mercoledì, dicembre 31, 2025

Post Condivisi: Ancora sulle indagini delle Procura di Genova: per il nostro archivio.

Non possiamo "condividere" testi da facebook a facebook, dove in ppratica non siamo più di casa, anche se presenti con un artificio. Nei post di facebook vi sono tuttavia, spesso testi interessanti che desideriamo conservare ed archiviare meglio. Per questo diamo vita ad un nuova serie di testi, interni al nostro blog. Per correttezza, cerchiamo ogni volta di avvisare l'Autore dei testi, se ci riesce, o quanto meno mandiamo un messaggio, di norma, che lo si legga o no. Qui troviamo interessante un passa del testo: l'autrice ha potuto leggere i fascicoli processuali e ne conviente che trattasi di vistosa montatura. Questo non significa necessariamente che tutte le accuse cadranno e gli arrestati saranno messi in libertà. È chiaro che si tratta di un'operazione politica repressiva, di regime, un "colpo di stato” contro i diritti costituzionali dei cittadini, ed a sostegno di un genocidio di cui ogni giorno di più il governo di Giorgia si dimostra complice ed a maggior ragione ognuno di noi intende dissociarsi, non mettendosi in clandestinità ma dichiarandoli in ogni occasione e forma possibile, accettandone i rischi, che a fronte della enormità del genocidio in corso sono del tutto minimi: non si può peccare di prudenza, mentre uomini donne e bambini muoiono!

POST CONDIVISI: Archivio./I

Post di Invictapalestina

INDAGINI (DA PROVE FORNITE DA UNO STATO GENOCIDA)
CHE CI FANNO DIMENTICARE LA VERA QUESTIONE: 
LA SOFFERENZA DEL POPOLO PALESTINESE.

di Lavinia Marchetti, 30 dicembre 2025

Mentre noi in Italia discutiamo se in più di 20 anni qualche soldo della beneficenza sia finito nelle tasche di Hamas, che comunque, a parte il suo braccio armato nasce proprio nell'amministrazione della beneficenza sul territorio, (ovviamente non per Israele che lo finanziava per tunnel e armi dal Qatar), a Gaza l'acqua potabile sembra rimanere un miraggio.

Lo slittamento retorico è facile. Un conto è una contestazione giudiziaria concreta, sto leggendo l'istruttoria e si evince da subito la caccia alle streghe e le prove trovate ad arte da Israele, ma tant'è, vedremo, altro conto è fidarsi. Fidarsi della magistratura? Non mi sono mai fidata. Non faccio parte di quella "sinistra" che crede ciecamente nella magistratura. Ne ho viste troppa di malagiustizia per fidarmi, quante sentenze politiche negli anni? Quanti processi e condanne a compagni innocenti? Quante vite rovinate? E senza possibilità di replica. Comunque, un conto è trasformare quella vicenda nell’unico racconto possibile della parola “beneficenza”, altro conto è mantenere i distinguo, anche perché i soldi sarebbero spalmati in decenni. Anche su questo terreno, nel 2025, Washington ha varato sanzioni contro soggetti descritti come “charities” usate per sostenere Hamas o altre formazioni armate, proprio per l’ambiguità strutturale fra assistenza e circuito politico. Fidarsi di Washington che riceve i terroristi veri nello studio ovale? Fate voi... Io tendo a fidarmi della coerenza e della Storia.

Detto ciò, a Gaza, l’acqua potabile resta questione primaria, materiale, quasi oscena per banalità: bere, cucinare, lavare un neonato, sciacquare una ferita, evitare un’infezione intestinale. Secondo reportistica ONU e grandi agenzie, l’accesso quotidiano è crollato per la combinazione di infrastrutture danneggiate, restrizioni su carburante ed elettricità, impianti di desalinizzazione e pompaggio fuori uso o ridotti, reti fognarie compromesse. Reuters e AP hanno riportato, nel 2025, stime ripetute sul consumo pro capite ridotto a pochi litri al giorno per molte famiglie, numeri che stanno sotto i livelli minimi di emergenza usati nelle risposte umanitarie. Quando arrivano piogge e freddo, come nell'ultimo mese, il quadro peggiora. A dicembre 2025 diversi reportage hanno descritto allagamenti e vulnerabilità dei campi di fortuna, con un effetto diretto su acque reflue e contaminazioni, dunque su malattie gastrointestinali e cutanee. (Leggete bene il reportage di The Guardian è veramente ben costruito con tanto di numeri e prove

Ricordiamo, per concludere, che Hamas, nella sua genealogia, nasce dentro la storia dell’islamismo palestinese legato ai Fratelli Musulmani e a una rete di opere sociali, scuole, cliniche, assistenza: un impianto di welfare parallelo che, nel tempo, si è intrecciato a un apparato politico e a un braccio armato. Questa ricostruzione sta in sedi enciclopediche e analitiche autorevoli. Non scomodo fonti accademiche, andiamo nell'enciclopedia britannica così non scontentiamo nessuno ( https://www.britannica.com/topic/Hamas ).

E mentre noi parliamo di terrorismo, non terrorismo, prove fabbricate o meno, sentenze, ci dimentichiamo ad esempio, guardate bene le foto, che l’acqua pulita, a Gaza, resta scarsa. Lo dicono i dati raccolti dalle agenzie umanitarie, lo mostrano i reportage, lo ripetono le fotografie di gente con taniche in fila accanto alle autobotti. Le foto sono di stamani 30 dicembre 2025, al campo di Khan Yunis

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