Analizzando ormai da parecchio tempo la Fetida Rassegna appare sempre più chiaro il suo intento strumentale, propagandistico, apologetico del più grave "genocidio" della storia, utlizzando proprio il termine tecnico-giuridico che è stato creato per definire il crimine, inclusivo di appositi parametri distintivi, di cui il più importante e grave è l'elemento della "intenzionalità", che tanto ci si è affannati a trovare per l'Olocausto ebraico, ma che è di assoluta evidenza empirica ed attuale per Gaza.
A farne apologia di questo crimine sono apertamente le testatucole che ritroviamo ogni giorno, sempre le stesse, nella Fetida Rassegna: il Foglio, Libero, il Riformista, il Giornale, il Tempo... Le altre maggiori testate fanno egualmente apologia del genocidio in Gaza, ma mescolandole con altre notizie ed in modo più sfumato, e perfino discreto: basta dire guerra o conflitto in luogo di genocidio e siamo sempre lì: apologia del più documentato genocidio della storia.
Particolarmente idiota e ricorrente è l'argomentazione secondo cui altrove starebbero facendo la stessa cosa, ma poiché dell'altrove non si parla, bensì solo di Gaza, allora questo sarebbe doppio standard, è dunque antisemitismo, e dunque gli ebrei sono sempre Vittime, anche quando scannano massacrano stuprano sodomizzano uccidono in flagranza di reato! Incredibile, orribile, ma è questo il mondo in cui viviamo e che i nostri occhi osservano, fintantoché non ce li chiudono!
– L'Isis? Ma non era una creazione degli Usa e di Israele? Come mai che l'Isis (lo stato islamico!) non ha mai attaccato Israele, che curava nei suoi ospedali i suoi feriti? La capacità di menzogna e di manipolazione di questa stampa supera la nostra capacità di comprensione e saltiamo paro paro.
• Schifosissimo! A stento si riesce a credere alla bassezza morale a cui questi individui sono capace di giungere! I palestinesi soffrono? Purtroppo la macchina della propaganda sionista non riesce ad occultarlo, anche se ogni tanto riesce a portare appresso qualche traditore collaborazionista, come una scimmia al guinzaglio! Ecco allora che si attribuisce agli stessi palestinesi la colpa e la causa della loro stessa sofferenza. Il termine Hamas è diventata una parola magica utile per imbastirci sopra qualsiasi discorso, anche quando Hamas non c'è, come in Cisgiordania, ed anche se uno alla fine si chiede: ma cosa ha che non va questo Hamas? Non ce lo spiegano...

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A Giulietta è stato demandato un compito specifico: gli attacchi a Francesca Albanese! Non abbiamo interesse a verificare le notizie che ci vengono date e riportate da costei. Ci interessa di rilevare che è ormai un compito che si è assunto da quando ha ritenuto di aver fatto uno scoop che è stato invece un flop, nel senso che era così grossolano l'intento che è passato del tutto inosservato. Si ricorda: aveva fatto un montaggio di foto per dimostrare chissà quali relazioni operative tra Francesca ed Hamas. Manco a farlo apposta negli stessi giorni esce una foto dove Giulietta si accompagna per le strade di Roma con un soldato israeliano, le cui prodezze in Gaza non paiono essere un mistero. Tocca rassegnarsi: la guerra di propaganda è fatta di queste cose quotidiane. A Francesca si è nel frattempo aggiunta un'altra vittima: il colonnello svizzero Jacques Baud, al quale come già a Francesca è stato bloccato il conto bancario, colpevole di essere contro la guerra, di capirci davvero molto nelle cose che succedono, ed anche di essere stato alquanto critico verso Israele.
L'Università americana? Vivono dei soldi e dei ricatti di chi dà loro i soldi. Anziché produrre scienza produrranno asini che ragliano a comando! Non è ciò di cui maggiormente dobbiamo oggi preoccuparci. Il senso della figura storica di Francesca Albanese è di aver reso noto al mondo, in modo inconfutabile, che in Gaza si compie un genocidio! Se una qualsiasi università non sa riconoscere questo, il problema non è Francesca, ma l'università in questione che da luogo di scienza e conoscenza diventa un terminale di quello stesso potere politico cui si deve il genocidio e di cui la stessa università si rende complice e corresponsabile.
Francesca non è candidata a nessun concorso universitario, ch'io sappia, né in Italia né all'estero: se hanno bisogno delle sue conoscenze, è cosa che devono valutare le singole università, che possono includere o escludere nei loro programmi anche un papa.
«la Georgetown University ha rimosso Albanese dal suo elenco di studiose affiliate»: per il resto di noi, chi se ne impipa degli elenchi di questa università? Ci può mettere pure i giocatori di calcio, per noi ha lo stesso valore!
"Studioso affiliato"? Che significherà mai? Uno è studioso o non è studioso? E se lo è, deve affiliarsi lui a qualcuno o qualcosa, o viene affiliato da qualcuno o qualcosa? E cosa aggiunge o toglie alla qualità di studioso l'essere o non essere affiliato a qualcuno o qualcosa? Misteri che Giulietta non sembra saperci dipanare! -
Poi, stupendi: «Inversione dei principi dell'Olocausto»: questa è proprio bella! Ma che significa? Giulietta non ce lo spiega! UN Watch? Che roba è? A chi obbedisce? Per UN Watch a Gaza vi è o non vi è genocidio? Lasci in pace Francesca, e ci dica questa UN Watch cosa a lei risulta o non risulta e come lo comprova! Canada, Germania e Francia si pongono fuori del diritto umanitario ed internazionale! Evidentemente alla George hanno avuto paura ed hanno ricevuto minacce e ricatti da Usa, Canada, Germania, Francia, Israele... Se disfanno quello che prima hanno fatto, la cosa dovrebbe avere una spiegazione che solo loro possono dare... Noi abbiamo i nostri sospetti: minacce, ricatti, intimidazioni... Se uno il coraggio non lo ha, non se lo può dare...
La UN Watch? Una ONG? Per fare cosa? Per fare la lotta a Francesca Albanese? Trovo strana e sospetta la cosa... ma ho poca voglia di occuparmene, di indagare. La UN Watch si è fatta esecutrice delle sanzioni Usa a Francesca Albanese? Una sorta di Cia, Mossad? E dovremmo prestare ad essa attenzione e autorevolezza?
Chi è tal
Hillel Neurer? Leggo ivi: «
Dal 2015 ad oggi le risoluzioni Onu contro Israele sono state 173.» E che vogliono di più? Ne vogliono 1730?
– Non ho mai messo piede in una Università Americano e so poco o nulla di come funzionano, di quali siano i loro standard. Un collega della Sapienza mi disse che era stato invitato in una di queste università e si era limitato a dare in dono copia dell'Atto fondativo della Sapienza: 800 anni! Fu forte la sensazione che suscitò nei suoi ospiti...
Neppure l'America era stata ancora scoperta da Colombo! Se questo è il livello di queste università, forse non devo rimpiangere di non averci studiato e di non essermi formato in quelle sedi. Non mi sono perso nulla! E Francesca farà bene a non perderci il suo tempo.
Quanto all'UN Watch da poco ricerche online mi appare che è una delle tante creature di Israele! Dobbiamo preoccuparcene?
– Questi sono fissati con il loro voler contraddire! Ma cosa devono contraddire quando Francesca ha raccolto ed esibito una montagna di prove? Perfino sul 7 di Ottobre, ossia Olocausto 2.0, non hanno voluto, non hanno accettato una Inchiesta internazionale indipendente! Avevano incominciato con i 40 neonati decapitati che hanno dovuto ritirare per assoluta invenzione! Il loro contraddittorio è la reiterata negazione della evidenza empirica! Ritengono che a furia di Giuliette, mandando una Giulietta dopo l'altra, riusciranno a far passare il bianco per nero, ed il nero per bianco! Questi essi sono! Così essi son fatti! A furia di gettare fango su Francesca Albanese pensano di poter occultare l'evidenza di un genocidio che tutto il mondo vede e condanna, anche se non riesce a fermalo: è questa la tragedia della nostra epoca! Vedere il male, riconoscerlo come tale e non poterlo fermare, perché la forza è, pare essere dalla parte del Male e dell'Inganno!
– "La maggioranza di centrodestra" in un Paese in cui la gente, schifata, non va più a votare?
– Il fatto di porre sanzioni e di riuscire ad imporle non significa che siano giuste! Le peggiori associazioni criminali possono imporre le loro sanzioni e compiere crimini che restano spesso impuniti. Anzi, quanto più simili sanzioni appaiono ai più ingiuste, tanto più chi le emana perde in legittimità, cosa ben diversa dalla legalità!
– Rubio? In Roma, davanti all'ambasciata americana sono stato ben lieto di scrivere una cartolina su una cartolina indirizzata e affrancata da studenti americani! L'avevo pubblicata in facebook, che però la tolse e poi pure mi bannò in tutti gli account. Che sia un uomo potentissimo non metto in dubbio, ma è da me lontanissimo e non impedisce né offusca il mio giudizio e la mia condanna per lui e tutti quelli della sua risma: è questa la mia sanzione! Rubio che dice lui chi è adatto o inadatto a qualcosa? Vogliamo ridere?
– Giulietta dà per scontato che Francesca sia come morta e sepolta: è certamente il suo desiderio e ciò per cui si adopera ed è pagata. Ma non è così per noi! Se anche uscisse di scena, e non pare proprio, il suo ruolo diventa sempre più grande per ciò che ha già dato e che resta nella storia.
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