domenica, dicembre 07, 2025

Su Brindisi oggi tacciolo i redattori della Fetida IC!

Nulla nella Fetida Rassegna odierna, quella storica "Informazione Corretta". Su un'altra neonata di pochi giorni, gloriosa iniziativa di Claudio Velardi, attuale direttore del "Riformista", che abbiamo imparato a conoscere da sue esternaazioni pubblici in Internete, raccoglie invece un articolo di Libero, una delle poche testate (Foglio, Riformista, Libero, Giornale) interamente, perinde ac cadaver, votate ad Israele, ed in pratica organi del governo israeliano, di cui senza la minima critica riportane le veline e le versioni ed interpretazione dei fatti.

Quali fatti?

L'ultimo episodio in Brindis credo possa essere sintetizzato in una immagine, che lascia poco spazio alle interpretazione: il segno del dito alzato di un "turista di guerra" rivolto non tanto ai manifestanti, che del tutto legittimamente non gradiscono questo genere di "turismo da guerra", ma a 49 milioni di italiani, di cui sono 26 mila sono di religione ebraica, ed in buona parte solidali con il genocidio dei palestinesi ancora in atto, e che si protrarrà ben oltre la tregua: contaminazione ambientale, malattie, infezioni continueranno per anni a far morire i 2 milioni e 300 mila palestinesi di Gaza.

L'articolo di Libero non menziona il dito alzato. Poiché dalla Fetida Rassegna dei prossimi giorni non potrà essere ignorato a lungo il dito alzato di un israeliano sbarcato a Brindisi, sarà non dico divertente ma interessante seguire il giravolto con cui i Fetidi andranno a giustificare il gesto, riversando tutta la colpa ai manifestanti italiani, oltraggiato con la dizione ormai corrente di pro-pal, fatta da loro progen (pro genocidio, manifestanti colpevoli di essere contrari al genocidio compiuti verosimilmente da soldati israeliani venuti a fare vacanza, in abiti civili, nella nostre città, che considerano alla stregua dei territori da loro occupati in Gaza e Cisgiordania, protetti dal nostro governo e dalla nostra polizia, che diventa un sottogovernao e una sottopolizia. Non poteva essere più evidente la nostra mancanza di Sovranità, il Vassallagio ed il Tradimento di chi ci governa!

• Ch'io sappia la citazione di Martin L. King che io ho trovata ripresa in uno dei tanti libri di Madonna Fiammetta, che ho comprato a tre euro in una bancarella, era un "falso". Quanti poi alla bestiale definizione dell'IHRA, fatta passare dalla Lobby ebraica che non esiste e non si può individuare (se lo si fa è ancora antisemitismo), ne hanno fatto le Nuove Tavole della Legge, alla quale vogliono piegare tutti i Goy della Terra. Il monumento berlinese è allucinante: andrebbe demolito per la sua bruttezza il giorno che la Germania tornasse ad essere un paese libero.

«Per gli antisemiti non ci sono parole: impiccatevi con la vostra sporca corda. [linguaggio consono che incomincia a rivelare la vera natura di questi Eletti, che stanno compiendo genocdio in Palestina: altro che Shoah! Quella che stanno facendo loro, alla luce del sole, sono 10, 1000, 1000, 2.300.000 di Shoah, con la quale fino ad oggi ci hanno sempre fottuti!] Dedichiamo alcuni minuti di rabbia a chi nel Pd cerca di frenare il bravo Graziano Delrio che con un disegno di legge cerca una strada fuori dal disastro globale dell’odio antiebraico e sceglie l’International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra) che come Martin Luther King dice «My brother, chi odia Israele odia gli ebrei».»

«L’Ihra è stata riconosciuta da 40 stati e da migliaia di istituzioni ma alcuni intellettuali ebrei la affossano con un documento contro il ddl.»

– Poiché lla la definizione dell'IHRA è una bestialità giuridica i 40 stati e le migliaia di istituzioni servono solo per una una traccia, una documentazione del potere e dei tentacoli della Lobby ebraica, che agisce di nascosto ma i cui frutti possiamo vedere in questi 40 Stati (che andremo ad elencare uno per uno) e nelle "migliaia" di istituzioni compiacente, che andremo pure a cercare una per una: se ce ne danno loro l'elenco, ci risparmieranno il lavoro!

– «Non ci sono invece cronache di innocenti critici che siano stati picchiati, messi al bando o le cui case, le cui tombe, siano state coperte di scritte.»

