lunedì, ottobre 27, 2025

Post XXXIX Lettera aperta a Renato Brunetta. sul convegno Ucei del 12 ottobre 2025 da lui "ospitato al Cnel

 Al Presidente del CNEL

On. Renato Brunetta
e p.c.
all'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia
e se raggiungibili
a tutte le associazioni e singoli cittadini che hanno manifestato come
Popolo con presenza reale e non delegata
in tutte le città e piazze d'Italia

Ho seguito attentamente da remoto tutta la registrazione del convegno in oggetto, ascoltando e riascoltando ogni singolo intervento e ne ho scritto in singoli post del mio blog.

Sulla base di quanto attentamente ascoltato devo esprimerLe il mio rammarico per il contenuto di quasi tutti gli interventi che giudico
irrispettosi e offensivi
per l'intero popolo italiano, che con coscienza etica ha manifestato e continua a farlo
allo scopo di fermare un "genocidio" che è tale per giudizio di popolo e per pronunciamento del massimi organi internazionali di GIUSTIZIA e dell'Onu, di cui la Relatrice ufficiale dott.ssa Francesca Albanese è stata derisa durante il convegno!

Poiché lei chiude la giornata del convegno con la parola GIUSTIZIA,
a fronte della faziosità e partigianeria, per non dire altro,
di quasi tutti gli interventi,
vorrei inoltrarLe per par condicio la richiesta di "ospitare" nella stessa sede
la diversa campana dei soggetti e delle organizzazioni che durante il convegno ebraico
sono stati attaccati e offesi senza possibilità di replica e contraddittorio.

A titolo di esempio, fra gli innumerevoli possibili, a proposito di"stupri" le riporto quanto leggesi a pagina 133 del recente libro di Rula Jebreal, "Genocidio":

«The Times of London ha condotto un'indagine investogativa approfondita sulle accuse di stupro, prendendo di mira direttamente le affermazioni di stuprodi massa da partedi Hamasil 7 ottobre, senza trovare alcuna prova a sostegno di tali affermazioni» (p. 133).

Altre fonti  documentali si trovano nel libro, al quale si rinvia, ma come è stato sensatamente detto (Bechis) non esiste nessuna verità diretta e verificabii, ma solo una guerra di propaganda, dove però Hamas ha accettato ed auspicato una inchiesta indipendente dell'Onu sui suoi presunti stupri, mentre il governo israeliano l'ha rifiutata.

Ma più che i dati fattuali, da verificare, prima o poi, qui si tratta di opposte visioni e concezione delle cose, del diritto, del senso di umanità, della giustizia, perfino della storia, dove ho sentito narrazioni risibili durante il convegno svoltosi. 

I punti di vista espressi nel convegno da lei "ospitato" sono solo quelli propri di cittadini italiani di religione ebraica, che in Italia non superano il numero di 35.000 a fronte di un milione e mezzo di cittadini italiani di religione islamica e della stragrande maggioranza di cittadini italiani di religione cattolica.

Non mi faccio io promotore (non ne avrei i titoli) di un diverso convegno di studi e di testimonianza dove vengono fatti parlare soggetti ed organizzazioni che sono state attaccate e non hanno potuto replicare.

Non mi dilungo, ma spero sia chiara una Proposta che consegno al suo senso di Giustizia con il quale ha chiuso i lavori.

Prof. Antonio Caracciolo.
docente ricercatore di Filosofia del diritto, in pensione dalla Sapienza di Roma, a far data dal 1° dicembre 2016.

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