La definizione dell'IHRA è un'assoluta idiozia: finalmente qualcuno se ne sta accorgendo ed incomincia a reagire!

Se a ciò, a disegni di legge Delrio e Gasparri, è potuto avvenire, è per l'attività silenziosa e discreta della Lobby ebraica: una simile lobby esiste e non dovrebbe essere proibito individuarla e chiamarla con il suo nome! La reazione del mondo accademico giunge perfino tardiva. Avrei voluto aggiungere la mia firma, ma sono un ricercatore in pensione ed ormai fuori dai giri, ma non per questo meno attivo e meno libero. Visto che ci si è mosso, tardivamente, sarebbe il caso di guardare al altre leggi liberticide, in primi la legge Modigliani-Taradash-Mancino che è stato un prodotto della Lobby, ed io ci aggiungere dell'altro... La situazione della Germania, che si vuol portare a modello anche per l'Italia, ha del grottesco e patologico: da anni non riesco ad ottenere statistiche giudiziare delle persone finite in galera per il solo reato di voler fare ricerche sull'«Olocausto», non già per "negarlo", ma per poterne sapere di più e meglio senza dover vincolare le ricerche a tesi e concusioni preordinate, ed imposte per legge. Altrettanto grave à la situazione della Francia con la legge Fabius-Gayssot. Credo che siano migliaia e migliaia i procedimenti giudiziari in materia di libertà di opinione e di ricerca. Se una legge deve essere fatta, è contro ogni forma di lobbismo!

Eccoli gli agenti della Lobby! Non hanno vergogna e menano pure vanto della loro scellerata iniziativa. Sanno loro a chi dar conto, non di certo al popolo italiano. Siedono in parlamento e credono di essere intoccabili e al di sopra di ogni critica. Sfornano leggi liberticide una dopo l'altra! La crisi della democrazia incomincia con loro. Ci vogliono ridurre a camminare su quattro zampe come cani. E fanno ciò per ingraziarsi una Lobby, ed uno stato straniero condannato per genocidio, che vogliono coprire con l'impunità precludendo ai cittadini italiani qualsiasi libertà di critica. Si si fa una minuziosa opera di ricerca si scoprono tantissime cose, che suscitano tutta la nostra indignazione ed a cui una stampa di regime complice non ha prestato nessuna attenzione. Solo per fare un esempio, se si va alle registrazione dela Web del senato si trova un parlamentare, di cui non faccio il nome, ma non difficile scoprirlo, che all'ambasciatore, quello precedente, in audizione al Senato, chiede di quali leggi abbia bisogno che il parlamento italiano gli faccia! Capito?!