domenica, novembre 30, 2025

Ma che vogliono? Che si elogi la stampa italiana?

Vada pure per la condanna unanime ed aperta di un atto inteso come violenza, violazione di proprietà, atto come illecito, ma da qui ad elogiare a prescindere tutta la stampa italiana ed il modo in cui ha fatto e continua a fare informazione è tutt'altra cosa! Si può, lo si è fatto, condannare l'assalto ad ogni sede di giornale, ma questo non significa che si debba essere soddisfatti dell'informazione "professionale" italiana, per la quale quelli di Israele sono crimini solo "presunti", per la quale in Gaza non vi è "genocidio" ma "guerra", per la quale la Russia è "aggressore" che ha perso la guerra, e simili. Questa non è informazione, è "letame" informatico!

Vi è in giro aria di terrorismo! Manco fosse stata la strage di Capaci! Posto che in generale la stampa italiana è una forma di letame, posto che tutti i soggetti responsabili condannano l'assalto alla Stampa, e che i responsabili se individuati saranno puniti, non possono pretendere di costituire una unità di consensi di giudizio che mai vi è stata!

Un giudizio negativo sulla stampa che vi è finora stato non può essere convertito in positivo: questa pretesa è sì una "intimidazione"!

Albanese? Qui: sante parole! Ma non si sentono da questo orecchio!

Il Manifesta la racconta un po' diversamente: le motivazione degli assaltanti, non giustificabili, c'erano e le hanno dichiarate! Con queste motivazioni ci si vuol confrontare? O si vuole ignorarle!

«Trentaquattro persone sono state identificate»: che significa? Sono queste persone gli autori dell'assalto? O verranno loro addossate le responsabilità penali dell'accaduto? Quanto per trovare qualcuno... O verranno torturate per farle confessare?

ah, ecco!

Mi sovviene un passaggio televisivo dove si trova Larussa, presidente del Senato, che ride alla votruzione virtuale di Trump che rovescia tonnellate di letame sulla testa dei Manifestanti americani!

Qui le parti si sono rovesciate: sono i Manifestati che scaricano sacchi di letame, reale, su tutta la stampa di regime.

Dopo aver condannato quel che è da condannare, possiamo ridere anche noi?

«Intimidazione»? Non credo si sia trattato di questo nell'«assalto» alla Stampa di Torino

Può "intimidire" chi dispone di un potere ed una forza maggiore di quella che abbia l'intimidito. Non mi sia il caso quello occorso in Torino. Chi intende intimidire non scappa, non si nasconde. Abbiamo detto che il gesto oltre che condannabile è inammissibile e controproducente che chi lo ha messo in atto. Saranno certamente scoperti e subiranno le condanne che la legge prevede. Ne valeva la pena? Non credo! Ed allora quale può essere lettura plausibile? Per quello che posso immaginarmi si è trattato di una forma disperat di protesta non tanto specificamente contro il giornale "La Stampa" diretta da Andrea Malaguti, quanto l'informazione in generale che è menzogna, manipolazione, essa stessa parte integrante della situazione politica esistente che per un verso copre, e non da oggi, un genocidio vero e proprio, mai più documentato, e per l'altro spinge al riarmo ed alla guerra, all'impoverimento collettivo ed alla guerra in senso proprio, alla uccisione fisica di una intera generazione come è stato in Ucraina. Questa è oggettivamente l'informazione "professionale" che riceviamo ogni giorno: meno leggiamo i giornali, meno diamo ad essi credito, più siamo immuni dai loro veleni, dalle loro "menzogne". Sbagliando e rischiando, e sempre che non sia un'azione dei servizi, o una false flag, gli autori dell'atto condannato e condannabili hanno inteso dare la loro valutazione dell giornalismo "professionale", pagandolo con sechi di letame, una forma di espressione che può clamorosa non poteva essere. Ma di "intimidazione" proprio ne vedo, e credo che sia questo invece una forma di vittimismo, e dunque ritorniamo nuovamente alla menzogna e manipolazione, che è ciò che sempre la stampa, in generale, ha fatto e continua a fare. Non ha mai cercato la Verità, ma segue e asseconda il vento del potere. Diceva un grande giornalista, sentito con le mie orecchie: "l'informazione è una emanazione del potere", una emanazione, possiamo aggiungere, che odora di letame. Forse questo, sbagliando, hanno inteso esprimere i Vandali in Torino.

