domenica, ottobre 19, 2025

Lui parla, o meglio scrive e le spara,

 e se no fosse per la Fetida Rassegna, che ne raccogli i Memorabili, di certo noi non andremmo a comprare Libero in edicola, dove dubito che qualcuno lo compri, se nelle edicole arriva.

Il personaggio si caratterizza come uno dei più aperti e sfegatati agenti dell'Hasbara in Italia. Ne ignoriamo i rapporti contrattuali, di certo in qualche modo campa, ma non siamo agenti delle tasse. La nostra curiosità è solo dettata dal fatto che se hai qualche relazione con l'hasbara, non ci interessa di che natura, se lecita o illecita, per noi è una fonte di conoscenza e giudizio: dimmi chi ti paga e ti dirò chi sei!

Ma sorvoliamo e vediamo di andare sul merito.

L'uomo si allarga; i morti ammazzati, genocidati di Gaza (lui ha coniato un neologismo: il gazismo!) stanno lì, sempre presenti, davanti alla nostra coscienza (fatta eccezione della sua che non solo si volge altrove, ma vorrebbe che lo facessimo pure noi: è per questo che lo pagano, per tentare di riuscirci).

Discorso di odio?

E che? Proprio tu vorresti essere amato da noi, tu che irridi al nostro gazismo?

No!

Non esiste nessun "discorso di odio", come ho piegato tantissime volte, citando Spinoza e la sua dottrina dei sentimenti umani.

Quel che invece esiste è il Discorso Perpetuo dell'Ipocrisia, che è quello che rinfaccia ad altri un odio presunto, ed è invece lui l'Odiatore: si chiama Ipocrisia!

Destra e Sinistra: ci siamo rotti gli attributi con questi continui rinvii ad un mondo che non esiste più, a categorie concettuale obsolete da oltre mezzo secolo. Ne fa fede oltre metà degli italiani che non vanno più a votare nè per la destra nè per la sinistra, e saremo felici il giorno in cui riusciremo a liberarci tanto della destra quanto della sinistra.

I milioni di persone che scendono in piazza non per il gazismo, ma per il risveglio della coscienza etica e morale ne solo la testimonianza!

Senza odio alcuno, stanne certo, con animo sereno: ma vaffa! Se anche tu hai nel cuore il passaporto di Israele, usalo al più presto e possibilmente togliti dal nostro sguardo e dalla nostra attenzione! Ti abbiamo scritto tante volte, alla tua redazione: non so se devo anche a te il mio bannaggio da facebook, ma consenti anche a me di ignorarti, il giorno in cui tu decidessi di non proporti alla pubblica attenzione, che si espresse davanti alla tua redazione, in modo per nulla violento, ma con la semplice immagine del tuo volto con sotto scritto:: «AL SERVIZIO DELLA MENZOGNA»! Non è così?

La grande storia?

E che ne sai tu di Storia?!

Lui racconta di sé:

«Racconto un fatto personale che mi è accaduto ieri a fine mattinata: dopo la riunione di redazione sono rientrato a casa per prendere dei libri, mentre stavo infilando la chiave sul portone un uomo mi si para davanti e si rivolge a me sferragliando i denti: «Deve guardare le immagini dei bambini morti!». Gli rispondo con calma che io guardo tutto, è il mio mestiere, ma la sua voce si fa ancor più rabbiosa, gli faccio anche notare che i suoi modi non mi piacciono, che non può rivolgersi a me con quel tono da tribunale dell’inquisizione, sotto casa mia...»

A mia tutela presente, passata e futura:

Dichiaro di NON aver MAI in vita mia incontrato quest'uomo: ne vedo (con fastidio) la faccia in televisione, quasi tutte le sere, ne leggo gli scritti, ripresi dalla Fetida Rassegna. Considerano l'uomo pericoloso e perfido, dichiaro che se per avventura dovessi imbattermi in lui per pubbliche vie, anzichè avvinarmi a lui, mi allontanerò il più possibile. Lo ritengo capace di calunnia e di lamentare aggressioni fisiche e verbali inesistenti.

L'episodio che lui stesso racconta è rivelatore della pubblica considerazione di cui gode, se appena appena esce dagli studi dei salotti televisivi dove ci viene servito come una purga di regime o da cartaccia stampata che leggo solo perché riportata dalla Fetida Rassegna: mai in vita mia ho comprato una copia di Libero o solo visto in giro!

