martedì, dicembre 02, 2025

La Brutta Verità, N° 3: Rapporti Vaticano-Israele: Il terrorista ebreo Ben Gvir ringhia a Papa Leone dicendogli: "Credo nella Torah di Israele" e che per quanto riguarda uno stato palestinese, "non ci penso nemmeno".

Il nostro Corrispondente Americano, coperto dal Primo emendamento, che garantisce meglio che non il nostro art. 21 cost., si esprime a proposito di ebrei con una libertà di giudizio ed opinione che a noi italioti non sarebbe consentita. In Italia i Cattolici sono ancora la stragrande maggioranza degli italiani, ma sembrano aver calato le braghe di fronte ad appena 26 mila ebrei,e si lasciano tirare le orecchie e bistrattare in modo davvero umiliante. Non si riesce a capire a cosa sia dovuta tanta remissività, quando andrebbe fatta la voce grossa, come Gesù Cristo sapeva fare. Mio parere più volte espresso è che lo Stato di Israele non ha mai avuto fondamento alcuno di legittimità e mai la Santa Sede avrebbe dovuto riconoscere lo Stato di Israele. Come e perché ciò sia avvenuto con il papa polacco, il primo papa non italiano dopo secoli, me lo sono chiesto senza mai trovare. una rispsota soddisfacente. Comunque sia, la illegittima e controversa risoluzione che lanciava una proposta per i due Stati, prevedeva anche uno Statuto speciale per Gerusalemme. Almeno si questo Islamici e Cattolici avrebbero dovuto puntare i piedi, ma la situazione è forse ora in movimento. Gli ebrei cantano vittoria su sette fronti e non hanno più freni. La loro forza è tutta basata sull'Impero, prima britannico e poi americano. Abbiamo visto passare nella storia molti Imperi: speriamo tocchi ora a quello Americano.

Dal Corrispondente Americano:

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Immagine del logo del sitoLa brutta verità, n° 3 in CT

Il terrorista ebreo Ben Gvir ringhia a Papa Leone dicendogli: "Credo nella Torah di Israele" e che per quanto riguarda uno stato palestinese, "non ci penso nemmeno".

Di tut editor il 1 dicembre 2025

Nota dell'editore: come sempre, ci sono un sacco di cose "da sapere" che ogni gentile stanco della guerra e con un interesse personale nella propria sopravvivenza futura deve sapere su tutto questo.

Innanzitutto, signore e gentili, l'ovvio, e che merita di essere ampiamente menzionato in questa umile piccola iniziativa informativa, ovvero la natura altamente disfunzionale e fattualmente carente della comprensione da parte dei gentili di questa cosa nota come "problema ebraico", ovvero di cosa si tratta e, cosa più importante, PERCHÉ questo problema esiste.

Ciò che occorre comprendere nel contesto di questa discussione è che il "problema ebraico" è antico quanto gli ebrei stessi, risalendo ai tempi in cui si definivano Ebrei, Israeliti, Giudei, ecc. Proprio nel momento in cui interagirono per la prima volta con i non ebrei, come attestato da una fonte autorevole come la loro stessa letteratura religiosa, ebbe inizio il ciclone del conflitto tra loro e i popoli "Goy" che li circondavano.

E, come già affermato, il catalizzatore di questo conflitto fu il comportamento criminalmente aggressivo dell'ebreo nei confronti del suo "prossimo" gentile, in particolare il modo in cui "Abramo" mentì al faraone sullo status di "Sara" come "sorella" di Abramo, quando in realtà era sua moglie, come raccontato nel libro della Genesi, vale a dire:

«...Che cosa hai fatto e perché mi hai trattato con slealtà? Perché non mi hai detto che era tua moglie? Perché mi hai mentito dicendo: "È mia sorella", così che io me la sono presa in moglie? Ora eccoti tua moglie: prendila e vattene!». Allora il faraone diede ordini ai suoi uomini riguardo ad Abramo, che lo fecero partire con sua moglie e i suoi beni in bestiame, argento e oro...

Ora, per quanto riguarda tutta questa faccenda che coinvolge il terrorista ebreo Ben Gvir e la sua dichiarazione a Papa Leone XIV, da notare quanto segue:

Il terrorista ebreo Ben Gvir NON ha citato il Talmud, lo Zohar, la Kabbalah o qualsiasi altra opera di letteratura religiosa ebraica come base per cui lui (e il resto dell'ebraismo) rifiutano l'idea di uno stato palestinese.

Piuttosto, egli basò questo rifiuto sulla Torah, lo stesso libro che legioni di "esperti" chiacchieroni sostengono non abbia alcun ruolo nelle azioni omicide quotidiane degli ebrei contro i loro "vicini" gentili, sia in Palestina che in Pennsylvania.

E qual è il motivo per cui questi "esperti" gentili fanno questa affermazione, signore e gentili?

Fatti?

Motivo?

NO...

Perché molti (la maggior parte) di loro sono di razza cristiana e si rifiutano di accettare il fatto che lo stesso "Antico Testamento" (Torah) che venerano come "parola infallibile di Dio" in realtà non è affatto tale, ma piuttosto un manuale diabolico per la schiavitù e la distruzione dei non ebrei, scritto nientemeno che dalla mano di Lucifero stesso, che usa i suoi figli come scrittori "fantasma".

E nel frattempo, donne e gentili, gli ebrei, descritti nientemeno che da Gesù Cristo come una "razza di vipere" e come "figli del loro padre, il diavolo", hanno utilizzato questo compendio di magia nera anti-gentile per evocare la situazione apocalittica in cui tutti gli esseri viventi sulla terra verde di Dio si trovano ora, con la loro futura esistenza ridotta a un semplice punto interrogativo.

E niente di tutto questo sarebbe possibile se non fosse stato per il catastrofico errore commesso 2000 anni fa dai Gentili nel proteggere e mantenere in vita ciò che avrebbe dovuto essere estinto, i "Protocolli dei Savi Anziani di Sion", altrimenti noti come "Torah Judah-ismo".

