Al Sommario I-XL.
Dal minuto 1 al minuto 17.45 della registrazione, della prima ora. 12 ottobre 2025, Radio Radicale, "La storia stravolta e il futuro da costruire. Convegno. Roma, 09:30. Durata: 9 ore e 20 minuti. Organizzatori: Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Luogo: CNEL, con presidente pro tempore Renato Brunetta.
Post Zero: Presentatore: Davide Jona Falco
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a) 27.1.2025: Giornata della Memoria.
Commento: In Auschwitz non si tratta di un "unicum", ed in ogni caso poco si può dire perché vige il più assoluto divieto ad un ricerca storiografico che si si discosti dalla Narrazione Ufficiale, di cui gli ebrei hanno avuto il controllo e la gestione monopolistica. In ogni caso la ricerca sul tema si riassume in tre caposaldi: 1°) il numero dei 6 milioni, che ha una base scientifica assai fragile; 2°) l'esistenza per legge delle camere a gas: si rinvia alla vicenda Faurisson; 3°) l'intenzionalità: di gran lunga l'elemento più importante e decisivo. Si osserva al riguardo: a) la legislazione che definisce e punisce il crimine di genocidio risale al 1948: non preesisteva alla Shoah! b) l'«intenzionalità» riferita ai nazisti si limita alla sola Conferenza di Wannsee, dove però si parlava genericamente di Soluzione Finale, che poteva essere il definitivo trasferimento di tutti gli ebrei in altro luogo, magari in Palestina secondo i desideri dei Sionisti, che avevano bisogno di una massa demografica da riunire nella "terra senza popolo", alla quale era stata finalmente trovato il popolo; c) Eichmann, che fu rapito illegalmente in Argentina, avrebbe potuto dare chiarimenti fondamentali se non fosse stato messo a morte. d) Tutta la normativa in materia di Olocausto, sancita per legge, è lesiva degli artt. 21 e 33 della costituzione. Ci si deve arrampiacare sugli specchi per negare la violazione di questi articoli della Costituzione Italiana e non solo: per un verso si dichiara diritto umano fondamentale la libertà di pensiero e di espressione, per altro verso lo si nega e reprime! e) Infine: il genocidio in corso a Gaza, dichiarato tale da organismi internazionali, sulla base delle Convenzione del 1948, supera di gran lunga sotto tutti i parametri la Narrazione consolidata nel Giorno della Memoria, che come minimo dovrebbe diventare anche la Memoria della Nakba dal 1948 al corrente anno 2025!
– Osceno: il genocidio in corso, che si deve riassuntivamente ad Israele, con tutto ciò che il termine racchiude, è qualificato come "tragedia di guerra", in barba all'evidenza ed alla qualificazioni giuridiche che calzano perfettamente con la Convenzione del 1948, soprattutto per l'elemento della "intenzionalità", non solo dichiarata ed esplicita da parte del governo israeliano in tutta la sua interezza, ma anche da parlamento e cittadini israeliani: tutti imputabili di genocidio, se vi si adatta la definizione della Convenzione e i pronunciamenti finora dati da Conti internazionali di Giustizia e dall'Onu stesso, che nel 1975 ebbe a equiparare razzismo e sionismo! Non mi si obietti il ritiro della risoluzione nel 1991, per agevolare gli Accordi di Oslo, che furono una truffa ed un inganno come oggi tutti possiamo constatatare!
– Il convegno brunellesco è degnamente introdotto e moderata da questo Signore, Assessore alla Comunicazione per conto dell'UCEI.
– In ogni paese dell'Occidente le comunità ebraica godono di privilegi ed esercitano una influenza che nessun altra comunità ha. La loro protezione ed il loro livello di sicurezza è crescente mentre più dimininuisce la sicurezza dei restanti cittadini. Si tratta prevalentemente di una operazione mediatica terroristica ed intimidatrice verso la restante popolazione che non viene lasciata libere di esprimere legittime critiche e riserve!
– Se tu sei "preoccupato", quale dovrebbe essere la "preoccupazione" dei duecentomila morti ammazzati sotto bombe firmate dal presidente israeliano Herzog? Una bella faccia la tua, indubbiamente! La firma presidenziale non è attestazione di una "intenzione" di genocidio? Hitler era mai arrivato a tanto?
– Ancora il 1982! Ma nel settembre di quell'anno non vi Sabra e Shatila?
– Stanne certo: l'Italia riflette. Vede, pensa e giudica, sempre che la si lasci libera di pensare, parlare, manifestare. Non so come è andato per quest'anno, ma nel 2024 fu impedito dal ministro Pianterosi di poter manifestare in piazzo contro il genocidio ancora in corso a Gaza. Il problema dell'Italia è che vive sotto una dittatura, dove le libertà costituzionale vengono riconosciute e declamate nella forma, ma poi nella sostanza vengono soppresse. A dirci che in Europa non esiste libertà di pensiero è venuto a dircelo in faccia il Vicepresidente americano: almeno non hanno potuto censurare Lui che lo diceva in faccia ai Censori europei!