• Non si capisce se l'uomo di cui parla è un suo condomino (porta del suo apprtamento) o di un passante per strada, mentre lui infilava la chiave nel portone dello stabile. In ogni caso, fortunatamente, non vi è reato: nessuna violenza fisica e nessun epiteto querelabile. Solo un'espressione di pubblica disistima, non diversa dalla lettere di critica (lecita) a ciò che scrive e pubblica: la critica è una forma di libertà di pensiero e sua manifestazione (art 21 cost), a maggior ragione se si tratta di giornali che ricevono perfino contributi pubblici tolti dalle tasche del contribuente.

• L'episodio è divertente!

• No! Guarda, tu (dico seriamente) non sei degno di odio, per ragioni che ho spiegato nei post che facebook mi ha censurato: citando Spinoza, ho spiegato come l'«odio» faccia male non a te, ma a chi per avventura ti odiasse... Al massimo ciò che meriti è... disistima, distanziamento!

• Di quale sia il suo effettivo mestiere noi abbiamo una idea e una considerazione diversa dalla sua. Il passante da lui citato, e che ringraziando Iddio non gli ha usato violenza alcuna, è largamente rappresentativo di cosa su di lui pensa la "pubblica opinione" vera, e non quella che questo giornalista direttore di giornale pretende di rappresentare, tutte le sere nei talk show! Ma per che... cavolo lo chiamate? Per istigazione all'odio di quello che lo vedono o sentono o leggono? E poi vi lamentate dell'odio! Lo provocate, lo alimentate, lo istigate!

• «Sferragliando i denti»? Fortunatamente, non erano i pugni, armi o oggetti contundenti! Se così fosse stato, altro che attentato a Ranucci! Avrebbero suonato le campane di San Pietro! Un altro 7 Ottobre, ancora più grave! È pericolo imbattersi in questi personaggi. Ti esce una starnuto e dicono che è una bomba o una mitragliata. Questo il loro vittimismo professionale. Provocano e poi si danno come vittime.

• E perchè forse a noi piacciono i modi di questo talkshowista? La sua faccia? Ognuno ha i suoi... Quel che si può chiedere e pretendere è che restino nei perimetri del lecito.

• L'idrofobia lasciamo perdere, ma la la "minaccia" dove sta? Non si evince! Emerge solo una forte critica a dichiarazione pubbliche del Direttore? Forse che lui pubblica le lettere di critica che gli giungono? Ne ha mai pubblicata una? Di certo non le nostre... Non gliene mandiamo più! Ce ne guardiamo! e farebbero meglio nella Fetida Rassegna a mettere sempre le email delle redazioni dei giornali, di cui ripubblicano i pezzi.

• I “pro-Pal" termine affibiato e irrispetoso non sono "colmi di odio", assolutamente no, ma "colpi di indignazione" certamente,  ed è cosa che denota una sensitbilità etica e morale che questo ed altro Talkshowista certamente non hanno.

• La tua penna? Io la mia... Se le penne sono oggi quelle che una volta erano le spade, io il guanto di sfida te l'ho mandato più volte, alla tua redazione, attraverso canali leciti... Non te la manderò altre volte: considero viltà e fellonia il non averla raccolta... Può soltanto lanciare impunemente pietrre contro la vera pubblica opinione, che a milioni è scesa in piazza e che in piccola delegazione ti ha confutato civilmente e pacificamente davanti alla sede del tuto foglio di provocazione ed istigazione all'odio pubblico, ossia alla pubblica disapprovazione e disistima: sono state comprate copie di Libero, ma solo per darle alle fiamme davanti alla tua redazione. Non so quali forme lecite debbano essere adottate per opporse alla pubblica manipolazione a mezzo stampa. Se ci sai dire tu, come possiamo dissentire da te, seguiremo le tue indicazioni, ma lasciaci dissentire da te, magari negli stessi toni che tu usi verso di noi, da te detti spregiativamente "pro Pal", ma noi definendoci semplicemente esseri umani, capaci di reagire ed indignarsi davanti ad un genocidio, cosa che invece non vediamo in te.