JNS

Lunedì il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha respinto l'appello di Papa Leone XIV alla creazione di uno Stato palestinese per porre fine a decenni di guerra e genocidio.

"La nostra Torah dice che la soluzione è un unico stato: uno stato ebraico", ha detto Ben-Gvir a JNS, intervenendo all'incontro settimanale della fazione del suo partito Otzma Yehudit alla Knesset.

"Questo è ciò che dice la nostra Torah. E io credo nella Torah di Israele. Questo è ciò in cui crediamo", ha affermato il ministro anziano, esortando il papa a concentrarsi su "altre questioni".

Il primo papa nato negli Stati Uniti ha ribadito lunedì mattina la posizione del Vaticano a sostegno di uno Stato palestinese accanto a Israele, durante il suo primo viaggio all'estero da quando, a maggio, è diventato leader della Chiesa cattolica che conta 1,4 miliardi di fedeli.

"Da anni ormai la Santa Sede sostiene pubblicamente la proposta di una soluzione a due Stati. Sappiamo tutti che Israele non accetta ancora questa proposta, ma la consideriamo l'unica soluzione che potrebbe offrire una soluzione al conflitto in corso", ha detto il pontefice ai giornalisti presenti sul volo, in italiano.

Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid (Yesh Atid) ha dichiarato lunedì a JNS: "Penso che questo sia un problema israelo-palestinese e non capisco perché il papa stia interferendo in questo.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ribadito il 16 novembre che Israele non permetterà la creazione di uno Stato palestinese in Giudea, Samaria e Gaza.

"La nostra opposizione a uno Stato palestinese è ferma e non è cambiata minimamente", ha affermato Netanyahu, respingendo una dichiarazione sostenuta dagli Stati Uniti che chiedeva un "percorso" per la creazione della "Palestina".

Appunto! Era quello che era stato pubblicamente concordato al XXXVI Congresso Italia-israele

Il direttore del Riformista si offriva, proponeva, non agratis, di aprire un nuovo canale di propaganda attingendo direttamente a fonti israeliane. E gli hanno dato un nome che si aggiunge a quello del "Riformista" che forse aveva una parvenza di dignità giornalistica quando era diretto da Antonio Polito, ma che adesso quella minima parvenza non l'ha più. Diamo una rapida occhiata al nuovo prodotto, tanto ad Israele non mancano le risorse finanziarie. E ci possiamo aspettare altri prodotti simili quanto qualsiasi cosa possa essere pagato con il denaro, lecita o illecita che sia!

• Una prima serie di dati verte sulla produzione del nuovo Mito del Sette Ottobre, per chi ancora vuol vedere questo film o prestarvi credito ed attenzione. Sarà sbattuto in faccia ad ogni possibile interlocutore che se lo respinge con stizza sara tacciato di antisemitismo o di odio.

• Altra serie: produzione di vittimismo ebraico, che in Napoli ha una sua colorita locuzione.

• Cronaca locale in versione velardiana.

• Politica estera israeliana: dimmi con chi vai e ti dirà chi sei!

• A Gaza gli aiuti arrivano abbondanti: li fa sparire Hamas! La lobby ha delle ramificazioni insospettate. Non basta scriverci sopra un libro una tantum. Occorre un Osservatorio permanente ed un centro di elaborazione dei dati: da riuscire a poter fare senza i mezzi del Mossad ed i finanziamenti illimitato dello Stato di Israele. Non avendo di questo mezzi, vale il principio: essi mentono sempre e mai ci si deve fidare di loro, o accogliere le loro richieste. mantenere la massima lontananza possibile, nei limiti prescritti dal diritto vigente.

• La manifestazione in solidarieta di Gaza, per far cessare il genocidio, sono concepite, dirette, finanziate, organizzate direttamente da Hamas!

E così via! Se dobbiamo darvi un'occhiata, nella nostra Controsassegna, sarà purtroppo un lavoro aggiuntivo, che cercheremo di sbrigare in modo selettivo ma il più celermente possibile, anche per evitare il fetore che emana.

Violante! Pure lui! Utile ed illuminante saperlo! Mi si chiariscono vecchie cose!

Una proposta ed un augurio per Alan Friedman

Ieri sera, alla trasmissione di Del Debbio, ho assistito a questo tizio, la cui voce a tutti noi ricorda i film di Stanlio e Olio, mai tanto scatenato contro Francesca Albanese, senza tuttavia riuscire a scalfirla. Tutt'altro la violenza e grossolanità dell'attacco è ritornata al mittente! Nel suo dire abbiamo appreso che quest'uomo che spesso appare nei talk show è un editorialista della Stampa torinese, che sappiamo appartenuta prima agli Agnelli o ora ad Elkann, che forse la vuole vendere. L'idea che subito ci si è affacciata alla mente è la seguente. Della FIAT ovvero Fabbrica Italiana Automobili Torino ci eravamo abituati a considerarla un simbolo della italianità. Elkann di iatliano non ha manco il nome. Agnelli era un cognome italiano, per lo meno. Ma Elkann di italiano non ha proprio nulla, almeno nel nome. Ed allora perchè non si porta negli Usa tutta la testata della Stampa e la sua redazione, ma con un nuovo direttore: Alan Friedman, che americano lo è già, e della Stampa può farne un giornale tutto americano, o anche - se vuole - israelo americano. Non è una buona idea? La FIAT a Torino poteva avere un senso, e dare lavoro, ma la Stampa senza Agnelli e senza la Fiat a chi ed a cosa serve?

Che dicono quelli della Banda al governo sull'aggressione in Israele ai nostri concittadini?

 Do qui intanto la notizia con qualche dettaglio che mi mancava, e con pazienza in un secondo tempo raccoglierà la copertura che la Nostra Stampa Al Letame ne dà. Mi si spiegava una volta in cosa consiste il mestiere del giornalista: 1) Nello scegliere quali notizie dare fra le infinite possibili; 2) Nel modo di redigere la notizia stessa, di raccontarla, presentarla, farla intendere... Vi sono possibilità e combinazioni infinite.