– È sconcertante il tono suadente con cui questo Signore sostiene delle mostruose enormità che ci si vuol presentare ed imporre come normale attraverso il sistema della „Comunicazione“ di cui lui è Assessore per conto dell'Ucei. È una gran scienza quella della Comunicazione, che non poi molto diversa dalla Propaganda goebbelsiana, magari un poco più raffinata e subdola.
– Dubito fortemente che la senatrice a vita Liliana Segre corra pericoli di nessun genere! Credo che sia un'operazione di propaganda, assai costosa al contribuente italiano. Naturalmente, concordo pienamente sul fatto che nessuno debba correre pericoli alla propria incolumità di nessun genere, qualunque possa esserne il motivo o la causa! Temendo di coorrerne io, non mi sono recato all'atto secondo del convegno Ucei, con gli stessi attori, nella manifestazione di piazza del 30 ottobre, dutate la quale è stato vilipesa una giornalista non allineata che andava a coprire pacificamente il servizio: anzichè venire protetta dalla polizia è stata allontanata! E meno male che non erano gli «Antagonisti»! Avrebbero sparato a vista?
– Clima? Quello sul cielo di Gaza? Vi siete accorti di quale si il clima che soffia da quelle parte? Le bombe ed i fucili che fischiano al posto del vento? Oppure il clima sul cielo della Flotilla?
– Esiste sul 7 Ottobre una Inchiesta indipendente? L'avete mai chiesta e voluta? Dobbiamo credere a ciò che voi ce ne raccontate? E perchè dobbiamo credere? Ed in ogni caso nessuna relazione esiste su un atto di "resistenza" ed un "genocidio" che ne è seguito. Se "crimini" vi siano stati, alcuni di questi (i 40 neonati decapitati) sono stati subito smascherati come totalmente infondati e fantasioni, mentre per altri (stupri) non se ne hanno prove ed in ogni caso Hamas accetta una inchiesta indipendente dell'Onu, cosa che invece il governo israeliao ha sempre rifiutato, come scrive Rula nel su recente libro intitolato "genocidio", ricco di dati documentali e testimonianze. Personalmente, non essendo pratico di "stupri" trovo del tutto inverosimile una difficilissima impresa finalizzata a degli... stupri! Non avevano migliori obiettivi! Ma sempre in materia di stupri sono meglio documentati ed a piena conoscenza del governo israeiliani gli stupri su palestinesi nelle carceri dovuti a soldati israeliani, come un recente scandalo interno al regime è venuto fuori.
– Lo ribadiamo all'infinito, ed in senso proprio, secondo una definizone scientifica che noi abbiamo elaborato: non esiste oggi nessun antisemitismo, nel suo significato originario: non riconoscimento dell'equiparazione dei diritti introdotto dalla rivoluzione francese per gli ebrei, che oggi hanno più diritti dei restanti cittadini.
– Una legittima critica è violenza? Libertà di pensiero e connesso diritto di critica politica è violenza? Dire ad uno... "testa di rapa" o cose più volgari è violenza, cioè reato? Dovremmo venire incriminati tutti quanti in Italia, dieci volta al giorno! Il “rotta in culo" detto da un piazzaiolo apostolico del 30 gennaio ad una giornalista che faceva il suo lavoro è "violenza"? O lo è solo quanto vi lamentate di subirla e non quando la fate agli altri? Gaza e Paliestina in primis da oltre 100 anni e con intensità crescente!
– Quale cartello a Piramide? Facciamo una ricerca il rete... Trovato! Ma vi è tutta una letteratura al riguardo, disponibile nei moti di ricerca. Essendo stato citato dallintervistatore la scritta, la riportiamo qui per una migliore intelligenza del testo.
– Ha poco da commentare: possono continuare a farlo, in assenza di contraddittorio, sistematicamente represso. La loro resta l'Unica voce ammessa e consentita. Avrebbe fatto migliore giornalismo l'intervistatore se fosse andato ad intervistare i manifestati che hanno messo quel cartello, che in se non costituisce reato: è una legttima visone delle cose, che può piacere o non piacere, ma io direi del tutto legittima!
– Ma quanti sono i componenti di queste comunità ebraiche? A sentire la IA di Google in Italia circa 26.000, di cui 13.000 solo a Roma. In Calabria, dalle mie parti, in tutta la mia vita di ebrei non ne ho incontrato nemmeno uno... Nella mia ignoranza non sapevo neppure cosa fossero! Quello che sorprende è come una così infima minoranza abbia tanto smisurato potere ed influenza, senza contare le risorse pubbliche messe a loro disposizione. In pratica, diventano una casta privilegiata, con diritti e riguardi che altre componenti sociali neppure si sognano! E si lamentano!