• Pensi di essere un grande scrittore, un Maestro di Penna? Sei patetico!

• Hai detto di essere un "sionista"? Per noi sionismo è: primatismo razziale a carattere globale! Lo abbiamo argomentato e documentato. Hai detto di essere "amico di Israele"? Per noi Israele è uno "stato criminale" (K. Jaspers) che non ha mai avuto fondamento di legittimità (diritto naturale), e direi neppure di legalità, basato unicamente sulla forza bruta e sul sostegno militare e finanziario degli Usa, cui si deve il genocidio degli indiani, mai punito.

• Non esiste nessuna "ideologia filo Hamas", mentre esiste per tua ammissione una tua ideologia "sionista" che nel 1975 fu dichiarato dall'Onu una forma di razzismo, ed i fatti di questi giorni, da due anni a questa parte, in Gaza lo dimostrano: un "razzismo" che produce un "genocidio", riconosciuto e dichiarato come tale da fonti qualificatissime.

• Cagnescamente, hai inveito contro il signore con il cagnolino: gli hai chiesto l'indirizzo per poterlo informare della tua "pennellata" e porgli dare la possibilità della replica e del contraddittorio? O il tuo stie di penna è di rivolgerla contro gli assenti che non ti possono replicare? È come se nella spada uno colpisse alle spalle! Un grande uomo di penna (spada) sei! Maramaldo deve aver fatto scuola presso giornali come Libero!

• Chi sarebbero i "cattivi maestri" di cui parli? E se loro sono "cattivi", dobbiamo intendere che tu sei un "buon" maestro? Di cosa? Di come le bombe devono essere sganciate su donne e bambini in Gaza? Cosa insegni per essere tu un maestro? Quali sono i tuoi Studenti? I ragazzi dell'IDF?

• Lascia perdere questo Glucksmann, e ragiona con la tua testa, se ne hai una!

• «Nemico pubblico» lo sei o non lo sei? Chi ti ha detto che lo sei? L'uomo con il cagnolino a passeggio? e quest'uomo cosa è per te? Un "nemico" filo Hamas? L'«inimicizia» è una relazione reciproca ed è normalmente dichiarata: io sono tuo nemico, e quindi tu sei mio nemico, e fra nemici succede quel che succede, le cose vanno come vanno. Nel "genocidio" di Gaza tu stai dalla parte di chi le bombe le getta sula testa di donne e bambini, l'uomo con il cagnolino a passeggia sta dalla parte di chi si trova sotto le bombe. E noi secondo te con chi dovremmo stare? Con te, Gran Penna del Giornalismo? O con l'uomo che porta il cagnolino a passeggio?

• In tv ci vai fin troppo, e quando vedo la tua faccia o incominci a parlare, sapendo già dove vai a parare, giro canale o vado al bagno... Per me è evidente: conduttori televisivi ed abituali ospiti sono un manipolo di asini enciclopedici che spaziano sull'intero scibile umano e la cui funzione è il condizionamento e la manipolazione di sprovveduti telespettatori, di cui si ha scarsa considerazione e che si pensa di poter manipolare a piacimento, autentica vasi da notte, orinatoi, dove si può versare di tutto, e tu sei uno di questi abutuali Orinatori, la cui insofferenza è stata del tutto causalmente espressa dal Signore a passeggio con il cagnolino davanti al tuo portone di casa.

• Oggetto da colpire? Da quel che tu racconti non mi pare che il passante con il cagnolino altro abbia fatto che esprimerti la sua disistima, vedendoti la sera in tivvu, dove tu potresti non andare se non vuoi imbatterti in altri uomini con il cagnolino. Mi rompo le scatole tutte le sere con le tue apparizioni televisive, e poi ti lamenti se incontrandoti per strada ti dico che non ti sopporto e non condvido le cose che escono dalla tua bocca e che mi tocca sentire... Se aggressione vi è, è la tua verso una pluralità di persone che non possono replicare alle enormità che dici! Questa è vera violenza, più violenza di un pugno o uno sputo in faccia!

• Mostri? Idioti? Spostati? Fanatici?  E poi ti lamenti se per strada incontri persone a passeggio con il cagnolino! Ma chi è che fa apologia delle bombe griffate di Herzog? Chi?

