giovedì, dicembre 04, 2025

Branco di cialtroni, l'apartheid in Israele esiste, eccome, ma vi è qualcosa di più grave: genocidio e pulizia etnica, che ipso facto include l'apartheid fra ci uccide e chi è ucciso!

L'indignazione che la Fetida Rassegna ogni giorno suscita in chi la segue per finalità di analisi testuale ha un effetto benefico per l'attivazione della circolazione sanguigna, che gira più velocemente. Non siamo particolarmente interessati al tema dell'apartheid, ma sappiamo che esistono accurati studi e testimonianze che lo documentano, Ad esempio, nell'ultima riunione a cui ho partecipato in Roma, dei partecipanti ad un viaggio in Cisgiordania riferivano di targhe automobilistiche di colore diverso per palestinesi e per israeliani, in modo che la polizia possa riconoscere immediatamente le vetture e praticare un diverso trattamento. Perfino le strade sono separate! E se una vettura palestinese che viaggia su una strada per soli palestinesi incrocia una strada per israeliani, la strada palestinese deve passare sotto, con un sottopassaggio! Ma la propaganda, l'hasbara, che si serve in Italia di un gruppetto di testatucole interamente devote (Libero, Riformista, Foglio, Giornale...) ci viene a raccontare di queste cose, ben sapendo che nessuno ci crede e che possono essere facilmente smentite. Ma è anche inutile farlo, perché ildi più contiene il meno: il genocidio e la pulizia etnica includono tutte le possibili forme di apartheid! Perché prestiamo attenzione a questi assoluti cialtroni? Perchè ci si deve difendere dalle loro menzogne! La loro funzione, per la quale sono pagati, è la propagazione delle menzogne, della Narrazione che per decenni, da sempre, ed ancora oggi, circola nel mainstream, che si distingue dalle altre minori testate, solo perché è più accorta nella propagazione delle Menzogne che mescola con altre notizie non tanto di per sè vere, quante neutre: l'hasbara vi si può nascondere meglio! È il caso della Stampa di Torino, la Busiarda, che si spaccia per "propal", o viene fatta passare per tale, solo perchè non scade ai livelli delle citate testatucole che vengono stampate inperdita e senza che nessuno o quasi le legga. In compenso i loro direttori e giornalisti ce li ritroviamo tutte le sere nei Talk Show!

«In una settimana di incontri, briefing, visite e interviste in Israele, ecco cosa ho potuto vedere.» 

– Gli hanno fatto vedere quel che serve per la propaganda! Non ci impressiona che trovi qualche "traditore" disposto a reggere la propaganda: il fenomeno è arcinoto! Non esiste l'apartheid? Ne siamo contenti! Ma sappiamo che non è vero... Non è che l'apartheid lo vogliamo per forza, per puntiglio, per dispetto...  Per noi è un problema di gran lunga inferiore! Cittadini a pieno titolo? Fanno pure il servizio miliare? No? E perché no? Questo 20 % oggi di arabi israeliani è quel 50 % del 100 % di un milione e mezzo di palestinesi che abitavano in Palestina nel 1948. Dopo che 750.000 palestinesi sono stati espulsi con la pulizia etnica della Nakka il restante 50 % palestinese è diventato l'attuale 20 % arabo israeliano, del quale un noto storico israeliano ebbe a scrivere che nel 1948 dovevano essere espulsi pure loro per non avere oggi il problema della loro presenza "non ebraica". Se però nel computo si mettono anche i palestinesi dei territori occupati della Cisgiordania, e quelli di Gaza, che si tenta di ripulire se non si riesce ad ucciderli e farli mori tutti (per fame, malattie, contaminazioni, di stenti...) allora i numeri cambiano, e si ha la "parità" se non la superiorità numerica dei palestinesi, che non sono solo quelli a cui è concessa una dubbia cittadinanza israeliana... Insomma, chi pensate di infinocchiare? Chi si vuol lasciare infinocchiare!