– No! L'intervistatore è proprio un cialtrone quando definisce i palestinesi "alleati" dei nazisti? La vicenda del mufti esiliato dopo la rivolta arabe del 1936-39, repressa nel sangue da inglesi ed ebrei, è abbastanza nota: esiliato, il muftì cercava alleanze dove poteva... Ma visto che tanto ci si specula sopra, mi impegno ad approfondire il tema, È vero il contrario, ed è anche più noto e documentato: gli accordi fra sionisti ed ebrei per il trasferimento in Palestina degli ebrei tedeschi. Lo hanno celebrato con una medaglia! Se ne può leggere in una pagina di Invicta Palestina, da dove estraiamo la medaglia celebrativa. Ch'io sappia non esiste analoga medaglia celebrativa palestinesi/nazisti: se nazisti e sionisti avevano concordato e sottoscritto di trasferire gli ebrei tedeschi in Palestina, ciò avveniva a tutto danno e spese dei Palestinesi, non certo per loro utile e vantaggio!
– No! I partigiani italiani incominciano a studiare meglio la storia ed hanno oggi ben altra voce. Non entriamo nello spinoso tema della guerra civile e di quella che può essere la celebrazione del 25 aprile, dove ben ricordo dal palco uno Zingaretti paonazzo per l'affacciarsi del "revisionismo storico" che va a disturbare le tranquille Narrazioni celebrative. Non vorrei ora e qui trattare il tema, ma lo posso a mio modo di vedere riassumere così: pensammo di liberarci da fascisti e nazisti, per ritrvarci asserviti ad americani, israeliani ed ebrei! La Brigata Ebraica, sparutissima, era al seguito degli inglesi e si esercitava per la "pulizia etnica" del 1948 in Palestina: era questo il loro unico interesse, allora come oggi!
– Beh, di storia dobbiamo tornare ad occuparci, e devo ritrovare alcuni miei libri nella mia disordinata biblioteca. I rapporti fra fascismo ed ebraismo furono idilliaci fino al 1938. Mussolini si dichiarava sionista e Jabotinski si dichiarava fascista! La marina che poi sarà israeliana fo creata dal fascismo: apposito libro che ho letto e che spero di ritrovare. Come esattamente andarono le cose nel 1938 lo narra in un apposito libro di 700 pagine Alberto B. Mariantoni! In breve: Mussolini nella guerra di Spagna si sentì tradito dal sionismo internazionale che lui riteneva di aver grandemente beneficato! Fu un errore, perchè la maggior parte degli ebrei italiani erano di orientamento fascista: altro libro alla cui presentazione era stato, che comprai ed iniziai a leggere, per poi fermarmi preso da altri interessi. Se lo ritrovo, lo leggo per intero e ne ricavo estratti. Ma non avrei ora avuto questo interesse, se non mi fossi imbattuto nelle cialtronerie di cui sopra!
– Dunque, io giorno prima ed il giorno dopo del 27 gennaio, è consentito manifestare per fermare il genocidio in corso a Gaza! Ripeto: in corso! È un processo avviato che non si fermerà neppure con il cessate il fuoco! Non è come girare un cartello: aperto o chiuso! Per effetto delle distruzioni e dell'inquinamento ambientale e degli immani disagi e ferite e malattie, i palestinesi contieranno a morire per parecchi anno ancora! Quelli che intenzionalmente sono stati feriti negli organni genitali non potranno avere figli, non potranno avere una discendenza, cosa alla quale nella Bibbia si dà grande valore. Un popolo lo si estingue anche impedendogli di avere una discendenza. Ed in Gaza questo obiettivo lo hanno perseguito scientemente: altro che intenzionalità! Una più evidente ed esplicità non la si trva da nessun altra patte!
– Lui ha un nonno partigiano! No comment! Però critica l'ANPI! Mi ritorna in mente Bernard Lazare (1897): non è lui che si fa qualche domanda se oggi perfino l'ANPI critica e deplora e si oppone al genocidio in Gaza per mano di... ebrei, ma è l'Anpi che secondo l'Assessore Ucei deve farsi delle domande! Tipico stravolgimento della visione delle cose e dei fatti!
– Qualcuno ha abbandonato la celebrazione del 27 gennaio 2025? Mi è sfuggita la cosa e mi tocca indagare. Ma capisco bene... Ce ne vuole a celebrare un Mitico Genocidio di 80 anni fa senza volerne vedere uno in corso, che è di gran lunga il più documentato della storia, come dice Gilad Atzmon!