• Ignoranza? Socrate diceva che lo siamo tutti ignoranti, ma ti curati della tua ignoranza e deficienza. etica e morale, che non badiamo alla nostra, ma non pretendere tu di fare con noi il Buon Maestro, perchè la prossima volta potresti incontrare non un cagnolino, ma un Dobermann o un cane Mastino, quello che non lascia la presa. Non è una minaccia. Lo dico a tua salvaguardia... Non si può irritare e provocare la pubblica opinione, come tu sempre fai apparendo nelle tv, e scrivendo oscenità come quelle che leggiamo, e poi lamentarsi delle pur deplorevoli reazioni che possono provocare. Tu rovini la gente, magari onesti padri di famiglia che non sanno trattenere la loro indignazione, incontrandoti casualmente.

• Lascia perdere pure Oriana, che è morta e sepolta! Ricordo una Lezione al SIOI, quando vi fu una forte reazione da parte del docente per una citazione del tutto "fuori causa" che ne era stata fatta! Torniamo a bomba: in genocidio ancora in corso a Gaza e per il quale qualcuno deve pagare, o meglio in tanti devono pagare, davanti ad un Nuovo Tribunale di Norimberga.

• Sharon? Il "macellaio" di Sabra e Shatila? Quello del "Mur de Sharon"? Ma vergognati... (omissis)!

• Il 7 ottobre è roba tua! Non attacca! È una false flag! Non vi è relazione con il genocidio, o meglio sì: Bibi ha fatto di tutto per inscenarlo ed avere poi il pretesto davanti a giornali come Libero per dare via al genocidio e alla pulizia etnica programmata da almeno 100 anni. Ma l'inganno è ormai chiaro e scoperto al mondo intero: puoi sgolarti a ripeterlo quanto ti pare ma non trovi credito neppure davanti al cagnolino del passante davanti al tuo portone. Il passante ha parlato pure per il suo cagnolino, che non ha il dono della parola, ma che ha più umanità di quanto tu ne abbia.

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MA CERTO!

E meno male che lo si ritrova nella Fetida Rassegna!

Fu 50 anni fa esatti che l'Onu equiparò razzismo e sionismo!

Se qualcuno poteva negarlo, oggi con Gaza davanti agli occhi questo "negazionismo" non è più possibile, non perché penalmente sanzionato come per l'«Olocausto» ma perchè una verità che si impone con la forza dell'evidenza, e che mai nella storia fu più documentato!

Il "pezzo" è istruttivo per dati che contiene (a me finora ignoti) e per le tecniche lobbistiche che rivela: agiscono sempre così: con ricatto e corruzione, metodi connaturati al loro essere, al sionismo. Ma in ogni caso non è che l'Onu crea il "sionismo in quanto razzismo": si limita a riconoscere ciò che esiste e che è rilevata da chiunque si metta a studiarlo storicamente. L'Onu nel 1975 si era semplicemente limitato a riconoscere una realtà: il sionismo in quanto razzismo! La sua giuridicizzazione è poi un altro aspetto, più o meno condizionato dalla contigenza. La questione rientra comunque nella capacità di analisi che ognuno può avere attraverso lo studio personale e diretto della questione. Resta importante che nel 1975 vi sia stato un riconoscimento formale da parte della massima istitzione del diritto internazionale, oggi indubbiamente in crisi, per colpa dell'impunità sempre assicurata ad Israele dagli Usa, ma ancora non sciolta. Tra l'altro oggi si discute sulla espluslione di Israele dall'Onu: i tempi sono maturi!

– Si noti come nell'articolo della Fetida Rassegna si parla degli USA come di qualcosa di cui gli ebrei, Israele, possono liberamente disporre a proprio piacimento: è una cosa loro, tutta loro! Potenza della Lobby che neppure pensa di doversi nascondere, di mettersi nell'ombra, di agire dietro le quinte.

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GIUSTO!

Hamas come movimento partigiano, nel giudizio di Richar Falk, figura rispettabilissima.

Ne apprendo la citazione dalla stessa Fetida Rassegna, a dimostrazione del fatto che anche dal letame si può estrarre qualcosa di utile e di vero, anche se presentato in cattiva luce: la Menzogna che rende omaggio alla Verità!

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