Ne so qualcosa sulla mia pelle. Alla mia tomba ancora non ci erano arrivati, ma poco ci mancava. Adesso posso levarmi tutti i sassolini dalle scarpe... Non sono una macchina che in automatico possa ripetere cose già dette: anti-giudaismo, antisemitismo, antisionismo sono concetti del tutto distinti. L'antisemitismo in senso proprio di discriminazione giuridica degli ebrei, oggi non ne esiste più neppure l'ombra: gli ebrei hanno più diritti dei non ebrei. Il sionismo è razzismo dichiarato tale dall'Onu nel 1975, ma vi sono ormai studi abbondanti che ne documentano la natura. Mia fonte privilegiata è Gilad Atzmon, oggi ex ebreo ed ex israeliano: nato a Gerusalemme Est, se ne andò via dopo aver fatto il servizio militare, dichiarando che quella terra era stata sottratta ingiustamente. Gli "ebrei" stanno lì da 2700 anni? Probabilmente è vero, ma questi sono i palestinesi autoctoni divenuti nel tempo ebrei, poi cristiani, poi islamici. Non sono i sionisti sbarcati dal 1882 in poi, venendo dall'Est europeo, per occupare le terre che i Rotschild avevano comprato per loro venuti da coloni e pulitori etnici e genocidi... Il periodo del Mandato britannico è stato di attuazione e preparazione della pulizia etnica e del genocidio.

• Il "collega" sta copiando da me, e non è il primo caso che mi pare di notare, ma non me ne adombro minimamente, e meno che mai penso di invocare un copyright o primogenitura. Quante più persone si cimentano in distinzioni terminologiche e concettuali tanto più ne sono lieto!

L'uomo scrive:

«La persistenza nei secoli e nei millenni dell’odio, della discriminazione e delle persecuzioni contro gli ebrei (che nel seguito di questo articolo chiamerò “anti-ebraismo”, per non cadere in sterili discussioni terminologiche su “anti-semitismo”, “anti-giudaismo”, “giudeofobia” e simili)», e continuaimo questa volta a leggere senza riportare dall'ex "Collaborazionista" di IC. 

L'«odio» è tutto dagli ebrei verso gli altri e verso l'intero genere umano, che appena si accorge di loro. Non viceversa. Al riguardo vi sono pagine definitive di Spinoza che non sto a ripetere. Se non vuoi far parte della comunità in cui vivi da secoli, te ne vai... Dice un proverbio: l'ospite dopo tre giorni, come il pesce, incomincia a puzzare. Ma evidentemente questi pensano di essere padroni in casa altrui, magari per decreto divino, che avrebbe consegnato loro il possesso di Tutta la Terra, a loro Promessa tutta! Non una piccola porzione da cui scacciare chi vi abita! È la loro una religione barbara e balorda, al pari di quelle fortunatamente scomparse che erano basate sui sacrifici umani: il mancato sacrificio di Isacco, cosa sta a significare? Il passaggio dal sacrificio umano al sacrificio dell'agnello in sostituzione dice poco e non è accettabile più nemmeno oggi, dove si ha un'atra considerazione per gli animali. L'ebraismo è il residuo di una religione preistorico, oggi non più accettabile, e per questo pochissimo praticata: pochi milioni di fedeli a fronte di oltre 4 miliardi di cristiani ed islamici!

Se gli ebrei hanno fatto affari, e si sono arricchiti, lo hanno fatto sempre nei paesi in cui vivevano ed a spese dei popoli con cui convivevano senza essersi mai identificati con essi, ma rigorosamente mantenendo una distinzione e separatezza, ed anche un segreto disprezzo, oltre che presunzione di superiorità, ben espressa dal Dito di Brindisi, per stare alla cronaca odierna.

Se l'ebraismo è niente altro che religione, già nel mondo antico che era politeista nessuno veniva discrirminato per la sua religione, per il dio che venerava, quale che fosse. A maggior ragione, oggi in un mondo dove la religione è degradata a fatto privato, nessuna discriminazione è praticata per ragione religiose. Anzi, tutte le religioni quali che siano, sono tutte tutelate al pari di un reperto archeologico. Quindi il problema ebraico, oggi più di ieri, non è un problema religioso!

I racconti biblici sono Miti che interessano più i mitografi che non gli storici e direi neppure i Teologi, intesi questi ultimi come scienziati della manifestazioni religiose nel corso della storia umana. La prima forma di monoteismo si ebbe in Egitto, temi affascinanti e difficili per i quali non abbiamo gli strumenti per poterci addentrare: non siamo degli Enciclopedici! L'ebraismo nella misura in cui si fonde con il sionismo diventa razzismo omicida della peggiore specie!