Un Montesano che tenta di scalfire Francesca Albanese!

Ieri alla manifestazione nazionale ha detto cose molto più importanti della condanna dell'assalto alla Stampa, organo certamente più dignitoso di tutte le testate messe insieme (Libero, Riformista, Foglio, Giornale) che vengono quotidianamente riprese dalla Fetida Rassegna. Vi è un certo livore e compiacimento di queste testate per il "letame" scaricato nell'androne della Stampa: cose da non fare, come ha giustamente detto Francesca Albanese, ma in proporzione se analoga forma inammissibile di protesta dovesse venire fatte contro le summenzionate quattro testare, ci vorrebbero quattro autotreni di letame con rimorchio.

Ma cosa ha detto di davvero importante Francesca Albanese? Ha detto... che si devono interrompere le relazioni, tutte le relazioni con Israele! Questa è la notizia! Non la dissociazione dai secchi di letame scaricati non già sulla Stampa di Iorino, ma su tutta la stampa italiana! Forse questo era il vero obiettivo: non la "Stampa" (Torino) ma tutta la "stampa" (che esce in Italia), da decenni complice della pulizia etncia e del genocidio in Palestina. È una nostra interpretazione!  L'interpretazione autentica può essere data solo dagli Scaricatori dei secchi che però sono clandestini. Se verranno scoperti e condotti in tribunale, forse potremo conoscere le loro precise intenzioni, il significato da dare alla loro inammissibile forma di protesta.

Montesano: “ha provato a metterci una pezza"

– E che pezza volevi? Mica stava lì a scaricare letame! Il letame stai adesso tentando tu di scaricarlo su di lei, ma ti ricade addosso!

Montesano: «a leggere Albanese parrebbe che i colleghi della Stampa se la sono cercata.»

– Nossignore! Non ha detto assolutamente questo! Sei tu che te la stai cercando, tentando di farle dire quello che non ha detto e non pensa! Davanti alla Sede di Libero una manifestazione, pacifica, non violenta e senza uso di letame da aspergere vi è stata. Con l'uso di cartelli vi è stato ..detto che siete al "servizio della menzogna". Ma la cosa ha avuto scarsa eco! Forse desiderate qualche tonnellata di letame per ottenere maggiore pubblicità, ed un poco di solidarietà! Ma non è possibile accontetarvi: sarebbe un fatto illecito penalmente sanzionabile e chi lo commettesse passerere dei guai! Sono forme di protesta inammissibili e da condannare! Come è stato fatto dalla dott.ssa Francesca Albanese! Cosa vuoi di più? Sei invidioso? Vuoi pure tu un carico di letame? Sulla tua testa? Non possiamo dartelo!

– Quelli della stampa sono tuoi "colleghi"? Il tuo livello di professionalità non mi sembra comparabile. Ho sentito l'intervento di Malaguti al convegno sionista dell'UCEI e l''ho molto apprezzato per onestà intellettuale. Sono sicuro che se gli Scaricatori di letame lo avessero sentito pure loro avrebbero scelto un altro obiettivo, magari il vostro giornale, dandovi un immenso guadagno di pubblicità, di cui avete disperato bisogno!

– Montesano: «...sui presunti crimini di Israele». Lui non li vede... Omissis! E non andiamo oltre. Le distenze sono state prese, le dissociazioni fatte, le condanne espresse, anche da chi qui scrive. Detto questo, per fortuna si è trattato di secchi di letame, dal valore altamente simbolico, non di bombe come nel caso di Ranucci. E crediamo di poter dire, con le riserve fatte, che lacosa ci ha molto divertito. Se non lo ammettessimo, saremmo degli ipocriti. Le razioni che ne sono venute, da un Salvini in giù, sono alquanto goffe ed ancora più divertenti!

