Ogni tanto quel figuro televisivo di Del Debbio usa collegarsi con le piazze, forse inoddisfatto del suo pubblico in studio, un pubblico stranissimo che sembra messo lì apposto per applaudire, ogni volta che viene fatto loro un segnale. So che esiste un simile pubblico a pagamento negli studi televisivo: un mio compagno di liceo aveva trovato questo lavoretto: “certo che ci pagano! E se no dove lo trovi un pubblico così coglione...»
Ma se la trasmissione è in diretta può capitare che uno degli intervistati riesca a piazzare frasi non precedentemente programmate nel palinsesto della trasmissione, come una volta quando un Manifestante intervistato ha potuto dire in faccia al conduttore Del Debbio che a loro, a quelli dell studio, "non fregava niente" della Palestina, di Gaza... E Del Debbio ha dovuto incassare!
Questa volta lo Studio Televisivo, il Talk Show, si è trasformato in un vero e proprio Tribunale, dove l'imputato, cioà Francesca Albanese, veniva condannata in contumacia! Quale la colpa e l'addebito? L'aver usato l'espressione "sia di monito" nel contesto dell'Assalto alla Stampa, per il quale l'Intervistato messo a tacere aveva detto: a) non vi è stata "devastazione", cioè distruzione materiale della sede, ma solo una forma di protesta messa per iscritto sui muri, secchi di letame scaricati a parte; b) l'Intervistato riteneva che si dovesse prestare attenzione alle scritte lasciate; c) tra queste scritti era per lui rilevante che la Stampa venisse definito un giornale "sionista", anche semplicemente per il fatto che il suo proprietario si chiama Elkann, Ma il conduttore appaena ha sentito la parola "sionista" ha sentenziato: tu qui non parli!
Sansonetti, che sarebbe il "progressista" di queste pagliacciate televisive, credo anche lui pagato, ha provato a dare una sua versione positiva di ciò che significa sionismo, ma senza contraddittorio.
È da chiedersi: essendo indubbio il declino costante dei giornali cartacei, che ogni anno perdono copie, e vengono finanziate in perdita per mere finalità politiche, potrà parlarsi di analogo declino dei talk show, che oggettivamente non offrono nessun serio approfondimento delle notzie del giorno, ma come disse una volta uno stimato giornalista, uno dei pochi che si salvano, i talk show "non fanno informazione", ma solo "intrattenimento", che è poi una forma di propaganda.
È da sperare e da augurirarsi, ma io ne sono quasi certo, che questi vergognosi ed infami attacchi alla dott.ssa Albanesesi ritorcano contro a chi li ha progettati ed imbastiti. Per saperlo, non occorre aspettare molto. Bastano pochi giorni.
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