Quella lapide doveva contenere, scritto più grande: SABRA E SHATILA!

Riprendiamo con la consueta Fetida Rassegna, cercando di sbrigarci il più in fretta possibile. Fiammetta starnazza dalla Palestina occupata per una atto vandalico su una lapide, che commemora il pur sempre deprecabile atto che ha causato la morte di un bambino, poco importa che fosse ebreo. È una commemrorazione che ogni anno viene enfatizzata. Quello che ogni anno sempre mi stupisce ed indogna è che mai viene menzionata la strage di bambini, con loro madri, e padri e nonni, avvenuta in Sabra e Shatila giusto un mese prima. Non ho ancora trovato il tempo per approfondire l'episodio romano, ma per la coincidenza temporale ho sempre pensato, in automatico, che i due eventi fossero collegati, con una differenza importante: mi riesce difficile credere che l'uccisione del bambino ebreo fosse premeditata, mentre lo era certamente quella delle migliaia di vittime nel campo profughi palestinesi in Libano, nel 1982. La scia del genocidio, scritto nello Statuto del Sionismo, ha una lunga storia che inizia nel 1882, ma le lancette della storia i Signori dell'Hasbara le vogliono far iniziare dal 7 Ottobre del 2023, da dove stanno profondendo sforzi infiniti per lanciare un Nuovo Mito. Quanto al resto che scrive Fiammetta, la lasciare starnazzare al suo solito.

Pardon? A Monteverde?

«Adesso, ieri i vandali che hanno assalito la sinagoga Beit Michael a Monteverde hanno insozzato la lapide di Stefano Gaj Taché, il bambino ucciso a due anni da terroristi antisemiti mentre usciva dal Tempio Maggiore.»

Pure lì c'è una sinagoga? Mai saputo, mai visto, o meglio si, oggi stesso, ma per una notizia del 2 ottobre, che qui riporto, e poco coperta dalla Stampa Nazionale, dove una ventina di energumeno ebrei, usciti da questa Sinagoga si erano messi a picchiare i bambini della scuola vicina, non ebraica, i quali si erano permessi di intonare "Free, free Palestine"! Questa la notizia data allora dal Fatto Quotidiano (Selvaggia Lucarelli: La notizia era apparso il 7 ottobre 2025! Ed io l'ho oggi da qui!), ed a me, pur attento a queste cose, del tutto sfuggita. È probabile che si tratti di una ritorsione, comprensibile, ache se tutti atti per la loro illegalità non possono MAI essere approvati, da qualunque parte vengano. Ma ciò che non si può e non si deve approvare, non è detto che non lo si possa tentare di comprendere, se dobbiamo attribuire razionalità ad ogni condotta umana.

Ultim'ora: pensano proprio di potersi comportare come fanno i Coloni con i Palestinesi della Cisgiordania! Piantedosi è l'equivalente in Italia del Ministro degli interni in Israele! In Cisgiordania dove i nostri connazionali vengono aggrediti dai Coloni: notizia!


• Mi sono incontrato più volte con Luisa Morgantini, anche di recente alla "Casa della Memoria e della Storia" in Roma, insieme ad attivisti che venivano dalla Cisgiordania e dalla Flotilla, e proprio non riesca la ex Vicepresidente del Parlamento Europeo, nascosta dietro un muretto a tirar sassi contro i coloni! È quelloo che scrive Boccuccia di Rosa, rimproverando il timidissimo Tajani che appena appena apre bocca, quando molto di più dovrebbe esser fatto da un governo che fosse il "nostro" governo, e non una emanazione di interessi stranieri. Per chi avesse bisogno di una confutazione delle fantasticherie di Boccuccia di Rosa basta ricordare che a) la Resistenza del Palestinesi è legittima b) che. lasituazione di partenza è quella della da me sempre citata Tabellina demografica che riporto ogni volta che serve dare dati sintetici.  Nel 1948 gli ebrei in Palestina conseguirono l'agognata maggioranza nel territorio occupato ed espropriato solo con la pulizia etnica di 750.000 palestinesi su un milione e mezzo!