• Quando Hizbollah sarà disarmato, il Libano resterà indifeso: questo l'ovvia obiezione ad un Torchiaro, la cui organicità con l'hasbara abbiamo più volte rilevato! Ed oltre non ci diffondiamo. Altro che letame!

• Parla l'Avvocato! Lui sì che avvocato lo è: delle cause perse. Questa idiozia degli "scudi umani" vale tante tonnellate di letame quante tonnellate di bombe sono state scaricate sugli “scudi umani”, donne e bambini, anziani, malati, ospedali, scuole...

• Molinari: «Ho lavorato alla Stampa per 23 anni...» E me lo ricordo! Era quando dall'America come corrispondente della Stampa ci faceva sapere a noi sudditi dell'Impero, che il libro di Mearsheimer e Walt, appena uscito in inglese sarebbe stato "demolito"... Manco per sogno! Come ho poi potuto verificare di persona leggendo io per primo la traduzione italiana appena uscita. Tentava di esorcizzare un libro che è stato tradotto in tutte le lingue e che è diventato un classico del suo genere. Da allora l'immagine di Maurizio Sambuca Molinari, il Sionista, è rimasta cristallizzata in questo ricordo e in questa immagine. Ogni vola che lo vedo e lo sento non riesco a pensare altro ed il mio giudizio resta quello di allora, sempre confermato ad ogni sua apparizione! Se si presta attenzione ad ogni sua apparizione pubblica si può notare che il suo punto di vista è quello di Israele: cosa conviene ad Israele, come deve essere orientata l'opinione pubblica italiana per essere favorevole ed utile ad Israele. Se si segue questa chiave di lettura del personaggio, si può verificare facilmente come i conti tornino, le cose combacino. L'Occidente? L'Occidente di cui Molinari parla è una Montagna di Letame! Più alta dell'Everest!

– «...attraverso i nostri social.» - In realtà, quello che vi rode è che non potete controllare l'opinione pubblica, che poi era soltanto la vostra opinione personale "pubblicata", come quando i social non c'erano, social che sono ancora in gran parte controllati dai gestori e dalla proprietà della piattaforma, ma non in una maniera assoluta come era possibile con la carta stampata che usciva dalle edicole! Allora, non c'era scampo per opinioni dissenzienti che non trovavano dove poter essere stampate. Ripeto con Francesca Albanese: è condannabile lo scarico di letame in senso proprio nei locali della Stampa di Torino, condanna senza riserve, e lasciano la responsabilità del gesto ai suoi esecutori. Detto questo, rimante la pesantissima e ancora più grave la responsabilità della stampa italiana nel fomentare la guerra e nel nascondere il genocdio in Gaza! Se gli uni sono colpevoli, gli altri non sono innocenti!

– «...il nostro modello di società». Il tuo, il vostro modello di società! E non andiamo oltre! Questa era e resta l'uomo! Ebreo romano Molinari? Non lo sapevamo! Lo apprendiamo adesso e riusciamo a capire meglio la faziosità e parzialità sempre manifestata nei suoi giudizi che si atteggiavano ad "oggettività”! Se compariamo il numero complessivo degli ebrei in Italia, 26.000, e l'influenza che una così sparuta minoranza  esercita sul panorama nazionale dell'informazione vi è di che riflettere!

Nuovo e più grave attacco alla Stampa! Ma non quello che chi ha scaricato dell'innocente e purificatore Letame, ma quello perfido dei Minuscoli Concorrenti di Libero, che rimproverano alla redazione della Stampa di non essere stata faziosa contro i "propal" come invece loro, in servizio permanente presso l'Hasbara, sempre sono! Non vi siete uniti a noi, ecco cosa vi capita, ecco cosa vi meritate! E meno male che non lo hanno fatto! Se lo avessero fatto, considerata l'importanza che la Stampa ha sempre avuta (terzo quotidiano d'Italia), non di "letame" si sarebbe trattato, ma si sarebbe dovuto temere qualcosa di assai più grave, che non vogliamo neppure evocare!

sabato, novembre 29, 2025

"Pro-Hamas” in luogo di “pro-pal”: una proposta di nuova terminologia di Paolo Liguori all'ultimo raduno sionista.

