrimenti! Santo Iddio, siate precisi! E non raccontatedi sempre la stessa favoletta!

– Gravità incredibile cosa? Il genocidio? O che altro? Sentiamo... L'antisionimo? Vali a dire l'antirazzismo! Costei sta in parlamento e mi pare sia stata pure ministra!

– Le nuove generazioni non sanno di cosa parlano? E lo sai tu di quel che parli? Quelle nuove generazioni che si vuol far votare a sedici anni?

– Nessuna forza politica? Ecco qui che ritorna una concezione corporativa della politica: ci siamo noi che siamo gli Eletti, fuori sta il Popolo, la Gente, la Massa che deve essere tenuta fuori e governata come il bestiame! Questo è il senso di democrazia come la intendono i parlamentari eletti! Non stanno in parlamento per rappresentare il popolo delle piazze, ma per tenere a bada e irregimentare quegli sciagurati che li vanno a votare! Autentici coglioni!

– Tante e troppo persone che sono rimaste in silenzio! Ed oggi nessuno vuole stare in silenzio, ma a te dispiace!

– Appunto! Noi oggi non vogliamo stare in silenzio e non vogliamo stare indifferenti davanti al genocido che si compie in Gaza, di fronte al quale tu te e stai in silenzio e sei indifferente!

– Bellezza, nel tuo "noi" io non ci sto! E per favore non mi ci mettere, se proprio vogliamo fare il gioco delle identità e delle delimitazioni di campo! Io sto di qua, con i propal come tu, pro gen, dici!

– Io la piazza te l'ho lasciata tu, e ben si son guardato dal metterci piede! Ma lascia a me la mia piazza, dove è meglio che tu non venga!

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