• Ecco un esempio di Letame giornalistico: non occorre soffermarsi!  basta un'occhiata!
• È tempo perso prestare eccessiva attenzione ai "pro gen" (pro genocidio) che parlano di "violenza" altrui quanto essi sono esecutori e complici del più documentato genocidio della storia, tuttora in corso. essere a fare della causa palestinese, manifestare, anche in forme vivace, per fermare un genocidio, non solo è un diritto, ma un dovere per ognuno di noi che abbiamo un minimo di senso etico e morale, cià che a loro manca del tutto!
• Fortunatamente Torino non ha da temere gli stessi "pericoli. che ancora incombono su Gaza dove sono state scaricate oltre 85 000 tonnellate di bombe, notizia che la stampa italiana ha costantemente eluso ed occultato. Ma forse è solo Senaldi che teme qualche "improponibile" fornitura di letame, che sarebbe sprecata concedendola a Libero, mentre è prezioso per uso agricolo biologico.
• Sono i prezzolati dell'Hasbara: lo ammettono loro stessi, dedicando una testata che nessuno legge a questo genere di propaganda, su cui non vi è da perdere tempo, ma solo da registrarne l'esistenza. È importante riuscire a individuare la filiera della "Lobby ebraica" in Italia, a cui Ferruccio Pinotti ha dedicato un recente libro, che stiamo ancora leggendo ma che ci lascia insoddisfatti, pur avendo una sua utilità: meglio che sia stato scritto piuttosto che lasciare sguarnito questo genere letterario, che richiede costanti aggiornamenti. Giornali, quasi per nulla letti, come Libero, il Foglio, il Riformista, il Giornale, sono espressione di questa Lobby a 360°. Anche tutti gli altri lo sono, inclusa la Stampa torinesi, ma in modo meno sfacciato e scoperto. E per questo ingannano di più! Forse vi è una divsione concertata del lavoro di propaganda.
• Gli Eletti pensano di aver vinto, su sette fronti, ma hanno solo riaperto un Vaso di Pandora che era silente. Per quanto riguarda la chiesa cattolica, e le altre confessioni religiose, il pur illegittimo piano di spartizione dell'Onu, una mera proposta, prevededa per Gerusalemme accanto ai due stati una posizione speciale per Gerusalemme, sede delle tre religioni monoteiste, e governata da un suo statuto speciale. La chiesa cattolica e l'Islam (4 miliardi nel mondo) non posso dimenticare questo aspetto. Ai Due Stati non ha mai creduto veramente nessuno, ed oggi lo si ammette apertamente. Resta una sola possibilità giuridica: Lo Stato Unico per tutti e con rientro dei profughi palestinesi: per lo Stato Sionista (SS) sarebbe la fine del suo progetto razziale e razzista. Per la sua realizzazione, per una Palestina "libera ed inclusiva, dal fiume al mare", p da sperare solo nel rapido declino dell'Impero americano, nel suo ritiro dal Medio Oriente e in una libera rete di relazioni fra gli stati di tutta l'area: ciò che impedisce la pace è l'esistenza di Israele ed i suoi Patti (leonini) di Abramo non sono la soluzione.  L'uomo che scrive l'articolo del Riformista di Velardi si noti bene: è un avvocato! A differenza della "giurista" Francesca Albanese, che fortunatamente e meritoriamente avvocatessa non è, cosa di cui non ha per nulla bisogno per essere "Relatrice dell'Onu", avendo superato una rigorosissima selezione, più difficoltosa che non l'esame di stato per Avvocato, se mai la dott.ssa in giurisprudenza Francesca Albanese avesse interesse ad una professione, che può essere svolta in infiniti modi e con clientele disparate: anche Totò Riina aveva un sacrosanto diritto al suo avvocato! Pure Netanayu il giorno che dovesse comparire davanti ad un Nuovo Tribunale di Norimberga, speriamo presto, avrà il suo avvocato, e l'articolista del Riformista si può certamente candidare al ruolo!

A proposito della stampa italiana, letame o meno...

 Riporto questo brano preso da Controinformazione:

Dichiarazione di Maria Zakharova

*Il giornalista americano Tucker Carlson: «Per diversi mesi il Wall Street Journal ha trattenuto materiali che rivelano i dettagli di schemi di corruzione di Andriy Yermak — la seconda persona più influente in Ucraina. Si sostiene che Yermak abbia appropriato centinaia di milioni di dollari di fondi americani destinati all’aiuto all’Ucraina. La redazione del giornale può dimostrarlo. Ma non lo fa. Invece protegge Yermak. Perché? »

Perché recentemente il quotidiano italiano “Corriere della Sera” ha rifiutato allo stesso modo di pubblicare un intervista a Serghey Lavrov,  in cui il Ministro ha anche presentato fatti che testimoniano la natura neonazista del regime di Kiev. La vera mafia mondiale!

– Maria Zakharova

Si noti che il "Corriere della Sera",per tradizione e per numero di copie vendute (sempre di meno in verità) è indicato come il maggiore quotidiano italiano, segue Repubblica, e poi in terza posizione "La Stampa". Se questa è l'etica "professionale" del maggior quotidiano, figuriamoci degli altri!

lunedì, dicembre 01, 2025

I talk show di questa sera sono particolarmente disgustosi...

Fanno a gara nello scaricare letame su Francesca Albanese. Hanno concentrato tutta la loro potenza di fuoco su una frase volutamente travisata e caricata: aspettavano l'occasione e sono maestri nell'estrapolazione di singole parole fuori dal loro contesto, Ciò che mi auguro e lo vedremo presto è chi aumenti la separatezza fra il mondo della cosiddetta informazione professionale ed il modo di pensare della gente comune che ha oggi altri modo per la comunicazione reciproca e la interazione delle opinioni e delle posizioni. Lo sapremo presto. È un clima di terrore ideologico che va montando, che sarà seguito da una repressione crescente. Altro che dittatura!

Non ho resistito per tutta la durata sei singoli talk: Sallutsi. onnipresente! È lui una purga di regime! Vera violenza!

• Credo che sia una reazione concertata della Lobby. Aspettavano il momento. Non ricordo dove l'ho letto, ma l'ho letto che Israele avrebbe stanziato 2o milioni per concertare attacchi a Francesca Albanese. Avranno aumentato lo stanziamento... Se mi fossi trovato lo Stanlio e Onlio amekinano, che scrive pure su La Stampa, e che si è permesso le sue intemerate contro Francesca Albanese, gli avrei dato il suo... E così alle altre che stavano... Il pubblico poi che applaude a pagamento una cosa e il contrario...Miserabili spettacoli... Hanno tentato conle amministrazioni locali di far ritirare le onorificenze consegnate a Francesca, ma da saggi politici gli interpellati hanno capito la manovra mediatica ed hanno risposto tutte picche... L'attacco c'è stato, ed era evidente, anche nella concertazione. È da vedere quale effetto produrrà presso il pubblici non succube delle tivvù.

• Pur condannando e dissociandosi da atti illegali, come noi qui a più riprese abbiamo fatto e dovremo continuare a fare, questo non significa una nostra solidarietà al sistema dell'informazione italiana, che condanniamo senza riserve. Cosa altrimenti? Un sistema di informazione, oggi possibile, nel quale chi riceve la notizia, può immediatamente interagire con essa, anziché essere succube e passivo fruitore. Il sistema tradizonale dell'informazione è una comunicazione verticale, al servizio del proprietario o del politico di riferimento. Questa forma di comunicazione non ha nulla a che fare con la democrazia ed è il sistema della manipolazione e della menzogna.

Questa, sugli italiani derubati e malmenati dai coloni israeliani, non la sapevo! Analisi dei giornalai...