Riprendendo l'esame della Fetida Rassegna la prima attenzione è sulla nuova titolazione denigratoria di quanto legittimamente e meritoriamente si oppongono al genocidio del popolo palestinese, ancora in corso e per nulla cessata, malgrado il mainstream sia passato alla strategia del silenziamento. Se si va a vedere in Radio Radicale la video registrazione del XXXVI congresso delle Associazioni Italia-Israele si nel secondo ed ultima Panel una allegra conversazione fra vari soggetti, fra cui l'articolista, Torchiaro, Giubilei e Liguori, il quale suggerisce di non dire più "pro-pal", perché probabilmente potrebbe essere controproducente, essendo ormai tutti (eccetto loro quattro) dei "propal", bensì "pro-Hamas”, contando sulla criminalizzazione di Hamas, che è "terrorista" perché così hanno deciso loro ed hanno trovato qualche assemblea parlamentare lobbizzata che ha fatto passare la definizione. Ma chissà che questa definizione non finisca per essere accettata da tutti, non riuscendo nessuno a capire perché Hamas sarebbe "terrorista" e non invece Israele che "terrorista" lo è da quando esiste, come sipuò facilmente dimostrare leggendo un qualsiasi libro di storia sul tema. A loro invece il "progen" (pro genecidio) il neologismo da me proposto calza a pennello.

Su quanto successo alla Stampa non possiamo basarci su quanto al momento ne riporta la Fetida Rassegna, un Torchiaro, le cui vedute abbiamo potuto esaminare dalle video registrazione di Radio Radicale. Quel che possiamo dire in generale è che non da oggi, ma da anni, anzi decenni, la stampa, i media cartacei e televisivi, sono essi stessi strumento, parte integrante di una guerra in corso: non esiste più se mai sia esistita una informazio sui fatti separati dalle opinioni, ma esistono e vediamo solo le opinioni dei giornalisti che piegano i fatti agli interessi dei loro padroni o dei loro referenti ideologici. Partendo da questo fatto generale, è comprensibile un rifiuto generale del sistema di informazione di regime, che ad esempio, ubbidendo ad una direttiva, sta cercando di cancellare l'attenzione su un genocidio che resta attualissimo: non vi è nessun piano di pace, nessun cessate il fuoco! Tutta la stampa di regime, grande e piccola, segue delle direttive! Si condannano i metodi violenti per stare nella sfera del diritto e della legalità, ma questa condanna in nessun modo assolve i mezzi di informazione in generale dalle loro gravissime colpe, sostanzialmente dalla loro complicità nel genocidio in atto.
• Vengo giusto dalla "cena di beneficenza" che ha raccolto oltre 2000 euro che verranno mandati alla parrocchia cattolica in Cisgiordania. Interessanti sono state, a cena terminata, le testimonianze, anche in collegamento video con la parrocchia palestinese. Particolarmente interessante la testimonianza di un medico, calabrese, presente alla cena, che ha operato e opera in Gaza.

Quanto poi alle forme e agli obiettivi della protesta, tenuto conto dei fatti gravi previsti dal codice penale, non si può pretendere che non si esprima in forme visibili, che producano a loro volta una sorta di comunicazione oggettiva, possibilmente non violenta: mi metto sul marciapiedi, davanti alla sede della tua redazione, e con cartello scrivo: «AL SERVIZIO DELLA MENZOGNA» con sotto la ta faccia ed il tuo nome! Ma neppure questo sta bene a Lor Signori. Solo loro possono emettere notizie ed informazione, dando ai fatti la loro versione ed interpretazione come la sola lecita, possibile, consentita, ammessa.

