Ormai il degrado della vita costituzionale è tale da non avere più organi istituzionali di riferimento. Questi sono largamente integrati in un colpo di stato che si è protratto per decenni ed ha segnato il passaggio dalla prima alla seconda repubblica, caratterizzata la prima da un residuo di sovranità sopravvissuta alla disfatta bellica del 1945 e che pur in regime di occupazione militare aveva dato vita ad una carta costituzionale che dava l'illusione della sovranità. Da Mani Pulite in poi si è smantellato tutto il sistema dell'economia pubblica che aveva prodotto condizione di benessere mai viste prima e si è resa sempre più fittizia una costituzione che non era nata come decisione politica fondamentale di un popolo libero e sovrano, ma semplicemente concessa dall'occupante militare con la riserva di poterla sospendere e stravolgere tutte le volte che fosse stato richiesto: sarebbe tutta da scrivere una storia costituzionale della Repubblica! Queste riflessioni co vengono ispirate della Fetida Rassegna odierna che plaude alla notzia di un Garante che pretende lui di stabilire quando il diritto di sciopero può essere esecitato o no: se scioperare per impedire un genocidio è o non è un diritto fondamentale di ogni cittadino! Siamo al grottescoe all'assurdo, come se nella storia della repubblica non vi fossero mai stati scioperi "politici", o come se "politico" ed "economico" non fossero intercambiabili. Come se l'arti 1 della costituzione che fonda la Repubblica sul Lavoro non fosse al tempo stesso economico e politico!
– »Secondo il Garante, «le deroghe al preavviso non sono applicabili al caso di specie, non ricorrendo i presupposti dell’articolo 2, comma 7, della legge 146/1990, che consente scioperi immediati nei servizi pubblici essenziali solo per la difesa dell’ordine costituzionale o per protesta a seguito di gravi eventi lesivi dell’incolumità e sicurezza dei lavoratori».«
E che l'attacco alla Flotilla non è stato un attacco all'ordine costituzionale? Che farà adesso il garante? Metterà in galera, in appositi campi di lavoro, tutti quelli che hanno scioperato, per aver deciso di scioperare? Abbiamo visto di cosa è stato capace un altro Garante! Forse è il sistema dei presunti Garanti che deve essere rivisto, garanti che si arrogano il diritto di affossare la costituzione!
– Paolo Reboani? E chi è costui? A chi ubbidisce? Per conto di chi agisce e parla? Intanto, il genocidio in Gaza, mentre scriviamo, continua, ed il governo italiano, la stampa di regime, le lobby, ne sono complici.
• La protesta cresce e deve crescere, solo con essa vi è speranza: non saranno i professione della Menzogna a poterci far ricredere o ad ottenere da noi maggiore attenzione!
Nessun commento:
Posta un commento