Erano troppo occupati a a dare addosso a Francesca Albanese, ma questa notizia l'ho appresa a stento spulziando sul web, in cerca di altro. Non è un male che siano coalizzati contro la Relatrice ufficiale sui crimini israeliani. Hanno fatto vedere meglio a chi servono ed a chi ubbidiscono: il letame che ricevono, dopo che Trump, ha sdoganato questa forma di protesta, è da loro più che meritato. E che dicono Giorgia, Tajani, Salvini, Gasparri... per non citarli tutti, che dicono in difesa ed a tutela dei nostri concittadini in Cisgiordania? Che dicono gli ebrei romani? Che dice l'Ucei, SetteOttobre, il Foglio, il Giornale, Shalom... hanno parole!

È bene che cadano i veli ed ognuno renda chiaro il campo dove sta, senza pretendere che tutti si stia bipartisan sotto uno stesso ombrello!

Il tempo: stiamo cercando di apprendere la data e l'ora precisa il cui il fatto si è verificato, ed il momento preciso in cui in Italia la notizia viene "coperta", giornalisticamente coperta. Sembra in ogni caso successiva agli alle giornalte del 28 e 29 novembre, ed all'Assalto alla sede della Stampa. Cercheremo di comparare il rilievo che gli stessi giornali danno alle dichiarazioni di Francesca Albanese e come redigono la notizia assai più grave, gravissima, infinitamente grave dell'aggressione a tre nostri concittadini dai tanto amati "progen", ossia sostenitori ed esecutori del genocidio e pulizia etnica in Gaza e in Cisgiordania! Le corde del cuore battono diversamente... contro i "propal" ed in favore e sostegno dei "progen"! Questo hanno inteso manifestare gli Assaltatore della Stampa! Ma non è servito e non servirà per cambiare la linea editoriale del mainstream, anzi continuerà ancora peggio di prima, e cercheremo di scrutarlo in una analisi comparativa di come si sono accaniti sulle dichiarazioni ineccepibili di Francesca Alabanese e quello che riusciranno a dire su delle aggressioni vere ai danni di nostri concittadini! Si chiama "nemesi storica" che giunge appena 24 ore dopo degli "assalti mediatici" alla reputazione di Francesca Albanese, colpevole di aver risvegliato le loro coscienze dormienti!

Come ne parlano:

1) Il Fatto Quotidiano:

2) Il Sole 24 ore:

3) Repubblica:

4) ANSA:

5) Adn-Cronos:

6) Corriere della Sera:

Osservatorio sul sionismo: Personaggi: Noemi Di Segni

Leggo e non commento. Apprendo dati che non conoscevo e per le quali non avevo e non particolare interesse. Da questa Signora ricordo di aver avuto una menzione personale ("...E non le bastato?), alla quale non ho reagito, come in genere a tutti gli attacchi che mi sono pervenuti dal mondo ebraico, dal quale non ho mai ricevuto scuse che ritenevo dovute, ma che non pretendo ed a cui non tengo.

Da Ferruccio Pinotti, op. cit, 197-198:

«L a cugina di Gianfranco e Riccardo è Noemi Di Segni... Nata a Gerusalemme e romana di adozione, fino a vent'anni ha vissuto in Israele, dove ha fatto il servizio militare.  Noemi è divenuta nel2016 presidente (mandati 2026-2020 e 2020-2024) dell'UCEI, dopo quattro anni come assessore di Bilancio. L'UCEI... mantiene i contatti con le collettività e gli enti ebraici degli altri Paesi. A Di Segni... il 25 maggio 2025 è stato conferito il premio Exodus, assegnato a coloro che si impegnano nell'interculturalità e nel dialogo internazionale. La comunitàebraica romana, di cui i Di Segni, sono protagonisti indiscussi, è tradizionalemente accusata di essere la più ostile alla Chiesa cattolica... I di Segni, fin dai tempi del rabbino Ruggero, appoggiano il movimento sionista, attraverso il supporto intellettuale e l'impegno concreto nellecause legate alconsolidamento di Israele... Ogni membro della famiglia Di Segni ha interpretato questo rapporto in modo diverso... Noemi interpreta l'impegno pro-Israele in modo fortemente politico e istituzionale e difende Israele anche in contesti europei ed internazionali».

Ma quale "odio" antisemita! È un odio anti-gentile! Contro Francesca Albanese...

La Fetida Rassegna crede di aver trovato l'occasione giusta, il momento propizio per scagliarsi contro Francesca Albanese. Ma probabilmente sta facendo male i suoi calcoli, perché l'occasione è ancora più propizia per deliminare i due campi: noi popolo della rete e delle piazze, loro agenti del regime e propagandisti del genocdio e della guerra. Vediamo. Noi siamo pronti a scendere in campo. Se Fiammetta ha lavorato per la Stampa, per decenni,  questo squalifica il giornale torinese, non lo impreziosisce: nostro punto di vista, se ci è consentito. E quindi, il "letame" è cosa antica, un letame che non deve più inorridire da quando ha incominciato a farne uso Trump, il grande amico di Bibi, a cui gli Usa fornisce le bombe da scaricare con la firma del presidente Herzog sulla testa di donne e bambini, cose che la grande stampa italiana occulta, guadagnandosi il suo giusto letame, giàcché non vuole accettare i moniti di Francesca: si tenga il suo letame e ci sguazzi dentro! Fiammetta con i suoi articoli, per il Giornale, di letame fa produzione quotidiana! Come il pane che è fornato ogni giorno, lei sforna letame... Beh, quanto al convegno dell'UCEI presso il Cnel, ce ne siamo occupati, e di seguito riscriviamo il libro che Pinotti non ha saputo scrivere. Per Della Pergola rinviamo a quanto ne abbiamo scritto. Per quanto poi riguarda l'infinità attitudine alla menzogna ed allo stravolgimento dei fatti, di natura psicopatica, riprendiamo su questo blog la serie del nostro Corrispondente Americano, che ci avevano censurato in facebook, dove vi è una particolare attenzione dell'attitudine di questi Signori alla Menzogna.

