Se si va a guardare la web cam di Montecitorio si trova una delle consuete gazarre che ci fanno capire che razza di lavoro fanno i parlamentari che strapagati campano sulle nostre spalle, e forse nella vita più che i bibitari non potrebbero fare.
Veniamo al punto.
Il caso Hannoun: non è parso vero ad una certa parte politica di poter criminalizzare tutti i cittadini che in questi mesi a milioni in Italia ed in tutto il mondo (eccetto che in Israele) scendono in piazza per porre termine a quello che indiscutibilmente è riconosciuto essere un "genocidio", per definizione tecnico-giuridica formulata dagli esperti e per comune buon senso che ognuno possiede, eccetto altri a partire dall'On. Donzelli e Soci!
Hannoun, 7 miserabili milioni spalmati nel tempo in parecchi anni: in ultimo ad un esercito di poliziotti, sguinzagliati per tutta l'Italia, non è riuscito di rastrellare altro che appena 200.000 euro!
Quale il gioco?
Di chi sono questi sette milioni? Da chi provengono? Dallo stipendio lautissimo di Donzelli? No! Dalla gente comune, da ognuno di noi, che magari ci ha messo solo uno o dieci euro (miei, per comprare una bandierina), sulla fiducia che sarebbero andati alla popolazione stremata di Gaza e dando piena fiducia e discrezionalità a chi si sia fatto carico della raccolta di ben miseri fondi, del tutto insufficienti alle necessità di una popolazione stremata di oltre due milioni di internati nel Lager di Gaza. A testa sarebbero 7.000.000 euro : 2.300.000 incarcerati = 3 euro a testa! Un grandissimo e determinante aiuto, una tantum, da comparare allo stipendio mensile ed annuale di ogni singolo parlamentare, ad incominciare da quello dell'On. Donzelli: onorevole! Lui a fronte di tutti noi che siamo disonorevoli e mandiamo in parlamento degli onorevoli!
Qual è il punto si cui si stanno infervorando le menti altamente caritatevoli di un Piantedosi al servizio di chi sa lui? Certamente di un Donzelli!
Si tormentano all'idea che questi 3 euro non vadano ad ogni singolo gazawi, ma vadano nelle tasche di Hamas!
E cosa è Hamas?
Il mondo sa che con sorpresa di chi si aspettava un diverso risultato il partito di Hamas vinse regolarissime elezioni, sotto controllo internazionale. Le cose andarono come andarono e noi qui ed ora non ci soffermiamo, anche se in un diverso contesto sarà utile ed istruttivo ricostruire come sono andate esattamente le cose.
Per questa gente, potentissima, che governa su di noi, dispone delle nostre teste, delle nostre libertà, dei nostri diritti, hanno loro sentenziato che su richiesta del governo israeliano - imputato di genocidio - Hamas è un movimento
TERRORISTA!
Ossia privo di qualsiasi diritto e di potere rappresentativo! Buono solo da uccidere, se si riesce a farlo! Poco importa che sia stato o sia ancora governo legittimo dei palestinesi, che a loro volta sono "animali umani", assolutamente privi di diritti, ancora meno degli animali che qualche diritto lo hanno, o per essere più precisi lo si riconosce loro, insieme ad una protezione, come per esempio ai cani: guai a chi maltratta un cane! Con i palestinesi si può sparar loro come nel tiro al piccione!
Lo dicono loro che sono terrorist! Magari lo fanno deliberare a qualche assemblea parlamentare lobbizzata da AIPAC e simili, e più non si ha di che discutere... Salvo che qualche giudice, che voglia fare il giudice, non abbia ad impazzire e dire cose strane! Non programmate!
A lui comunque lasciamo seguire il percorso dei tre euro, a fronte di oltre un miliardo di dollari che da Israele sarebbe andate direttamente ad Hamas, e solo ad Hamas!
Il nostro punto vuole essere un altro, e ci arriviamo per gradi, per passaggi successivi:
abbiate pazienza!
Quella lucida e sublime mente di Giovanni Donzelli di cosa si preoccupa?
Per quale motivo sconvolge i regolamenti parlamentari (a suo tempo collaborai redazionalmente per la pubblicazione di un Manuale di diritto parlamentare: qualcosa ne so)?
Per chiedere che all'audizione del ministro Piantedosi, il poliziotto cui si deve la sublime operazione, si aggiunga quella del ministro degli esteri Tajani, detto "fino ad un certo punto", affinché spieghi all'Aula come i 3 euro di dubbia destinazione sconvolgano tutti gli scenari di politica estera in Medio Oriente, dove la Capa Giorgia sta attivamente lavorando per produrre la... pace!
Segue nell'aula una gazzarra in contestazione della procedura parlamentare: si contesta a Donzelli di aver parlato più di quello che i Regolamenti parlamentari gli consentivano!
Ma neppure questo è il punto che maggiormente ci interessa!
Quale?
Visto come si erano messe le cose, un parlamentare dell'opposizione ha preso la palla al volo:
• Benissimo! Vuoi far venire a parlare il Ministro "Fino ad un Certo Punto"? Perché ci dica quanto possa dispiacere al Qatar ed a Netanayu che di quei 3 euro, in tutto o in parte, possano essere finiti a Hamas, anziché distribuiti (da chi?) ad ogni sinolo gazawo? e come ciò faccia fallire le iniziative di Giorgia per la pace in Medio Oriente?
- Ma ci dica allora perché gli aiuti già esistenti NON entrino in Gaza?
Perché Israele non li fa entrare?
Perché si preoccupa tanto del valore calorico dei biscotti destinati ad ogni singolo gazawo?
– Dunque, ben venga il Ministro degli Esteri "Fino ad Certo Punto" perché ci illumini sul contenuto calorico dei biscotti e come esso incida nella politica estera mediorientale di Giorgia, come ben sappiamo tutta orientata alla Pace Eterna dei Palestinesi e di tutto il Medio Oriente!
– Lo aspettiamo con vivo interesse e di certo non ci perderemo la sedutaparlamentare!
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