sabato, novembre 22, 2025

"Eroi" se si tratta di soldati israeliani, "terroristi" se si tratta di miliziani della Resistenza palestinese!


Quando si parla di "doppio standard" può capitare che il diavolo ci metta la coda. Giusto qualche giorno fa, ripresa dalla Fetida Rassegna, avevamo dato la notizia di un profugo palestinese in Germania, dove vi era giunto da bambino  e che aveva appena ottenuto la cittadinanza tedesca. Orbene, questo ragazzo è stato spiato (da chi?) sul suo profilo Instagram, dove aveva definito "eroi" i resistenti palestinesi in Gaza. E per aver osato tanto, gli è stata subito tolta, appena 24 dopo, la cittadinanza tedesca appena ottenuta. Ebbene, oggi del tutto casualmente, ci è capitato un pdf del mensile ebraico Shalom, disponibile in rete, dove sfogliandolo ci siamo imbattuti in una pagina che inneggiava ai soldati israeliani, definendoli eroi, magari per aver ucciso i familiare del palestinese profugo in Germania. Quindi a seconda della posizione in cui ci si trova si è "eroi" se si uccide compiendo un genocidio ormai acclarato, mentre invece si è terroristi se ci si trova dalla parte delle vittime, che loro si del tutto lecitamente il diritto di difendersi, e magari il padre "terrorista" che difende moglie e figli mentre vengono uccisi dagli "eroici" soldati israeliani, ai quali gli ebrei, pardon "cittadini italiani di religione ebraica" sono non solo tanto amati, ma pure con la pretesa che anche noi come loro li si debbano amare, e venerare ed onorare se vengono in Italia a curarsi dallo stress della guerra dove magari di palestinesi ne hanno uccisi un bel po, non importa se in maggioranza donne e bambini, sempre "terroristi" sono! Che diamine! Vogliamo mettere un israeliano con un palestinese?

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