Quelli dell'IDF sono dei criminali assoluti che dovrebbero comparire davanti ad un Tribunale di Norimberga, punto 2, di cuiincomincia a parlare la Federazione Russa.

• Quelli del SetteOttobre tentano con tutte le loro forze di imbastire un Nuovo Mito sperando di ripetere il successo commerciale dell'Olocausto, autentica "industria", come ha ben descritto Norman G. Finkelstein.

L'identità forte e definita di Israele consiste in una infinita propensione al genocidio, alla menzogna, alla manipolazione ed il Foglio è uno dei suoi strumenti, che merita tonnellate di Letame Trumpiano (LT), cioè virtuale, a differenza di quello reale dell'«assalto alla Stampa», che è illegale ed illecito, e che per questo anche noi condanniamo, ma LT è ormai qualcosa di sdoganato: ne ha riso Larussa, che non si è per nulla sdegnato, ma al contrario ci si è divertito: chissà che non ne venga scaricato anche sulla sua testa! Si divertirà ancora di più! Figuriamoci un'immagine virtuale della Redazione del Foglio (pagata da chi?), dove si vede aprire la porta ed un mare di letame che sommerge tutta la Redazione!

• Questa non è Islamofobia? Ormai il gioco è chiaro: basta essere di religione islamica per essere bollati come antisemiti, terrorisi, criminali! La realtà che che la presenza "legittima" degli islamici in Italia ed in Europa non può essere controllata e manipolata come è successo per il cristianesimo ed il cattolicesimo. Gli islamici sono impermeabili all'infiltrazione ebraica e sionista. Il genocidio palestinese appare agli sialmici d'Italia e d'Europa per quello che è: genocidio! Un genocidio che i media occidentali fino ad oggi hanno coperto ed occultato: questo il messaggio, il "monito", che si può e deve trovare nei secchi di letame scaricati dalla vera opinione pubblica nelle redazioni dei giornali, o megli studi televisivi, che pretendono di essere essi la "opinione pubblica", o quanto meno quelli che la dirigono e manipoli. Questi maledetti cialtroni non danno informazione sui fatti, ma piegano i fatti alle loro opinioni ed interpretazioni. Questo genere di informazione "professionale" (= scrivo quello che vuole chi mi paga) va respinta e mandata al museo dei tempi che furono! Non sono espressione della democrazia, ma il suo veleno mortale!

La Brutta Verità, in CT: Sommario

N°1: Sulla Grande Israele: Gli ebrei terroristi tagliano la recinzione e invadono la Siria per stabilire un avamposto ebraico

N°2: Sulla violenza alle donne: Il rabbino capo di Israele dichiara che "picchiare la propria moglie è un atto barbaro che solo i gentili commettono"

N°3: Rapporti Vaticano-Israele: Il terrorista ebreo Ben Gvir ringhia a Papa Leone dicendogli: "Credo nella Torah di Israele" e che per quanto riguarda uno stato palestinese, "non ci penso nemmeno".

N°4:

N°5:

N°6:

N°7:

N°8:

N°9:

N°10:

N°11:

N°2:

N°12:

N°13:

N°14:

N°15:

La Brutta Verità, n° 2: Sulla violenza alle donne: Il rabbino capo di Israele dichiara che "picchiare la propria moglie è un atto barbaro che solo i gentili commettono"

Il nostro Corrispondente Americano nei suoi testi insiste molto sulla pratica ebraica della menzogna. Noi non abbiamo conoscenze dirette dall'interno del mondo ebraico. L'unica cosa che possiamo è analizzare i loro testi ufficiali. Ed in effetti li troviamo quasi sempre, per non dire sempre menzogneri, o per essere più precisi come dettati da un cervello alieno che pensa diversamente da come tutti gli altri vedono e pensano. Così tutto il mondo vede compiersi in Gaza un genocidio, ma loro sostengono che si tratta di una guerra legittima con la quale si difendono uccidendo donne e bambini che sono "scudi umani" di Hamas, da loro demonizzato come movimento "terrorista" e non un legittimo movimento di Resistenza. Ogni volta che vengono smentiti con i fatti loro se ne escono o con scuse risibili a cui nessuno crede o dando interpretazioni fantasiose ed arbitrarie dell'accaduto. Ma lasciamo la parola al nostro Corrispondente, che ha più pazienza di noi nello stare dentro alle cose ebraiche.

Dal Corrispondente Americano:

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 n°1Sommario> n°3.

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Il rabbino capo di Israele dichiara che "picchiare la propria moglie è un atto barbaro che solo i gentili commettono"

Di tut editor il 30 novembre 2025

Il rabbino capo sefardita David Yosef ha sottolineato che la violenza contro le donne è un atto grave che viola la Torah e che i tribunali ebraici sono tenuti a trattare la questione con la massima severità.

nota dell'editore: un altro testo illuminante che ogni gentile stanco della guerra e con un interesse personale nella propria sopravvivenza futura deve leggere, comprendere e prendere profondamente a cuore.

Innanzitutto, signore e gentili, parliamo un po' di BIBLICO...

"Quando due uomini litigano e la moglie di uno dei due interviene per salvare il marito dai colpi dell'aggressore, se allunga la mano e afferra i genitali dell'aggressore del marito, le taglierai la mano... Non averle pietà..."

Ora, i "meno informati" naturalmente daranno per scontato che il passaggio precedente provenga da qualche fonte islamica, poiché il taglio delle mani è (falsamente) associato al Corano.

Altri diranno che proviene da quell'orribile libro di odio noto come Talmud, che molti "esperti" di tutto ciò che riguarda la Giudaica affermano abbia sostituito e soppiantato la "santa" Torah, conosciuta dai cristiani come "Antico Testamento"...

Entrambi sono sbagliati, miei cari gentili, e non solo un po', ma il più sbagliato possibile.