– In Israle si trova la schiuma dei cinque continenti: ben lo sappiamo e non ci stupisce. Fra i coloni ci sono quelli detti "economici", cioè immigrati ebrei ai quale sono state date tutte le possibili agevolazioni economici per indurli ad immigrare in Israele, a tutte spese dei palestinesi residenti... Il 20 % di palestinesi ex 1948 vanno bene finché restano 20 %! Fanno pure gioco! Di loro si può fare tutto quel che si vuole! E devono starsene buoni! Ma se a quel 20 % si aggiungono con gli stessi diritti quelli che per risoluzione dell'Onu hanno diritto al ritorno, la musica cambia! E quella musica il Riformista non la suona!

Una notizia che altri danno ma che il giornalaio del Riformista non riporta né smentisce è il grande flusso di "cittadini israeliani ebrei" che da Israele preferiscono andarsene, e vi sarebbe una vera e propria fuga: se ne vanno i ricchi che possono permetterselo, i poveri restano! Gilad Atzmon, che a Gerusalemme est, ci è nato, come pure Rula Jebreal, segue con attenzione questo fenomeno, che a quanto io sappia non è stato smentito: è taciuto!

– Insomma, che in Israeli ci stiano degli ebrei, con cittadinanza israeliana, lo sappiamo! Non ce ne deve convincere! Nulla ci dice però su quei sondaggi che danno una netta maggioranza (80%) di questi "cittadini israeliani) che sostengono il genocidio di Gaza! Il 20 % non favorevole è forse quello degli arabi del 1948, resi cittadini israeliani di serie B? Riesco a capire il condizionamento che possono aver subito in questi 80 anni, ma forse non fino al punto da volere l'uccisione dei loro parenti e consanguinei rimasti in Gaza ed in genere nei campi profughi! Io in Israele nonci ho messo piede, e non intendo metercene: non vado a fare il turista per vedere gente che soffre ed è angariata. Ma se ci andassi, dubiterei per la mia incolumità, essendo refrattario alla Narrazione dell'hasbara.

– Le cose però sono andate diversamente per i nostri concittadini aggrediti, malmenati, derubati: come mai? A cosa è dovuto questo diverso trattamento? Il Riformista ha dato la notizia sui nostri Concittadini? Mi è sfuggita?

Il Foglio di Giulietto le vuole proprio vedere stuprate le ostagge israeliane. Non ci affatichiamo a ritrovare la pagina del libro di Rula Jebreal, Genocidio, dove si parla dell'asserito genocido delle donne israeliane prese come ostaggio. Vi si dice che Hamas stesso aveva auspicato una Indagine indipendente dell'Onu per verificare il fatto criminoso. A non aver voluto questa Indagine indipendente è stato Israele, che ha dovuto ammettere la falsità dell'iniziale decapitazione da parte di Hamas di 40 neonati. Perpa propaganda del SetteOttobre parisiano è di vitale importanza che le donne ostaggio israeliano siano stata violentate e stuprate! Se così non fosse, verrebbe meno un pezzo importante, fondamentale della loro propaganda! Che Israele fabbrichi prove false è di evidenza solare: a darne corso ci pensano i Giornalai Italiani dell'Hasbara. Per quanto ci riguarda non diamo credito al fatto non solo perché non documentato e perfino smentita da altra Relatrice Onu, ma perché sarebbe del tutto illogico e controproducente per Hams stesso che ha migliaia di prigionieri nelle carceri israeliane, che loro sì sono sistematicamente stuprati e privati degli organi espiantati, ma perché per una donna israeliana da loro stuprata ne verrebbero stuprate almeno 1000 di donne palestinesi nelle carceri o nelle terre occupate della Cisgiordania. Ma ove questa assurdità fosse vera noi non esisteremmo un istante a riconoscerla e condannarla, fermo restando tutto il resto che abbiamo detto sul genocidio e sulla pulizia etnica, la cui documentazione non ha eguale nella storia.

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