sabato, dicembre 20, 2025

Interviste ad Ebrei antisionisti in merito all'identità ebraica: 1. Phillip Ziegler

Per gentile concessione di Lorenzo Galbiati e del gruppo fb "I Palestinesi, un popolo di troppo", al quale ci siamo appena iscritti, pubblichiamo il solo testo di questa ed altre interviste della serie senza sviluppare qui un nostro commento ed una nostra analisi, per la quale invece rinviamo al Gruppo citato, ed anche al profilo di Gilad Atzmon, dal quale abbiamo appreso da un suo post la prima conoscenza di questo interessante programma di Lorenzo. Il tema era già nostro argomento di studio in un contesto ancora più ampio, ed è per questo che seguiremo con interesse gli sviluppi nelle due sedi menzionate. Noi avevamo qui solo bisogno di integrare nella nostra ricerca una specifica documentazione che ci auguriamo si sviluppi.

ACS

 L'IDENTITA' EBRAICA E L'ANTISIONISMO

(Che cos’è l’identità ebraica? E che cos’è l’antisionismo ebraico — perché è quasi assente in Europa? Perché vengo spesso definito antisemita (sia da ebrei italiani sia dai miei amici comunisti atei) quando propongo argomentazioni che riflettono le posizioni di alcuni ebrei antisionisti? Che cos’è il sionismo per un ebreo antisionista? E come cambia l’identità ebraica dopo il genocidio di Gaza?
Queste domande, talvolta scomode, sono alla base delle interviste che ho condotto con alcuni ebrei antisionisti incontrati su Facebook. Oggi pubblico la prima intervista, con l’americano Phillip Ziegler. Ho usato questa intervista come modello per le altre, nelle quali ho personalizzato alcune delle domande.
Qui trascrivo l’intervista originale in inglese, mentre sotto traduco tutto con ChatGPT (più alcune mie correzioni).
Grazie a Philip e grazie a chiunque voglia commentare.
Lorenzo Galbiati)
INTERVISTA A PHILIP ZIEGLER
Phillip Ziegler
1) Perché ti consideri ebreo?
I miei genitori erano ebrei. E anche se non ho alcuna affiliazione attiva con la religione ebraica, riconosco comunque la mia eredità ebraica.
2) Gli ebrei sono una religione o un’etnia (o un insieme di etnie), oppure entrambe le cose?
Gli ebrei sono una sorta di setta [cult]. Alcuni sono religiosi e altri si identificano etnicamente. Ma, per quanto ho potuto osservare, pensare a se stessi come ebrei è un modo per separarsi dal resto dell’umanità.
4) Ti consideri parte del popolo prescelto? Cosa significa essere “scelti”?
Per quanto riguarda il popolo prescelto, penso che sia una totale stupidaggine.
5) Ilan Pappé osserva ironicamente che molti ebrei sionisti non credono in Dio ma pensano che Dio abbia destinato loro la Terra Promessa. L’idea di elezione può ancora essere proposta dopo il genocidio di Gaza?
Gli ebrei non sono stati scelti da un Dio per il quale non esistono buone prove dell’esistenza.
5) Pensi che il genocidio di Gaza sia un punto decisivo nella storia ebraica?
Spero di sì.
6) Perché ti consideri antisionista?
Perché ho studiato la storia del sionismo e di Israele e ho visto le prove dei mali di quello Stato ebraico. Il sionismo, che ho interiorizzato da giovane fino ai miei trent’anni, è una sorta di veleno che danneggia il libero pensiero e la decenza umana degli ebrei che continuano a rimanere sionisti.
7) Cosa pensi del sionismo? Come è riuscito ad affermarsi fino a diventare egemonico nel mondo ebraico?
Sono cresciuto negli anni ’50. Ho conosciuto ebrei antisionisti. Provavo disprezzo per loro, dato l’Olocausto. Capisco la paranoia del popolo ebraico, considerando il modo in cui gli ebrei sono stati storicamente trattati in Europa. Ma la soluzione non è uno Stato ebraico su terra palestinese. Spesso scherzo dicendo che dovrebbero spostare Israele in Texas: aumenterebbe il livello di intelligenza del Texas e gli israeliani avrebbero il petrolio. Spero che le persone riescano a distinguere tra ebrei sionisti e il numero crescente di ebrei che sostengono il popolo palestinese.
8 ) Israele è lo Stato ebraico, riconosciuto come tale da quasi tutti gli ebrei nel mondo. Amos Goldberg ha affermato che il genocidio di Gaza rimarrà una macchia indelebile nella storia del popolo ebraico. Cosa ne pensi?
Semplicemente: se i tedeschi che vivevano fuori dalla Germania durante la Seconda guerra mondiale avessero detto di sostenere Hitler e i nazisti, sospetto che la maggior parte di noi li avrebbe considerati sostenitori complici dell’Olocausto.
9) Alon Mizrahi, un ebreo israeliano antisionista, ritiene che, visti i legami tra Israele e la Diaspora, la responsabilità politica per i crimini del sionismo, e quindi anche per il genocidio di Gaza, debba essere assunta collettivamente dal popolo ebraico. Cosa ne pensi?
Non tutti gli ebrei sono responsabili di ciò che Israele sta facendo. Mia moglie è di origine tedesca. Non è in alcun modo responsabile dell’Olocausto.
10) L’antisemitismo è l’unica forma di razzismo teorizzata in varie dichiarazioni che contemplano innumerevoli comportamenti, espliciti, impliciti, criptici e così via. Mettere semplicemente in discussione la legittimità di uno Stato ebraico in Palestina o parlare delle numerose posizioni di potere occupate dagli ebrei nella finanza, nei media, ecc., porta direttamente ad accuse di antisemitismo. Quando pensi che si debba parlare di antisemitismo? Non dovremmo chiamarlo razzismo anti-ebraico e metterlo sullo stesso piano delle altre forme di razzismo?
Ho sperimentato sia l’antisemitismo sia gli attacchi dei sionisti per le mie posizioni critiche verso Israele. Penso che il sionismo, ai giorni nostri, favorisca l’antisemitismo. Liberarsi di Israele sarebbe un inizio.

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