Il brano sopra riportato, che ordina di tagliare la mano alla moglie, "SENZA PIETÀ", come esplicitamente affermato, come punizione per aver inavvertitamente afferrato i genitali dell'aggressore del marito nel tentativo di salvarlo dalle percosse a morte, proviene dal "sancta sanctorum" degli ebrei, la Torah, o come è noto ai cristiani, l'Antico Testamento.

Qualcuno può immaginare Gesù Cristo sostenere una simile idea? Un cristiano può immaginare il patrigno di Gesù, Giuseppe, violentemente aggredito da un altro uomo e sua moglie Maria, la madre di Gesù, che cerca di salvare il marito dall'essere picchiato a morte e, nella rissa, afferra accidentalmente i genitali dell'aggressore e, in seguito, le viene tagliata la mano, "senza pietà", mentre Gesù dice, in effetti, "beh, la legge è legge e deve essere fatta..."?

Ma il vero problema qui, signore e gentili, è la TOTALE DUPLICITÀ e l'attrazione magnetica verso la menzogna che è parte integrante del funzionamento del cervello ebraico, così come l'acqua è bagnata e il fuoco è caldo, e SOPRATTUTTO quando si tratta dei loro leader religiosi. Il rabbino che ha fatto questa affermazione riguardo alla violenza contro le donne, che è una cosa "gentile" piuttosto che ebrea, sa cosa insegna la sua religione meglio di chiunque altro, eppure, sfacciati e spudorati come sono gli ebrei, affermano, proprio come ha fatto il puzzolente rabbino nella storia qui sotto, che la violenza contro le donne è "contraria" agli insegnamenti della Torah, quando è proprio lì, nero su bianco, che la violenza contro le donne è ORDINATA.

Solo un'altra prova, signore e gentili, della verità ovvia che appare qui su questa umile piccola iniziativa informativa regolarmente ma che sfortunatamente molti sono troppo lenti a comprendere, ovvero che...

I PESCI NUOTANO, GLI UCCELLI VOLANO E GLI EBREI MENTONO...

Notizie nazionali da Israele

Il rabbino capo di Israele e Rishon Lezion, rabbino David Yosef, presidente della Corte rabbinica capo, ha pubblicato una lettera incisiva e insolita contro la violenza domestica e ha chiesto la completa eliminazione di questo fenomeno.

Il rabbino capo ha sottolineato che la violenza contro le donne è un atto peccaminoso e grave che contraddice la Torah e che ai tribunali ebraici vengono date chiare istruzioni di gestire immediatamente e con la massima severità qualsiasi manifestazione di violenza.

Nella sua lettera, il rabbino Yosef scrisse: "Purtroppo, sentiamo parlare di gravi casi di litigi e violenza all'interno delle famiglie, fino al punto di alzare le mani. Tali atti sono come quelli dei gentili, privi di moralità e valori e che hanno perso ogni dignità umana. La nostra sacra Torah chiama una persona simile: 'un uomo malvagio'".

Il rabbino capo ha sottolineato le parole di suo padre, il rabbino Ovadia Yosef, che ha messo in guardia fermamente chiunque alzi le mani contro sua moglie.

Come è noto, il mio venerato padre, il rabbino Ovadia Yosef, ha più volte messo in guardia e pronunciato parole taglienti e precise contro l'uomo "malvagio" che osa alzare le mani contro sua moglie, la regina della sua casa. "Tagliate la mano a chiunque alzi la mano contro sua moglie. Questo è un peccato grave, questo è l'atto dei gentili impuri, non l'atto del santo ebreo".

Il rabbino Yosef ha chiarito che nei tribunali ebraici le linee guida sono chiare e inequivocabili: "Qualsiasi manifestazione di violenza ingiustificata, di qualsiasi tipo, viene trattata immediatamente, con grande severità e serietà dagli stimati giudici".

Il rabbino capo ha invitato i rabbini della comunità e i leader pubblici a stare al fianco delle vittime e a coinvolgere immediatamente tutte le agenzie di supporto e di applicazione della legge: "Da qui, invito tutti i rabbini della comunità e i leader pubblici nelle rispettive aree a stare al fianco delle vittime come se fosse una questione di vita o di morte".

Il rabbino Yosef ha concluso la sua lettera con un appello al pubblico: "A tutti i nostri fratelli e sorelle, a tutti i figli d'Israele, rivolgo questo appello con affetto: onorate e amate le vostre mogli. La donna è la corona della casa; è la benedizione della casa. Guai all'anima di chiunque non sappia rispettare l'onore della propria moglie, poiché questo è uno dei fondamenti del nostro ebraismo".

Commento

La Brutta Verità, n° 1: Sulla Grande Israele: Gli ebrei terroristi tagliano la recinzione e invadono la Siria per stabilire un avamposto ebraico

Riprendiamo su questo blog la serie degli articoli che ci giungono dal nostro Corrispondente Americano. Prima ne davamo notizia nell'account facebook che ci è stato disattivato ed ora li integriamo con il consenso dell'Autore in una sorta di edizione italiana, da noi curata. Si tratta di una traduzione automatica e di una selezione di articoli dalla fonte originale di cui siamo sempre gli estremi. I nostri punti di vista non coincidono necessariamente, ma le notizie se vere sono sempre importanti da qualsiasi parte esse giungano. Noi abbiamo le piena consapevolezza di non avere accesso diretto a fonti di prima mano e possiamo solo discernere e valutare criticamente le Notizie che da altri ci giungono. Un apposito sommario riunirà tutti i post dello stesso genere.

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Gli ebrei terroristi tagliano la recinzione e invadono la Siria per stabilire un avamposto ebraico

Di tut editor il 30 novembre 2025

Il gruppo di attivisti dei coloni chiede il ritorno degli insediamenti ebraici nella Siria meridionale, secondo gli insegnamenti dell'ebraismo. Decine di israeliani dello stesso gruppo, tra cui genitori con figli, hanno attraversato la recinzione di confine delle alture del Golan ad aprile nel tentativo di stabilire un avamposto in Siria.