– Il volantino di accanto a sinistra è uno tanti che venivano distribuiti nella Manifestazione che ha preso avvio da Piazza di Porta San Paolo, dove io sono stato ad aspettare che si raccogliesse e poi ad aspettare fino alla sua partenza. Non l'ho seguita per tutto il suo percorso perché non ho più l'età per questi sforzi e perché ho un ulteriore impegno per le 20. Trovo particolarmente interessante il volantino per la sua titolazione:  «28 e 29 novembre dalle fabbriche alla Palestina la stessa lotta!» Spero tanto che si comprenda che la solidarietà con la Palestina non è un'attitudine di anime belle che sentono pietà per le vittime e sentono i valori della giustizia, della pace, dell'Umanità. Spero si capisca che soffriamo tutti sotto una stessa oppressione che ha tanto nomi, ma al quale possiamo aggiugerne uno: sionismo! Un termine che ci vogliono spacciare come socialismo, addirittura come l'equivalente del Risorgimento che abbiamo studiato a scuola!

Fatti i necessari distinguo e le necessarie dissociazioni, per fatti criminosi che potrebbero essere opera di agenti infiltrati, è da dire addio a forme di comunicazione (verticale, senza possibilità de replica ed interattività) che ormai sono in contrasto con i tempi e che sono di per sé antidemocratiche, tiranniche, bugiarde, e perfino idiote, stupide, indecenti! La Fetida Rassegna nel modo stesso in cui riporta la notizia  riguardante il quotidiano di proprietà del sionista Elkann dimostra quel che abbiamo appena detto! Pretende addirittura che un quotidian come La Stampa di Malaguti diventa una copia del Riformista di Velardi! Mai indecenza fu più vistosa!

Interrompo l'analisi della Fetida Rassegna per recarmi alla Manifestaziona Nazionale sulla Palestina che in Roma avrà inizio fra poco, alle ore 14, con partenza di Piazza di Porta San Paolo. Si già di qualetenore saranno gli articoli che leggerò sulla Fetida rassegna di domani! Non siamoi quattro gatti di Piazza Snati Apostoli del 30 ottobre scorso!

Momenti della Manifestazione da Local Team:

a) Meloni, Tajani, Salvini complice del genocidio; Cristo è morto a Gaza!

b) Bandiera Usa bruciata davanti al Colosseo;

c) Il corteo nazionale per Gaza passa davanti al Colosseo. Tra i manifestanti anche Francesca Albanese e Greta Thunberg.

d) Partito il corteo per Gaza;

e) Due ebrei ultraortodossi (Neturei Karta) si dirigono verso Porta San Paolo indossando cartelli-sandwich contro il sionismo;

f) Greta Thunberg e Francesca Albanese sono presenti alla manifestazione per Gaza in programma a Roma sabato pomeriggio. Albanese ha criticato l'irruzione a La Stampa portata avanti il giorno prima da un gruppo di antagonisti torinesi. Presente anche Moni Ovadia.

g) Assalto a La Stampa, rovesciato secchio letame oltre i cancelli: «Manifestanti pro Pal rovesciano un secchio di letame oltre i cancelli della sede de La Stampa di Via Lugaro. Un gruppo ha fatto irruzione nell'edificio esponendo poi uno striscione per la liberazione dell'imam Mohamed Shahin. Il religioso, a capo della moschea di San Salvario è stato raggiunto da un controverso decreto di espulsione dopo alcune frasi pronunciate a sostegno del massacro del 7 Ottobre.»

Fermo restando la condanna di ufficio, non si può non pensare come - se hanno fatto questo alla Stampa, proprietà Elkan, che è il terzo quotidiano d'Italia, e che tutto sommato con il suo attuale direttore ha una dignità giornalistica, – viene da pensare cosa farebbero mai alle Fetide Testate della Nostra Fetida Rassegna, se mai gli “Antagonisti” dovessero accorgersi della loro esistenza;

h) Assalto a La Stampa, manifestanti pro Pal entrano e imbrattano muri: Torino 28 Novembre «Manifestanti pro Pal irrompono nella sede de La Stampa in protesta contro quelle che ritengono posizioni filo-israeliane del quotidiano. Imbrattati i muri esterni.»

