trascrivo dalla pagina 84 del libro di Rula Jebreal, Genocidio, Piemme, 2025:
«nel dicembre 2015, un matrimonio in un insediamento della Cisgiordania è diventato tristemente famoso quando un video ha mostrato ebrei estremisti, fra cui Ben-Gvir, che celebravano l'uccisione di Ali Dawabshehm un bambino palestinese di diciotto mesi bruciato vivo con la sua famiglia, mentre dormivano a casa loro nel villaggio di Duma. Gli ospiti del matrimonio ballavano, agitando armi, cantando canzoni di vendetta e prendendo il coltellate la foto del piccolo Ali».
Mio commento:
Come prima cosa mi viene a pensare a "Pasque di sangue”, su cui vi fu un aspro dibbattito, non molti anni fa.
Nelle pagine subito precedenti Rula racconta di come insieme ad altri, prevedendo il genocidio che si stava avviando, si era dato da fare insieme ad altri per allertare il Parlamento europeo, dove parlò con la Picierno:
«Pina Picierno mi aveva chiamato qualche giorno prima del mio arrivo a Bruxelles per chiedermi se volevo parlare all’Europarlamento dei crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina...» (p. 81).
«Quando però, in una seduta privata, presentammo alla deputata i nostri allarmi rispetto all'escalation in corso nei territori palestinesi e ai rischi che si delineavano, il suo entusiasmo, cos' palpabile quando si parlava di Russia, si affievolì visibilmente. Accolse il nostro racconto con indifferenza e freddezza, e non trovò niente di meglio da dire che suggerirmi di reindirizzare le mie rimostranze all'ambasciatore israeliano a Bruxelles!» (p. 81)
Non possiamo conoscere tutti, ma la Picierno abbiamo imparato a conoscerla dalle sue apparizioni pubbliche nei talk show! Ci vuole poco per farsi un'idea di una persona, solo che parli per qualche minuto. Ed è la ragione per la quale mi soffermo un poco sui talk show: non ho abituale accesso nei corridoi dei Palazzi del Potere.
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