Questo è il nostro secondo video ripreso da You Tube direttamente all'interno del nostro blog, senza doverlo condividere in Facebook:
1. Visto quello che è successo, diei che è stata una saggia decisione non averci messo messo piede! Che si facciano le loro manifestazioni, oceaniche, mm ci lascino poi fare le nostre. Si noti come il poliziotto NON ha tutelato il diritto della giornalista, ma l'ha accompagnata via, fuori dalla manifestazione. La giornalista può però considerasi fortunata se non ha avuto lo stesso trattamento degli oltre 200 giornalisti in Gaza, morti ammazzati dall'esercito israeliano!
2. Quali domanda possono farsi e quali no, lo decidono loro, restando loro liberi di fare agli altri tutte le domande che vogliono. Poi come nel caso di Ugo Mattei, in un talk, se fa domande sulla liceità per Israele di avere la bomba atomica, se ha la bomba atomica, il resposabile ebreo dell comunicazione risponde di non saperlo, con aria sorniona:.
3. I pregiudizi sono quelli degli altri, non i propri.
4. Fantastico! Il poliziotto, nell'esercizio del suo mesterie, che accompagna via la giornalista, pure nell'esercizo del suo mestiere! Chissà che ne possono pensare un Cierno, direttore del Tempo, ed intervenuto sul palco, ed un Velardi, direttore del Riformista, dove aooare u articolo trionfalistico, senza nessuno accenna alla libertà di stampa vilata dai manifestanti, che semplicemente potevano non rispodere alle domande: non erano obbligati! Ma il... "culo" è quello che si vorrebbe venga baciato loro, come potei leggere nello spazio commenti nel fb di Francesca Albanese: un sionista che senza censura interveniva rispondendo a domanda, diceva o meglio scriveva (forse il testo è ancora lì) che non si è obbligati ad amare, ma si è liberi di poter baciare il cuolo ad un ebreo o sionista. Il "culo" loro l'hanno nella testa, come anche in questo video si può vedere!
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