Ancora un postilla sullo scoop capezzoniano!

Leggo un notizia di carattere epocale che cancella tutta l'evoluzione del Diritto internazionale moderno, dal Westfalia (1643) ad oggi, come lo abbiamo finora conosciuto, praticato, insegnato... A suo tempo io sostenni un esame universitario di diritto internazionale superandolo con trenta e lode! Una bella materia da studiare! Qualche decennio fa ebbe a sorridermi un collega che del diritto internazionale aveva fatto la sua professione accademica, quando gli dissi, già allora che il diritto internazionale aveva cessato di esistere, anche se lui non per questo restava disoccupato. e cosa è successo proprio adesso, in questi giorni, che non sia già successo?

Ne riporto qui adesso, senza fare un copia ed incolla, che dovrebbe essere autorizzato. Da leggere insieme a quest'altra di notizia.

Come si lega ciò al più limitato contesto dell'attacco diffamatorio a Francesca Albanese?

Qual è il suo scopo dichiarato e visibile?

Quello di far "licenziare" Francesca Albanese da Relatrice Ufficiale dell'Onu!

Ma quale considerazione i Denigratori e loro committenti hanno dell'Onu? Sembrerebbe che ne riconoscano a pieno lautorità e le funzioni.

E cosa hanno fatto i padroni e committenti dell'Attacco a Francesca?

A Gerusalemme Est sono entrati nella sede Onu del'UNRWA, ne hanno preso possesso e sostituita la bandiera dell'Onu con quella di Israele! Con la complicità e il sostegno degli Usa!

È la fine anche simbolica dell'Ordine internazionale che era uscito dalla seconda guerra mondiale. da cosa sta per essere sostituito ancora non lo sappiamo e non possiamo saperlo perché il processo è ancora in corso, e può andare in una direzione o nell'altra, a seconda di chi vince o perde. Noi siamo in questo processo e sappiamo con chi stiamo, da che parte stiamo, e cosa vogliamo! Lo scoop è soltanto un ripetuto atto di ipocrisia oltre che una evidente campagna mediatica di denigrazione e diffamazione. In pratica, un atto di guerra mediatica, che si combatte non in Gaza, nel Medio Oriente, ma qui da noi, in Italia!