aprono l'odierna Fetida Rassegna, sul caso Fiano, che al pari di altri della stessa scuola musicale non riescono graditi ad un pubblico diverso da quello dei talk show, dove gli stesso di permanentemente di stanza.
A Cicchitto avevam scritto una dettagliata lettere aperta ad uno dei suoi consueti articoli. È inutile che gli scriviamo una seconda o non so quante volte, e lo stesso dicasi per ogni articolo che esce su queste testate: sono a senso unico propaganda e manipolazione. Servono per consentirci di conoscere la mala pianta da cui provengono, ed a respingerli se osassero presentarsi davanti a noi. La loro propaganda la possono fare dai talk show, espressione dell'Hasbara, o in giornaletti come questi, ma se si azzardano a presentarsi di persona, possono certamente essere sicuri della loro incolumità, ma non possono pretendere di diritto il nostro applauso, gradimento, i nostri osanna e meritano in faccia tutte le critiche che non giungono loro da questa parte dello schermo televisiovo o davanti alla loro carta stampata e riprodotti. Si guardano bene lorp progen (pro genocidio) da confrontrarsi con quelli che spregiativamente chiamano propal, e che semplicemente protestano contro un genocidio che loro coprono e pretendono di farci accettare come cosa del tutto normale e legittima.
Fabrizio, ma che vuoi? Che la Sinistra che sta in parlamento faccia da pompiere e poliziotto a manifestazioni fortuatamente crescenti? Non sono loro gli sponsor! E se si presentano, e già tanto se non vengono fischiati! Bestiale poi il richamo al mufti! È meglio se ti vai a studiare i più che documentati rapporti fra sionismo e nazismo! E poi vai a farti benedire! Ti ritenevo più intel::ligente e meno becero!
Bella compagnia: «Vittime di questo squadrismo sono stati non solo ebrei, ma anche personalità di vario orientamento politico: da Maurizio Molinari a Capezzone, dalle ministre Bernini e Roccella a David Parenzo.» Possono fare insieme un complesso canoro, ed andare in giro per le piazze d'Italia a raccogliere ortaggi ed uova riciclate per l'occasione!
Una perla cicchettiana troppo bella per lasciarla senza commento:
«Pur non trattandosi più, per ragioni anagrafiche, di un’associazione di partigiani combattenti, l’Anpi continua a operare un’incredibile forzatura storica. Ben prima del 7 ottobre e per molto tempo, infatti, ha invitato alle manifestazioni del 25 aprile associazioni palestinesi che non hanno alcun titolo per essere presenti,»
– Infatti, i padri e nonni dei palestinesi ora in Roma erano le vittime della Nakba, dove ad uccidere e scacciare dai loro villaggi e dalle loro case era esattamente quella pur sparuta Brigata Ebraica che al seguito degli Invasori britannici si erano esercitati e fatte le ossa, per così dire, in Italia. Niente di mane e niente di strano se i discendenti degli uni e degli altri si reincontrino questo volta non in Palestina ma in Italia, già da alora base del Mossad, per pareggiare conti rimasti in sospeso, benchè siano trascorsi quasi 80 anni. Cicchitto, la storia non la conosci bene, la propaganda si! Sei sempre stato, ch'io sappia un sostenitore di Israele e del sionismo, che per i ragazzi in questione qualcosa di peggio dello stesso nazismo!
Altra perla: «Secondo la stessa logica, rettori e presidi annullano normali dibattiti o presentazioni di libri di fronte alla minaccia esercitata dalla violenza dei gruppi squadristi.»
– E che pretendi, Cicchitto? che presidi e rettori somministrino agli student come una purga i libri e i sublimi discorsi del sullodati? Non siamo nei talk show dove vi è un pubblico pagato per applaudire a comando. Storicamente le università nascono come associazioni di studenti da cui professori presi e rettori dipendono, non al contrario: senza studenti le università non hanno ragione di esistere! Quindi, è degli umori degli studenti che occorre tener conto! E se dicono che un Fiano non lo vogliono, non glielo si può far ingogliare a forza! E lo stesso dicasi per i sullodati che non hanno titoli specifici per poter parlare nelle università, che sono luoghi di scienza, di alta cultura, di etica, di moralità. cose che i sullodati non mi pare possiedano in modo eminente!
– Chiacchiere che fanno l'effetto di un disco messo a girare sul grammofono!
• L'isteria di Boccuccia di Rosa ci è tuttavia utili perché ci fornisce notizie che non avevamo, anche se non recenti. Akcune di esse ci risultano inverosimili. Quale relazione può avere con le università un Parenzo o un Capezzone? Pensano che nelle università sia come nei talk show dove la fanno da padrone di casa? Gli studenti possono essere ingannati finché non conoscono le cose, ma quando incominciano a conoscerle riescono ad essere ancora liberi e non ricattabili! Quando io ero studente, diceva un mio professore di storia contemporanea: è bene che gli studenti alla loro età siano idealisti che si basano su loro idee di giustizia, umanità... Se fossero conservatori adesso, a trenta o quarant'anni saranno dei questurini! Gli adulti purtroppo, ma non sempre, via via che entrano negli ingranaggi dell'attività lavorativa e della carriera diventano facilmente condizionabili e ricattabili. Per i giovani, in genere, non è così...
