Continuiamo non certo con diletto la nostra de-costruzione pressoché quotidiana della Fetida Rassegna, che questa mattina apre con una presunta difesa del “fianco orientale” dell'Europa grazie ai servizi di Israele. Qui sorge un problema di furto delle identità collettive e di una appropriazione di una rappresentatività che si è ben lungi dal possedere. Cosa può significare un simile atteggiamento? Di tutti voi che non la pensate come noi ce ne infischiamo altamente? Non contate nulla e presto passeremo dalle vostre case per prendervi? Non è una battuta! È stato detto testualmente sotto l'arco di Tito, da un loro esponente, in una manifestazione organizzata propio da Foglio, il cui direttore fu premiato dal Bnai Brith, che è quello che è! Il quadro che esce fuori dal folle articolo è quello di una Lobby che si è infiltrata ed impossessato delle istituzioni governative. Questo comporta il necessario intensificarsi in tutta Europa delle crescenti manifestazioni di popolo che si cerca di bloccare con leggi repressive, ma se non riusciremo ad insorgereme ci troveremo in guerre che non abbiamo mai volute, fame morte devastazione e miserie: questo è il sionismo, primatismo razziale a carattere globale, cioè che non si ferma alla sola Israele!
• un giornalucolo da quattro soldi, che nessuno compra e tantomeno legge, tenta di criminalizzare una protesta di popolo che respinge qualsiasi presenza in Italia dello stato genocidario di Israele. Se si legge il libro di Pinotti si apprendono i nomi e cognomi degli infiltrati lobbisti nei gangli delle istituzioni e delle strutture mediatiche. Non ci deve lasciare impressionare, ma semplicemente cambiare di segno al senso delle informazioni che comunque ci giungono: se dicono male di una certa cosa vuol dire che è buona, se ne dicono bene vuol dire che è cattiva. Se si fa così, tendenzialmente e sistematicamente, riusciamo a trarre vantaggio di notizie che facilmente possono sfuggirci, ed al tempo stesso avere cognizione della rete lobbistica che come una piovra avviluppa questa povera e disgraziata Italia, pur sempre nostra unica patria.
– Da Local Team: «Fuori i sionisti da Bologna!» È il popolo italiano che lo chiede! La rappresentanza e rappresentatività è una stata che ognuno di noi è in grado di dare. Non si dimentichi: il fatto che ormai la metà degli italiani abbia deciso di non andare a votare questa autentica feccia che ci governa significa che la maggioranza degli italiani non ne riconosce la legittimità e deve cercare altre forme per esprimersi. E quale forma maggiore della manifestazione? Il sindaco - a quanto leggiamo sopra nella stessa Fetida Rassegna – aveva chiesto che l'evento fosse annullato, perchè il popolo italiano non lo vuole! In disprezzo del popolo italiano il governo complice del genocidio in Gaza lo ha voluto imporre mandando dei poveri poliziotti, padri di famiglia, che per campare devono ubbidire, non ai cittadini che dovrebbero proteggere e non reprimere, ma ad un governo che è nemico del popolo italiano!
• L'obiezione al nostrano agente sionista, specializzato in attacchi a Francesca Albanese, è presto servita: e se si fosse trattato di un soldato nazista, come Priebke, ad esempio, anche se ormai novantenne, non sarebbero gli stessi ebrei, pardon "cittadini italiani di religione ebraica" a chiederne non solo l'espulsione, ma anche l'incarcerazione? Orbene, per il crimine conclamato di genocidio in Gaza, ma a far data almeno dal 1948, è cosa ben più grave, e soprattutto attuale!
• La Lobby ci prova, non avendo né vergogna né timore! Si tratta di un ennesimoattacco a Francesca Albanese, colpevole non già di aver redatto la sua Relazione all'Onu, ma di non averla tenuta nascosta nel cassetti dell'Onu, ma colpevole per averla divulgata, spiegata, rappresentata, difesa! E questa per l'hasbara è una colpa ancora più grave: doveva restare nascosta! Il mondo non doveva saperne. Orbene, dopo il libro di Pinotti, che vale quel che vale, non è più da mettere in dubbio se esiste o non esiste una "Lobby ebraica", ma ci si deve chiedere se la sua esistenza ed organizzazione ed attività rappresenti un "pericolo" per le nostre libertà ed i nostri diritti. Io sono abbastanza preoccupato, per non dire intimorito.

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