Per gentile concessione di Lorenzo Galbiati e del gruppo fb "I Palestinesi, un popolo di troppo", al quale ci siamo appena iscritti, pubblichiamo il solo testo di questa ed altre interviste della serie senza sviluppare qui un nostro commento ed una nostra analisi, per la quale invece rinviamo al Gruppo citato, ed anche al profilo di Gilad Atzmon, dal quale abbiamo appreso da un suo post la prima conoscenza di questo interessante programma di Lorenzo. Il tema era già nostro argomento di studio in un contesto ancora più ampio, ed è per questo che seguiremo con interesse gli sviluppi nelle due sedi menzionate. Noi avevamo qui solo bisogno di integrare nella nostra ricerca una specifica documentazione che ci auguriamo si sviluppi.
ACS
L'IDENTITA' EBRAICA E L'ANTISIONISMO
(Che
cos’è l’identità ebraica? E che cos’è l’antisionismo ebraico — perché è
quasi assente in Europa? Perché vengo spesso definito antisemita (sia
da ebrei italiani sia dai miei amici comunisti atei) quando propongo
argomentazioni che riflettono le posizioni di alcuni ebrei antisionisti?
Che cos’è il sionismo per un ebreo antisionista? E come cambia
l’identità ebraica dopo il genocidio di Gaza?
Queste
domande, talvolta scomode, sono alla base delle interviste che ho
condotto con alcuni ebrei antisionisti incontrati su Facebook. Oggi
pubblico la prima intervista, con l’americano Phillip Ziegler. Ho usato
questa intervista come modello per le altre, nelle quali ho
personalizzato alcune delle domande.
Qui trascrivo l’intervista originale in inglese, mentre sotto traduco tutto con ChatGPT (più alcune mie correzioni).
Grazie a Philip e grazie a chiunque voglia commentare.
Lorenzo Galbiati)
INTERVISTA A PHILIP ZIEGLER
1) Perché ti consideri ebreo? I
miei genitori erano ebrei. E anche se non ho alcuna affiliazione attiva
con la religione ebraica, riconosco comunque la mia eredità ebraica.
2) Gli ebrei sono una religione o un’etnia (o un insieme di etnie), oppure entrambe le cose?
Gli
ebrei sono una sorta di setta [cult]. Alcuni sono religiosi e altri si
identificano etnicamente. Ma, per quanto ho potuto osservare, pensare a
se stessi come ebrei è un modo per separarsi dal resto dell’umanità.
4) Ti consideri parte del popolo prescelto? Cosa significa essere “scelti”?
Per quanto riguarda il popolo prescelto, penso che sia una totale stupidaggine.
5)
Ilan Pappé osserva ironicamente che molti ebrei sionisti non credono in
Dio ma pensano che Dio abbia destinato loro la Terra Promessa. L’idea
di elezione può ancora essere proposta dopo il genocidio di Gaza?
Gli ebrei non sono stati scelti da un Dio per il quale non esistono buone prove dell’esistenza.
5) Pensi che il genocidio di Gaza sia un punto decisivo nella storia ebraica?
Spero di sì.
6) Perché ti consideri antisionista?
Perché
ho studiato la storia del sionismo e di Israele e ho visto le prove dei
mali di quello Stato ebraico. Il sionismo, che ho interiorizzato da
giovane fino ai miei trent’anni, è una sorta di veleno che danneggia il
libero pensiero e la decenza umana degli ebrei che continuano a rimanere
sionisti.
7) Cosa pensi del sionismo? Come è riuscito ad affermarsi fino a diventare egemonico nel mondo ebraico?
Sono
cresciuto negli anni ’50. Ho conosciuto ebrei antisionisti. Provavo
disprezzo per loro, dato l’Olocausto. Capisco la paranoia del popolo
ebraico, considerando il modo in cui gli ebrei sono stati storicamente
trattati in Europa. Ma la soluzione non è uno Stato ebraico su terra
palestinese. Spesso scherzo dicendo che dovrebbero spostare Israele in
Texas: aumenterebbe il livello di intelligenza del Texas e gli
israeliani avrebbero il petrolio. Spero che le persone riescano a
distinguere tra ebrei sionisti e il numero crescente di ebrei che
sostengono il popolo palestinese.
8
) Israele è lo Stato ebraico, riconosciuto come tale da quasi tutti gli
ebrei nel mondo. Amos Goldberg ha affermato che il genocidio di Gaza
rimarrà una macchia indelebile nella storia del popolo ebraico. Cosa ne
pensi?
Semplicemente: se i tedeschi
che vivevano fuori dalla Germania durante la Seconda guerra mondiale
avessero detto di sostenere Hitler e i nazisti, sospetto che la maggior
parte di noi li avrebbe considerati sostenitori complici dell’Olocausto.
9)
Alon Mizrahi, un ebreo israeliano antisionista, ritiene che, visti i
legami tra Israele e la Diaspora, la responsabilità politica per i
crimini del sionismo, e quindi anche per il genocidio di Gaza, debba
essere assunta collettivamente dal popolo ebraico. Cosa ne pensi?
Non
tutti gli ebrei sono responsabili di ciò che Israele sta facendo. Mia
moglie è di origine tedesca. Non è in alcun modo responsabile
dell’Olocausto.
10)
L’antisemitismo è l’unica forma di razzismo teorizzata in varie
dichiarazioni che contemplano innumerevoli comportamenti, espliciti,
impliciti, criptici e così via. Mettere semplicemente in discussione la
legittimità di uno Stato ebraico in Palestina o parlare delle numerose
posizioni di potere occupate dagli ebrei nella finanza, nei media, ecc.,
porta direttamente ad accuse di antisemitismo. Quando pensi che si
debba parlare di antisemitismo? Non dovremmo chiamarlo razzismo
anti-ebraico e metterlo sullo stesso piano delle altre forme di
razzismo?
Ho sperimentato sia
l’antisemitismo sia gli attacchi dei sionisti per le mie posizioni
critiche verso Israele. Penso che il sionismo, ai giorni nostri,
favorisca l’antisemitismo. Liberarsi di Israele sarebbe un inizio.
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