– "Non far passare certi messaggi": che significa? Vogliono impedirci di parlare? E come? "Ci vengono a prendere a casa": lo hanno detto sotto l'Arco di Tito alla manifestazione del Foglio. Si può trovare in rete il video e sentire dalla viva voce chi lo ha detto! Io non mi invento nulla! Il fascismo con Benedetto Croce, con i De Filippo, con tanti, con mio nonno era più liberale di quanto lo siano oggi questi Signori che sono al potere e sono di casa a Montecitorio!
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• Parla Renato Brunetta (=)
Finalmente, mi riesce di trovare il video integrale del convegno che si è svolto presso il Cnel, a presidenza Brunetta, chiesto e ottenuto dall'UCEI, nella ricorrenza del 7 di ottobre, che si vuol presentare, far apparire, imporre come Olocausto 2.0
La registrazione è presa da Radio Radicale ed il titolo dato al convegno è: «La storia stravolta e il futuro da costruire».
Il convegno è stato un grosso sforzo ideologico dell'Hasbara, cioè della propaganda israeliana in Italia, che ha i sui referenti, politici e giornalistici, che in buona parte sono stati qui chiamati a raccolta.
È utilissimo conoscerli!
Manca in Italia un'opera organica sul lobbismo ebraico, come quella di Mearsheimer e Walt, "La Israel Lobby e la politica estera americana". E questa è una buona occasione per scriverne un capitolo, o annotarne la bibliografia.
Intanto una constatazione: nel "genocidio" in atto in Gaza la Comunità Ebraica Italiana, almeno il suo associazionismo, è interamente solidale con lo «Stato Ebraico di Israele», gli stessi che iniziando dal mese di ottobre in un crescendo di manifestazioni ci preparano alla Giornata del 27 Gennaio.
Mi sobbarco dunque l'ascolto di tutte le 9 ore del convegno, scrivendo le mie impressioni del momento.
La registrazione di Brunetta l'avevo già sentita e la liquido come sciocchezze, per non dire peggio. Lui è professore? Pure io! Brunetta, quando non svolgeva attività politica, si è occupato principalmente di Economia de Lavoro, non di materie storiche o filosofiche. Io invece sono stato invece docente ricercatore di filosofia del diritto, fortunatamente ora in pensione... Ho chiuso la mia attività universitaria commentando la Dottrina della costituzione di Carl Schmitt, da me tradotta in italiano nel 1984, presso Giuffrè, dove per sette anni ho lavorato nella Redazione dell'Enciclopedia del Diritto. Nella lettera che alla fine dell'ascolto (Post XL) mi qualifico per quella che è sempre stata la mia professione, dalla laurea al pensionamento: qualche competenza dovrei averla, e su questa competenza, d è proprio sul mio ruolo professionale, sono stato attaccato a più riprese, incluso dalla qui presente Noemi di Di Segni, cosa che non dimentico. Mi è stata preclusa la candidatura al Comune di Roma, con i Cinque Stelle, per attacchi provenienti dalla Comunità Ebraica. Espulso dal Movimento Cinque Stelle, vi sono stato riammesso con sentenza del Tribunale. Per le frasi dette su di me da Beppe siando adatiin transazione e lui ha dovuto risarcirmi e chiederme scusa. Al fatto i media non hanno dato rilievo ed ancora oggi mi imbatto in avversari che sono rimasti alla campagna diffamatoria ma ignorano le ripetute assoluzioni. La Noemi informata dai giornalisti del mio Procedimento disciplinare, conclusosi con assoluzione piena, non trovò di meglio come commento: «E non gli basta?» - No! Mi basta e ti aspetto a celebrare il prossimo tuo 27 Gennaio con davanti il ben pià corposo genocidio palestinesi: Nakba 2.0 - Se trovo chi ti presta ascolto, forse soltanto Brunetta, buon per te! Mi appello alla Giustizia Divina per dare a te quel che meriti!
Ma la penso in modo diametralmente opposto. Potrei dirgli: dici cazzate, e te le dico da un blog, quello stesso sistema di comunicazione, che tu stesso in uno degli incontro pubblici, al quale ero presente, tu davi come la nuova forma di comunicazione.
Rinvio all'analisi già fatta, e non mi ripeto! In più post, che andrò via via a linkare. È una scrittura in tempo reale, modificabile, e scrivo con una tecnica diversa da quella della carta stampa, che resta immodificabile e procede per correzione di bozze successive. Per favore, non mi si infastidisca con la rilevazione di errori di battitura: lo so! Appena me ne accorgo, correggo! E se correggo, non mi limito alla corretta ortografia, ma spesso modifico il concetto, perchè così mi viene, e poi nuovi errore di battitura, che sono da correggere: il fatto mi venne rilevato da Furio Colombo, che ora è morto, pace all'anima sua, e con il quale avevo un conto da regolare.
Lo vorrei vedere risorgere per godersi il suo 27 Gennaio insieme al Genocidio palestinese: lui riconoscerebbe che si tratta di genocidio?...


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