Dire Kant o Voltaire non è come parlare del proprio barbiere, o del salumiere: sono figure che stanno al vertice della cultura contemporanea europea al quale un Volli non ha che da lustrare le scarpe... Se parla Kant o Voltaire non ho bisogno di sentire un Ugo Volli, figuriamoci poi se nel mondo antica parla Tacito. un mondo quello antico, ellenistico, che produsse il cristianesimo, che solo un collegamento superficiale ed occasionale con il giudaismo: il loro rapporto è fin dalle radici oppositivo! Altro che radici giudaico-cristiane. Le radici giudaiche sono state definitivamente strappate, recise dal nascente cristianesimo, che giunto al potere ha risparmiato il giudaismo che poteva esturpare come ha fatto con il paganesimo e ogni forma di eresia e fuoriuscita dal cristianesimo ufficiale: la sorte dei Catari (1244) insegna!

La Shoah è una Narrazione che per legge non ammette nessuna Contro-narrazione: non se ne può parlare, se non per ripetere ciò che è obbligato ripetere. Ma per nemesi storica oggi non è più necessario rifarsi ad essa, ma al contrario torna immensamente utile per una comparazione con la Nakba e con Gaza! Hic Rodhus, hic salta! Avete voluto la Shoah, ed adesso vi ritrovate con Gaza! Il 1882 è l'anno di istitzuone della Pulizia etnica della Palestina e del genocidio del popolo palestinese: di gran lunga precedente ogni altra narrazione olocaustica!

Giunto penosamente alla fine del suo scritto: cosa ha detto o dimostrato il prof sionista, quello che andava in classe con la bandiera di Israele? Nulla! Assolutamente nulla!

• La realtà vera sul disegno Delrio è che oggi non riescono più a far. passare in modalità bipartisan una nuova legge liberticida che stringe il cappio già fissato dalla precedente legge Mancino ed anche direi di quella istituita dall'ebreo Furio Colombo per il giorno della Memoria e dell'Egemonia Ebraica. Questo il vero oggetto del contendere: tutto il resto è fuffa! Risorgono dalle ceneri e demolizioni di Gaza tutti i morti, donne e bambini, che vi si trovano sepolti anche per opera di armi inviate dal governo Meloni! È se mai giunto il momento di riconsegnare agli italiani la piena libertà di pensiero ed espressione sancita dall'art. 21 e 33 della costitzuine italiana, loro sottratta nel silenzio e nella complicità bipartisan della seconda Repubblica. Non si tratta di Alessandro Orsini, ma di Andrea Orsini, sulla cui aria fritta e banalità ripetive non pensiamo di doverci soffermare: i concetti da noi sora espressi coprono anche queste idiozie parlamentari: sono questi gli uomini che abbiamo a rappresentare il popolo italiano ed a vegliare sulla nostra costituzione, che con uomini simili è diventato uno straccio, uno zerbino su cui si ci puliscono il fango delle loro scarpe. Onorevole? bah!

Non ci sono temi nuovi che non abbia già considerato e trattato, e non mi ci devo ora attardare: la chiave per comprendere quel che sta sta succedendo nelle aule parlamentari, sempre più staccate dal paese e dai cittadini, è la fine di quel consenso bipartisan, ottenuto con la corruzione e il lobbismo, nell'appoggio incondizionato ad Israele, continuare con il quale significa riconosce complice di un genocidio che non è cessato con il Piano Trump, ma che continua ogni giorno col le epidemie, l'avvelenamento ambientale e che si protrarra per anni e decenni. Ma soprattutto si elude il problema di un Nuovo Tribunale di Norimberga che chiama alla sbarra i Criminali ed i loro Complici, che si trovano anche nel Governo e nel Parlamento italiano: questo il popolo dei Manifestanti lo sa molto bene e lo dice molto chiaramente. Non basta chiedere la cessazione del genocidio, cosa per la quale considerando gli effetti materiali ci vorranno decenni, ma si chiede anche la condanna e punizione dei criminali colpevoli, dentro Israele e fuori di Israele! In pratica, i complici vogliono che tutti siano dentro alla responsabilità del genocidio e nessuno ne resti fuori: se siamo tutti colpevoli, nessuno è colpevole di genocidio! Elementare, Watson!


Nessun commento: