mercoledì, dicembre 03, 2025

Ogni traccia che denoti presenza dello Stato di Israele in Italia dovrebbe essere inibita e cancellata! Vanno interrotte le relazioni diplomatiche!


Almeno questo il mio desiderio, espresso ed esprimibili, come cittadino italiano, finché questo qualifica mi compete ed è inalienabile! E ciò mi sorge nel cuore e nella mente leggo notizie come queste:

«Alle 15.10 del 19 novembre scorso veniva fatto circolare il resoconto dell’ultima seduta (17 novembre) del Senato Accademico di quell’ateneo.»,

che prendo dalla Fetida Rassegna odierna. Al tempo stesso, sto anvanti nella lettura del libro di Pinotti sulla Lobby ebraica, e sono passata alla sezione deove si parla del Mossad e delle infinite agenzie spionistiche israeliane che sono dedite istituzionalmente ad ogni sorta di crimini ed infestano il mondo intero. Do per scontato che le istituzioni universitarie italiana siano arci-infiltrate. Ed è per questo che mi sentirei pià tranquillo se venisse cancellato in Italia ogni legame con Israele, ad incomincaire dalla rete Italia-Israele: come italiano non intendo avere nulla a che fare con israele e come italiano respingo ogni associazione del nome Italia con quello di Israele. Mi auguro che presto quell'area di territorio occupato possa ritornare a chiamarsi sule carte georgrafiche di nuov Palestina: se ebrei e musulmano, come era prima del 1882, vorranno e sapranno convivere in pace, nel rispetto reciproco e con parità di diritti e dignità, è cosa che solo i diretti interessati potranno decideree realizzare.

– Quanto alla menzionata Professoressa si pone semplicemente la domanda: chi è costei e quali le sue motivazioni ed interessi? Ma non abbiamo alcuna voglia di indagare al riguardo. Potrebbe esservi materia per ampliare di centinaia di pagine in libro di Ferruccio Pinotti. Credo che per la maggior parte degli studenti e docenti italiani, dopo aver visto ciò che ancora succede in Gaza, sia sufficiente dire: No ad Israele, con Israele!

– L'IdF per chi non lo sapesse è responsabile di genocidio e dei peggiori crimini di guerra: niente a che fare con ogni principio basilare di etica militare! L'attenzione dovrebbe essere rivoltà ad ogni "cittadino italiano di religione ebraaica" che abbia prestato servizo militare con l'IdF, permanentemente i guerra da quando esiste ed ancora prima che esistesse formalmente con il nome di Idf, diciamo almeno dal 1920 come Haganà sotto il Mandato britannico.

– Non vedo nessun "imbarazzo", nella eclatante notizia riferita dall'Illustre Avvocato!

Disonesti, che poi si lamentano dei secchi di letame che vengono scaricati nelle loro redazioni. Il titolo di Libero porta: 

Titolo: «Choc a Roma: «Ebrei cancro del mondo»»

Poi si va a leggere e si vede che si tratta di una scritta sul muro (che potrebbe essere di un agente del Mossad, per suoi calcoli e finalità), la quale dice: “Ebrei sionisti, cancro del mondo”, e non è proprio la stessa cosa! Si potrebbe perfino essere d'accordo a secodna del significato che si attribuisce all'aggettivo "sionista", a fregiarsi del quale non è neppure necessario essere ebrei: non lo sono gli evangelici americani chesono perfino più numerosi degli stessi ebrei! Insomma, siamo alle solite cose su cui non ci attardiamo oltre. Quanto poi allo schoc, sono in Roma, ma per nulla scioccato da una notizia che mi giunge solo ora.Siamo alle solite: la legge Modigliani-Taradash-Mancino voluta dagli ebrei per reprimere ogni liberta di espressione e manifestazione da parte dei non ebrei! È stata una legge liberticida che deve essere abrogata! L'abuso e l'uso strumentale che ne viene sempre fatte, di una parte per colpire l'altra parte, restando impunità per quanto di analogo viene fatta, dimostra la necessità e l'urgenza dell'abrogazione! 

– ««Ho presentato una interrogazione a risposta orale con carattere d’urgenza al Ministro dell’Interno», ha fatto sapere il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.» È da chiedersi se Gasparri abbia presentato interrogazione per analogo e più grave espisodio di poche settimane prima, ad opera di adulti ebrei che hanno aggredito e malmenato studenti non ebrei di un liceo vicino alla sinagoga di Monteverde... Certo che no! Quando si parla di Lobby ebraica bisogna considerare questi "santi in paradiso" di cui gli ebrei dispongono. Nel libro di Pinotti il nome Gasparri non risulta neppure nell'indice dei nomi! Ricordo quando in seduta parlamentare Gasparri dal banco della presidenza omaggiava gli ebrei nella tribuna del pubblico, presente per sorvegliare il varo di non ricordo quale legge da loro patrocinata. È questo il lobbismo, signor Pinotti! Gasparri, hai mai sentito parlare di Sabra e Shatila?

Gli attacchi infami alla dott.ssa Albanese continuano, ma non vi da preoccuparsi se la piazza continuano a sostenerla. Anzi possono essere utili se vengono da una parte che intendeva strumentalizzare una figura che esce dallo schema dei partiti ed è anzi proposta con auspicabile "Presidente del Consiglio"al posto di Giorgia della Garbatella! Le onorificenze spesso servono più a chi le concede che non a chi le riceve! Rifiutare le cittadinanza finora concesse da parte della dott.ssa Albanese poteva sembrare scortese. Non concderle a chi non le ha chieste o non ne ha interesse, è un problema che riguarda il concedente. Per quanto ci riguarda Francesca non si deve scusare di nulla, e non si è trattato neppure di un errore di comunicazione, come ritiene Santoro, esperto comunicatore. Quanto alla stampa italiana in generale, dissociandosi bene inteso da qualsiasi manifestazione di illegalità, merita tutto il disprezzo di questo mondo! Ne sappiamo qualcosa, pur con i dovuti distinguo. un giudizio di carattere generale resta generale e nessuno se ne può adombrare: siamo tutti peccatori, ma poi ognuno conosce i suoi peccato e ne è giudice l'Altissimo, nessun altro! Intanto, il genocidio in Gaza continua e né destra né sinistro fanno qualcosa per cercare di fermarlo! Pensavano di salvarsi la coscienza dando cittadinanze onorarie a chi ha messo nero su bianco la denuncia del genocidio e della complicità connesse, incluse quelle di una Sinistra che fino ad oggi aveva cancellato il tema Palestina dal dibattito politico. È da augurarsi, come fu per l'iniziale Movimento Cinque Stelle, spazzi via dalla spazio politica tanto la Destra quanto la Sinistra con la loro "stampa di regime"!

Questo Tizio sarebbe il presunto "giurista" della Fetida Rassegna. Priam ve ne era un altro di cui non ricordo il nome, o potrebbe essere lo stesso che ha cambiato nome... Succede, e la cosa non ci interessa molto, anzi per nulla! L'obiezione giuridica da fare ad argomentazioni pseudo giuridiche è presto fatta: lo Stato nomatosi di Israele non ha mai avuto fondamento né di legittimità né di legalità, se per quest'ultima si intende il riconoscimento da parte dell'Onu della risoluzione del 1947, proposta dall'Assemblea di una Onu ancora ridottissima per numero di membra e sostanzialmente proposta da Stalin. Questa risoluzione non fu mai approvata dal Consiglio di Sicurezza e non è mai stata vincolante. L'illegittimità insanabile discende dal fatto che non può fondarsi nessuno stato in senso proprio, come oggi viene comunemente inteso, sulla base di una pulizia etnica e di un genocidio, come i dimostrano i fatti già impliciti nel manifesto ottocentesco del sionismo:: «una terra senza popolo per un popolo senza terra». Vi è già la negazione dell'esistenza stessa del popolo palestinese, fatto che però è confutato dalla nostra tabellina, sempre citato, che non commentiamo nuovamente, ma solo riportiamo ancora una volta: da sola taglia la testa ad ogni toro:


Quanto poi all'Impero Britannico non aveva nessun diritto di regalare cose non sue agli ebrei sionisti, e nessun suo atto può essere addotto come fonte di legittimità. Che poi riesca ad essere imposto ed ad essere accettato è cosa che può riguadare la legalità, non la legittimità. Secondo questi il popolo palestinese che è sempre esistito, come ognuno di noi discende dai suoi antenati in una catena di nascita e successione che risale alla Preistoria dell'Uomo, e che ha pieno diritto di opporsi "sempre" all'esproprio, al suo genocidio, alla sua pulizia etnica! A riprova: se gli ebrei sionisti rivendicano un chimerico, falso, infondato, assurdo diritto storico al ritorno, dopo 2000 anni, a maggior ragione questo diritto vale per i palestinesi che nel 1948 sono stati espulsi e che conservano ancora gli atti di proprietà e le chiavi di casa, diritto riconosciuto dall'Onu anche per i discendenti della Nakba.

L'antisemitismo di cui tanto spesso si continua a parlare è una assoluta invenzione della propaganda sionista ed israeliana. La minoranza ebraica in Palestina era del 3,5%, anche se concentrata in Gerusalemme, dove costituiva maggioranza, viveva dal 1861 al 1915 in assoluta armonia con musulmani e cristiani: insieme nel 1915 manifestavano, tutte e tre, ebrei, cristiani e musulmani, contro l'immigrazione ebraico sionista, che non aveva carattere religioso ma razzistico ed espropriativo. i "veri rabbini" di Neturei Karta discendono dagli originari ebrei che dal 1861 al 1915 convivevano in Palestina con ebrei e musulmano, convivevano in pace ed armonia! Questi rabbini testimiano che l'ebraismo è solp una religione, mentre il sionismo è un movimento politico razzista contrario all'ebraismo in quanto religione!

Non esistono "violenze antiebraiche" da parte dei palestinesi: esiste una legittima resistenza ed opposizione, anche armata, contro una invasione, un genocidio, una pulizia etnica da parte degli occupanti ebreo-sionisti. Non vi sono mai stati due contendenti, due litiganti: la distinzione è fra aggrediti (palestinesi) ed aggrediti (ebrei) nello spazio temporale di oltre un secolo, durante in quale per effetto della propaganda si perde la memoria della situazione originaria e si tende perfino ad invertire i ruoli di aggredito ed aggressore: l'aggressore diventa aggredito e l'aggredito che si difende è fatto passare dai mezzi di comunicazione come aggressore e terrorista! È il ruolo della stampa di Regime, nella cui sede di recente sono stati scaricati in forma (illegale) di secchi di letame, per significare che l'informazione generalemente servita, hasbara, è letame!

«Weizmann protestò duramente con il governo britannico, minacciando di portare il caso davanti ai giudici della Corte Permanente di Giustizia Internazionale...»: questa non la sapevo ed è davvero divertente! La stessa Corte di Giustizia che oggi riconosce l'esistenza di un gencidio in Gaza e condanna di questo lo stato di Israele, congiuntamente alla Corte Penale, ognuna per le sue competenze: Stati e Persone!

Il regime di proprietà delle terre arabe è discorso a parte e richiede trattazione separata: nessuna compravendita di terra comporta diritto al genocidio ed alla pulizia etnica. Il regime moderno di proprietà assoluta era sconosciuto nel secoli passati. Da noi durante il Settecento vigeva l'istituto del censo perpetuo, che non concedeva la proprietà a chi coltivava la terra, ma ne garantiva la contivazione precio il pagamento di un censo perpetuo al proprietario. Quindi, andrebbe fatto uno studio separato sul regime di proprietà della terra in Palestina nel periodo considerato.

In realtà, tutta l'operazione mandataria era strettamente collegata agli interessi imperiali britannici: l''immigrazione sionista era soltanto uno strumento contingente della politica imperiale britannico dell'epoca, poi ereditata dagli Americani, e tuttora dipendente dagli equilibri geopolitici in movimento. Se cessa il sostegno politico degli Usa e dei suoi Vassalli d'Europa non solo ad Israele viene a mancare una legittimità che non ha mai avuto, ma anche quella parvenza di legalità di cui si avvale di volta in volta a seconda che gli torni utile, salvo a sconfessare qualsiasi principio di legalità internazionale che ha sempre fatto e continua a fare.

Il vittimismo della piccola Israele che nel 1948 veniva invasa da ben cinque eserciti arabi è miserabile propaganda che non regge ad una seria ricostruzione storica, come quella nel primo volume della Soria del sionismo di Alan Hart. La storia di questo periodo è ben sintetizzata dalla valigia di soldi che gli ebrei consegnarono a Truman, cui si deve le bombe di Hiroshima e Nagasaki. Vi è chi sostiene che Roosevelt, di cui Truman era vicepresidente, non mi morì di morte naturale ma al pari di Kennedy fu assassinato. Da chi e chi poteva averne interesse? Non è difficile immaginarlo! Questi Eletti Signori usano oggi mezzi, apertamente, che non sono per nulla incompatibili con sospetti se non prove riferiti ad un passato che non ci è mai stato pienamente chiarito. In questi casi ognuno ha il diritto delle sue opinioni e delle sue congetture.

Gli Accordi di Oslo furono una assoluta truffa, che oggi si tenta di perpetuare con gli Accordi di Abramo. Trovo ozioso ed inutile parlarne.

L'unica soluzione, parrebbe, oggi praticabile è quello dello Stato Unico in cui tutti sono uguali, hanno eguali diritti, con i palestinesi che possono rientare nelle loro case da cui furono scacciati nel 1948 e con gli ebrei che risarciscono i danni: sarebbe la fine del sionismo! Figuriamoci se gli ebrei oggi possano accettare una cosa del genere! La speranza è in un rapido declino dell'Impero americano, che è il vero sostegno di Israele.

Infine, è da sperare ciò che nel 1970 si augurava un filosofo cattolico, Augusto Del Noce, che chiudeva un sua libro auspicando una chiesa cattolica (oggi Leone XIV) che "non si adegui al mondo" (agli interessi ebraico sionisti) ma sia capace di contestare il mondo, che per Gerusalemme prevedeva uno statuto internazionale che garantisse nella città la permanenza delle tre religioni monoteiste: ebraismo, cristianesimo, Islam! Avrà Leone XIV gli attribuiti che ancora Paolo VI conservava?





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