• Altre castronerie. Forse ci sbagliamo noi, ma in tutti costoro a noi pare evidente lo stesso pregiudizio. Non riescono ad immaginare un movimento politico, dello società civile, che si colloca fuori del parlamento e di tutte quelle istituzioni che che sno state interamente lobbizzate da associazione come l'AIPAC, la più nota, ma che sono innumerevoli in tutto il cosiddetto Occidente, Italia non ultima, dove una comunità, quella ebraica, di non più di 30 mila componenti, ha una influenza ed una onniprosenza neppure lontanamente paragonabile ad altri gruppi sociali. Ma una penetrazione così spinta nei gangli instituzionali (Liliana Segre, per fare un esempio, nominata senatrice a vita proprio in quanto "ebrea", non eerto per aver illustrato l'Italia, non Israele, in ambiti qualela scienza, l'arte, la cultura, la letteratura..., e di fatto agente ideologico, che pretende di stabilire e dettare quali debbano essere le opinioni, consentite, degli italiani), e particolarmente nei partiti politici, che sono visti non come espressione degli orientamenti politici dei cittadini, ma come organi di controllo e di polizia. In Italia ormai pià della metà dei cittadini non va a votare, sentendosi beffati se a votare ci vanno. Ma attenzione! Non è che l'altra metà che a votare ci va sia necessariamente espressione di un più alto senso civico: trattasi in buona parte di voto clientelare e voto di scambio, o di voto manipolato da una pessima informazione giornalistica. Via via che aumenta la "consapevolezza" si torna a fare politica nelle manifestazioni, spesso spontanee, e NON controllate da partiti e sindacati. Questi possono continuare ad avere un senso se intercettano il malessere sociare e la necessaria protesta, ma non se fanno i pompieri o i poliziotti, se cercano di reprimerla, come chiedono questi signori del Talk Show o di giornali che nessuno legge, o sempre in meno leggono. Costori figli e creatore delle Lobby si sentono comprensibilmente persi e diventano sempre più mrdaci ed incattiviti per farsi notare dai loro padroni, per apparire loro necessari e er assicurarli che sono soldi ben spesi quelli dati a loro! Non so se un Sechi pensa di andare pure lui nelle università a tenere un ciclo di Lezioni e conferenze, se pensa di aver di che insegnare, lui Buon Maestro.
• Pensano che ci sia da ridere quelli della Fetida Rassegna! Che ridano! Sono i soli a ridere e gli altri traggono ben altri insegnamenti e conclusioni assai diversi da quelli che pensano di comunicare. Ricordo qualcosa di simile, in Israele, in non ricordo quale programma televisivo, dove i Fratelli Maggiori dileggiavano la figura di Cristo in croce.
• Questi Eletti Signori la libertà di espressione la invocano quando ritengono che venga tolta a loro, on quando le infinite volte quando sono loro a toglierla agli altri: a farne l'elenco ci vorrebe una enciclopedia. In questo caso non è stata tolta nessuna libertà di espressione, è stato respinto e contestato il conenuto di una espressione perfettamente e compitamente nota. L'evento era una ennesima espressione di propaganda e manipolazione. Anche la contestazione è una forma di manifestazione del pensiero. Le idee, specialmente per posizioni politiche, si confrontano e contrappongono. Parlare ancora di due stati è una prese per i fondelli, che nessuno più accettta.
• E quale sarebbe, cosa sarebbe l'ebraismo, secondo questo ospite fisso della Fetida Rassegna? Questo: «...le sue manifestazioni naturali più profonde, che includono indubbiamente il Sionismo e lo Stato di Israele». Decidetelo voi! Io sono totalmente esterno, ma traggo le mie conclusioni a seconda di come concretamente l'ebraismo si dichiara e si manifesta. Se l'ebraismo si manifesta come sionismo e trova forma nello Stato di Israele, allora è razzismo allo stato puro. Ed è questa credo l'analisi di Gilad Atzmon, che "uscito dalla tribù" si dichiara ex ebreo ed ex israeliano. Nella sua storia in tre volumi del sionismo Alan Hart mette in guardia il giudaismo: il vostro peggior nemico è il sionismo. In realtà, quanti oggi si trovano in Israele, e ne sono "cittadini" più che degli asceti dediti alla conteplazione di Dio, sono una masnada raccogliticcia di immigrati ai quali sono stati dati tutti i vantaggi e i benifici possibili, sorti dall'esproprio, dalla pulizia etnica, dal genocidio del vero popolo autoctono: i palestinesi! Tutto si tiene nell'inganno e nella menzogna, ma oggi i veli della menzogna cadono: gli eredi dei Genocidati sono essi Genocidari. Ed è cosa che tutto il mondo vede e condanna! È una vera e propria lotta fra Verità e la Menzogna, dove le armi dell'una sono l'Evidenza che i nostri occhi possono cogliere e quelle dell'altra la Corruzione con cui l'hasbara compra giornali e giornalisti. Se la notizia che ho letto è vera, il governo israeliano avrebbe addirittura stanziato 20 milioni per screditare la relatrice dell'Onu, Franscesca Albanese! Chi ha preso, chi prende questi soldi? Per noi si tratta qui di una logica rettiliana, ma con l'occasione ho potuto apprendere dell'esistenza di un "giudaismo riformato" ben doverso da quello di Neturei Karta. Anche qui la mia triplice distinzione in antigiudaismo, antisemitismo e antisionismo funziona magnificamente e consente di avere una maggiore consapevolezza e chiarezza delle problematiche.
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