Nota dell'editore: come sempre, ci sono un sacco di cose "da sapere" che ogni gentile stanco della guerra e con un interesse personale nella propria sopravvivenza futura deve sapere su tutto questo.

Innanzitutto, signore e gentili, l'idea che questo gruppo di terroristi ebrei abbia fatto tutto questo da solo, senza l'aiuto "dall'alto", cioè dal governo Netanyahu, è tanto probabile quanto trovare un ebreo che non consideri i gentili come bestiame, cosa che certamente fanno.

State tranquilli, se ci fossero siriani, civili, combattenti o chiunque altro a tagliare la recinzione e dirigersi verso Israele, le IDF gli sarebbero addosso come i capelli su un gorilla in un minuto, e in quel momento sarebbero stati fatti a pezzi dal fuoco delle mitragliatrici.

Gli ebrei, DISPERATI di impedire al POTUS DJT di fare ciò che intende fare per spegnere il fuoco dell'Armageddon, di cui loro, i "Figli di Israele", hanno bisogno per esistere e realizzare i loro piani, vecchi di 3.000 anni, per la Grande Israele, devono periodicamente gettare benzina sul fuoco per non perdere lo slancio iniziato il 7 ottobre.

Ed è per questa ragione che provocano costantemente le nazioni gentili circostanti inviando coloni consanguinei, infestati dai pidocchi e sifilitici ad attraversare il confine, allo scopo di innescare una sorta di "rissa" che possa poi essere usata come scusa per riprendere gli omicidi, il caos e lo spargimento di sangue che gli ebrei sono spinti a fare secondo gli insegnamenti del loro giudaismo della Torah, vale a dire:

«Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che devi prendere in possesso e ne avrà scacciato le nazioni più grandi e più potenti di te, e il Signore tuo Dio le avrà date in tuo potere e tu le avrai sconfitte, allora le distruggerai completamente. Non farai alleanza con loro, non userai loro misericordia e non lascerai in vita alcun essere che respiri, perché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio, che ti ha scelto fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra per essere il suo popolo, la sua proprietà particolare...» -- Libro del Deuteronomio

E--

«Ora va' e attacca gli Amaleciti e vota allo sterminio tutto ciò che appartiene loro... Non li risparmierai, ma ucciderai uomini, donne, bambini, lattanti e tutto il loro bestiame, pecore, cammelli e asini». 1 Samuele

Haaretz

Giovedì, terroristi religiosi appartenenti a un gruppo chiamato "Pionieri del Basan" hanno tagliato la recinzione di confine per entrare in Siria con l'obiettivo di stabilirsi lì, ma sono stati intercettati dalle Forze di difesa israeliane e riportati in Israele.

Il gruppo di attivisti, che prende il nome da una regione biblica nell'attuale Siria meridionale, che secondo la Bibbia era stata assegnata ad alcune delle 12 tribù israelite, ha tagliato la recinzione in due punti usando una sega. Dopo aver catturato i coloni attivisti, i soldati dell'IDF li hanno consegnati alla polizia.

In un post sui social media in seguito all'incidente, gli attivisti hanno scritto: "Dio sia lodato, abbiamo avuto il privilegio di attraversare il Bashan, la terra dei nostri antenati. Esortiamo il governo a permetterci di continuare a occupare il Bashan e a non espellerci da qui. L'insediamento nel Bashan porterà sicurezza al Golan e a tutto Israele".

L'organizzazione "Pionieri del Bashan" è stata fondata ad aprile, quando decine di israeliani, tra cui genitori con bambini, hanno attraversato il confine siriano per due ore nel tentativo di stabilire un avamposto ebraico.

Una descrizione su un gruppo WhatsApp aperto afferma che il movimento è stato lanciato "dopo i recenti sviluppi in Siria" e che "chiede il ritorno degli insediamenti ebraici nella storica regione di Bashan".

Il responsabile del gruppo ha affermato: "L'insediamento dell'intero Bashan è un nostro diritto storico sulle terre che un tempo ci erano state perse".

Giovedì, le IDF hanno riferito che sono stati inviati soldati sul luogo di entrambe le brecce nella recinzione e hanno condannato l'incidente come un "reato penale" che ha messo in pericolo sia gli attivisti che le sue forze.

Dalla bocca di Salvini esce letame... Sta al governo!

Queste le sue parole, equilibrate, di statista, fra i più grandi che l'Italia abbia mai avuto:

«Francesca Albanese? "Ha bisogno di un bravo medico, ma di uno specializzato, di quelli però con tanta esperienza sulle spalle", dice il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.»

Sono le parole equilibrate e responsabili di un uomo che sta al Governo?

L'Italia è in mano a questo buzzurro irresposabile, quanto servi di interessi stranieri? Visto che ha accettato un premio dai sionisti di «Italia-Israele» perché non si trasferisce nell'Unica Democrazia del Medio Oriente? Magari entra nell'esercito israeliano e da lì scarica bombe su donne e bambini!

Lo cediamo volentieri con tutto il suo seguito ad Israele!

Quanto poi al "letame" come strumento della politica non è stato forse sdoganato dal loro padrone Trump?

Larussa non sorrideva all'immagine virtuale del Re Trump che dall'aereo scaricava letame sui manifestanti? E cosa fa scandalo se ora idealmente i manifestanti restituiscono un letame reale al Campo Vasto che manipola l'opinione pubblica, si spaccia per opinione pubblica, ma è corresponsabile di morte, guerra, genocidio, povertà, miseria... La chiamano stampa e informazione, ma è solo letame!

Giorgia Meloni è presidente del consiglio?

Ma non sarebbe molto meglio una Francesca Albanese?

Sono entrambe donne, ma assai diverse: chi è meglio?

Dobbiamo dividerci? E sia! Che parlino dei tromboni di partito poco deve impressionarsi:

avremo da una parte il popolo ed i cittadini, di cui Francesca è parte, e dall'altra parte "stampa e regime", che sono sempre stati una cosa sola!