Nella odierna Fetida Rassegna spicca un testo allucinante della sfegatata associazione sionista Sette Ottobre, che fissandosi su una data pretende di costruirne un nuovo mito da affiancare alla data del 27 Gennaio, infelicemente imposta a 49 milioni di italiani ignari delle implicazioni connesse. Le Lobby operano così, agendo nell'ombra, lavorandosi degli scappati di casa, spesso collusi con un modo opaco di interessi ed ignoranti come capre che trovandosi in parlando hanno per le mani il potere di fare pessime leggi, che poi tutti gli altri dovrebbero rispettare perché son leggi, buone, cattive, assurde è cosa che loro non interessa e di cui non si danno pensiero. Una volta che la legge è stata varata, nel modo che sappiamo, la passano ad un Piantedosi di turno!
Ma il miglior commento alla pretesa di avere nelle scuole i Settobristi, a spiegare loro la Verità a studenti e professori, è dato dagli studente in questa forma:
«...Quando i critici della comunità si lamentarono che queste assemblee erano "unilaterali" e "di parte", l'attivista e regista Michela Occhipinti, che partecipò agli eventi, rispose in modo devastante: "Invitare una prospettiva sionista sarebbe come invitare una prospettiva nazista durante l'Olocausto"...»
Una simile indecenza ottobrista può essere imposta solo con gli organi della polizia disposti in ogni scuola al seguito di simili propagandisti di regime!
• Tentano di fomentare e orientare l'«odio» verso l'Islam: una simile strategia è ormai chiara anche ai sassi e noi perderemmo il nostro tempo ad indugiarvi. Tentano la stessa cosa enfatizzando un "antisemitismo” che oggi non esiste più, essendo stati tutti gli ebrei equiparati nei diritti, cosa introdotta dalla rivoluzione francese ed inizialmente non gradita, allo stesso modo in cui oggi non si accetta che la cittadinanza italiana venga conferita con leggerezza agli immigratici. Ma vale quello che a suo tempo disse un noto giornalista, direttore all'epoca del Rifomista: "se tutti sono antisemiti, nessuno è antisemita". Andate avanti così...
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| Il Dito di Brindisi all'Italia! |
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Forte o debole, Israele, a noi questo interessa poco, anche non tutti la vedono secondo questa visione trionfalistica dell'Avvocato sionista, come in questo articolo di
Invicta Palestina. Quel che sappiamo è che come cittadini italiani, vogliamo, reclamiamo l'interruzione di ogni rapporto diplomatico, economico, commerciale, culturale con uno Stato Genocida, come l'evidenza empirica attesta ogni giorno sempre di più, malgrado la complicità di chi ci governa e dei media di regime! Il problema dell'Italia è la persistenza di una nota Lobby in ogni ganglio del potere, delle istituzioni, delle scuole ed università. Ma adesso dopo l'evidenza empirica di un genocidio in atto da parte di coloro che dichiarandosi vittime di un remoto genocidio, più narrato che non visto da ognuno come è oggi possibile, ciò che emerge è la sudditanza e l'asservimento a questo «Stato Forte», evidetement abbastanza forte per imporsi ai nostri governanti, politici, giornalisti, ma non al popolo italiano che sempre più scende in piazza ed esprime ben diversi orientamenti.
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Askatasuna: fino a ieri, fuori di Torino, nessuno sapeva
cosa fosse o significasse questa denominazione. Oggi tutta l'Italia è Askatasuna in quanto segno di protesta ed opposizione sociale, politica, culturale, etica... avendo tra i suoi obiettivi dichiarati la causa della libertà di pensiero (imam di Torino) e l'opposizione ferma ed intransigente contro un genocidio il atto. Chi è il giornalaio che scrive il penso insultante? Ha un nome che non facciamo, ma ne vediamo la faccia con la barbetta tutte le sere in ogni talk show: ce lo sorbiscono come una medicina senza la quale non possiamo vivere! Ma vi sono parole anche per lui in una
registrazione dove si spiega che non si tratta più di difendere quattro mura di un edificio (che forse destineranno ad ospitare una sinagoga, come è successo a Roma in Monteverde) perché ormai tutta l'Italia è diventata Askatasuna, ossia dopo i mitici anni 60-70 è tornata sulle piazze, giovani studenti ma anche persone di ogni età. Mi aspetto che Local team ne dia qualche filmato che ci dia una visione documentale della protesta che va prendendo corpo... Infatti, qui se il video si avvia dovrebbe vedersi lo
sgombero ad opera della polizia. E qui le
proteste del 18 dicembre, ma si rinvio agli aggiornamenti di questo meritorio Team che supera largamente l'informazione di regime
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