domenica, ottobre 26, 2025

La storia da Loro stravolta e la Loro incredibile capacità di negare l'evidenza, Post XXVI: Mario Sechi.

Dal minuto 6.51.32 al minuto 7.00.50. Giorno: 12 ottobre 2025. Radio Radicale: «La storia stravolta e il futuro da costruire». Convegno. Roma,, 09.30. Durata: 9 ore e 20 minuti. Organizzatori: Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Luogo: CNEL, con presidente Renato Brunetta.

• Parla Mario Sechi, sfegatato sionista tra i più spinti ed espliciti!

– Lui crede nel diritto fondamentale di Israele di difendersi: tipico slogan dell'hasbara. Il reciproco è il dovere fondamentale dei palestinesi di andarsene, di fare fagotto, di morire, o al massimo di accettare una condizione di schiavitù in quella che una volta era la loro casa. Toccante resta nella mia memoria, in un documentario, la scena di un signora davanti al cancello di quella che una volta era la sua casa... Si vedono poi arrivare i nuovi occupanti, usciti da una qualche festa, che guardano l'intrusa che guarda il cancello dalla strada. 

– Non solo il diritto di esistere, ma pure di "muovere guerra", cosa che nella nostracosttuzione è vietato. ed in effetti Israele di guerre ne muove tante, senza neppure dichiararle. Da quando esiste è sempre in guerra. e er poterla fare meglio si è pure dotata dell'atomica, quella che l'Iran non può e non deve avere! Davvero una nuova grande civiltà, insediata nell'estrema rpaggine dell'Impero Occidentale!

– Non si vergogna, ma poi si lamenta se qualcuno incontrandolo per strada, gli manifesta tutta la sua... disistima! Per fortuna, nella mia vita mai mi sono fisicamente imbattuto in questo individuo. E mi auguro che la sorte mi sia ancora benigna per il resto della mia vita: leggerlo o vederlo è più che sufficiente per un fisiologico rigetto! Dirò qui il meno possibile di costui!

– Sì, basta un solo Vaffa! L'uomo è stupido, perché menando vanto e rallegrandosi di non si sa bene quale vittorio espone se stesso non come giornalista in cui mestiere sarebbe quello di fornire informazioni, separati dalle sue opinioni. Si pone lui stesso come parte integrante della guerra. Veste la divisa dell'esercito israeliano, stando in Italia. Con tutto quel che significa e che ne consegue e che io qui non esplicita. Direi che non si è data prova di professionalità giornalistica, ma di bestiale idiozia!

– È una guerra che dura da oltre un secolo, e vederne la conclusione "vittoriosa" non significa che sia una guerra "terminata". Sembra già fallita nello spazio dell'annuncio e del giubilo (12 ottobre, data del raduno sionista al Cnel) ed oggi (26 ottobre), data in cui le ostilità continuano. Mah! Queste esternazioni ci sembrano autentiche produzioni di "odio", vero autentico personale passionale, ben diverso da quello che odio non è, ma solo censura demonizzante di posizioni critiche ed avverse: il Nemico non è necessariamente uno che "odia" l'altro! Anzi tanto più intensamente è nemico e tanto meno cade nel sentimento dell'odio, che è debolezza intrinseca.

– Oltraggi alla dott.ssa Albanese, relatrice Onu, nella sede del Cnel, organo costituzionale della repubblica italiana! Evviva l'ebreo Brunetta, padrone di casa e sponsor della società... incivile!

– Apoteosi della vittoria di Israele! Seguirà un ballo di festeggiamento, nella sede del Cnel, con Brunetta maestro di danza!

– Costui non è un semplice giornalista, ma è storico, filosofo e giurista!

– Ironizza con Malaguti, ma almeno questi può dire di essere un giornalista! Ossia uno che si presenta ad altri come un fornitore di "notizie", la cui valutazione dovrebbe spettare a chi la notizia la riceve, senza doversa già trovare incartata con l'opinione di chi la scrive, carta che in genere si getta via, dopo aver preso la notizia, se notizia c'è. Da Sechi non ricordo di aver mai appreso una notizia. Solo il suo livore e la sua bava sionista. Mi chiedo perchè non si sia arruolato nell'esercito israeliano e non sia andato nella prima linea del fronte con Hamas!

– La Storia! Nuova entità metafisica nella testa di un Sechi, che fa pensare ad un Secchio! Un Secchio di scienza!

– Del Rio e Sechi amici!

– Cita Giuliano Ferrara per i suoi pezzi "esemplari": il simile si accompagna con il simile ed insieme si elogiano l'un l'altro! Il terzo estraneo non conta...

– Un genocidio che tutto il mondo vede e riconosce come tale e lui ci ride sopra! È la civiltà occidentale che si esprime attraverso di lui! Vede tutta la tragedia dentro la tinozza, il secchio, del partitismo italiano, in un paese dove oltre la metà dei cittadini ormai non va più a votare!

– Ma gli ostaggi gli davano subito se erano questi che volevano: bastava accettare lo scambio. Ma non erano gli ostaggi che volevano, non era questo il risultato che cercavano. Volevano il genocidio, e lo hanno avuto, lo hanno fatto, e dovranno ora risponderne davanti ai Tribunali, davanti all'Umanità e davanti alla... Storia! E pure tu, Sechi, ne dovrai rispondere, per il tuo ruolo in questa propaganda! E non solo tu! Vi siete opportunamente riuniti, per farvi meglio riconoscere, quando ve ne sarà bisogno ed ognuno sarà chiamato ad rispondere per le sue responsabilità che potranno essere di vario genere, sanzionabili o meno. Quando? Abbiamo parlato di...Storia! C'è tutto il tempo. In Palestina la Storia è partta dal 1882 e non sembra essersi conclusa, non siamo allla «fine della Storia». Anzi embrerebbe appena al suo inizio, anche qui in Italia, dove una marea. di manifestazione continua a montare piuttosto che sedarsi. La storia ricomincia qui da noi, e non faccenda di destra o sinistra, ma si tratta di Sistema, di regime, la cui legittimità si è fortemente incrinata. I salari? Certo! Dopo Gaza, e l'unità ritrovata su un principio di Umanità condivisa, passerà anche ai salari, alle pensioni, alla sanità, al lavore, e così. Tutto si collega perchè l'uomo è Uno in tutta la sua Complessità, entro cui si trova anche Gaza, ed à grazie a Gaza che la storia sembra ricominciare, a partire dal nostro Paese, che è quello in cui viviamo!

– Lezione di storia contemporanea tenuta dal prof. Sechi. Titolo: "buttare gli ebrei in mare"! Ma la lezione può benissimo essere un'altra, con diverso titolo: "gli ebrei venuti dal mare"! Si tratta sempliceente di scegliere l'aula e la lezione che si vuol sentire!

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