i) Assalto a La Stampa, la polizia arriva dopo irruzione manifestanti: Torino, 28 Novembre «La polizia raggiunge la sede de La Stampa, dove manifestanti pro Pal hanno fatto irruzione durante un corteo in occasione dello sciopero generale proclamato dai sindacati di base. Gli attivisti a quel punto scavalcano i cancelli per uscire e lasciano il posto.»

j) Assalto a La Stampa: aggrediti video operatori: Torino, 28 Novembre «Uno spezzone del corteo per lo sciopero generale ha assaltato la sede de La Stampa. Minacce di morte ed aggressioni verso gli operatori che stavano documentando l'accaduto».

k) Manifestazione per Gaza a Roma, l'intervento di Francesca Albanese: «La relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, Francesca Albanese interviene in Piazza San Gioavnni al termine del corteo nazionale per Gaza.»

l) Roma, corteo per Gaza verso San Giovanni: «l corteo nazionale per Gaza prosegue verso Piazza San Giopvanni dopo essere passato davanti al Colosseo.»

m) Corteo per Gaza a Roma, scritte di minacce contro Meloni: «Scritte di minacce contro Giorgia Meloni lungo il percorso del corteo nazionale per Gaza».

n) Corteo a Milano, manifestanti imbrattano targa "Largo Tel Aviv": Milano, 28 novembre: «Alcuni manifestanti scesi in corteo a Milano - in occasione della giornata di sciopero generale indetta dai sindacati di base - hanno avanzato fino a Largo Tel Aviv, dove si sono fermati per imbrattare la targa con il nome della via con pennarelli e adesivi a sostegno della Palestina.».

o) Sciopero generale sindacati base, il corteo a Bologna: 28 novembre: «Il corteo dei sindacati di base a Bologna per lo sciopero generale.».

p) Sciopero generale, manifestanti a Roma davanti a Montecitorio: 28 novembre «Manifestanti scesi in piazza per lo sciopero generale si sono riuniti davanti a Montecitorio per protestare contro quella che definiscono una "finanziaria di guerra».

q) Sciopero a Milano, ingente dispiegamento di agenti in Via Palmanova: 28 novembre «Ingente dispiegamento di agenti in Via Palmanova, a Milano, per l'arrivo del corteo organizzato in occasione della giornata di sciopero generale.»

r) Venezia, manifestanti lanciano petardi verso agenti: 28 novembre: «I manifestanti lanciano petardi verso gli agenti dopo essere indietreggiati di fronte all'idrante in azione davanti alla divisione elicotteri della Leonardo.»

s) Venezia, idrante azionato a più riprese: manifestanti indietreggiano: 28 novembre: «La polizia continua ad azionare l'idrante per far indietreggiare i manifestanti che erano giusti davanti ai cancelli della divisione elicotteri della Leonardo».

t) Venezia, incidenti davanti Leonardo: polizia carica e usa idrante: 28 novembre: «Incidenti davanti alla Leonardo, dove un gruppo di manifestanti a volto coperto è avanzato verso i cancelli ed è stato respinto. La polizia ha azionato l'idrante ed effettuato cariche per far arretrare i manifestanti.».

u) Milano, corteo raggiunge zona stazione. Agenti in tenuta antisommossa: 28 novembre: «I manifestanti, in corteo a Milano per la giornata di sciopero generale, hanno raggiunto la zona vicina alla stazione Lambrate. Ad attenderli diversi sbarramenti degli agenti in tenuta antisommossa per evitare che il corteo raggiunga la stazione ferroviaria. In volo anche l’elicottero della polizia.». 

v) Venezia, grande scritta contro Leonardo su asfalto davanti ad agenti: «Manifestanti in corteo a Venezia per lo sciopero generale hanno dipinto una grossa scritta contro Leonardo sull'asfalto davanti agli agenti che presidiano la divisione elicotteri dell'azienda.»

w) Catania, corteo per lo sciopero generale: 28 novembre: «La manifestazione è partita da piazza Stesicoro, si è mossa lungo la Via Etna per dirigersi verso la Prefettura di Catania, dove erano previsti gli interventi finali. Durante la marcia i partecipanti hanno esposto cartelli legati alla guerra a Gaza e alcune bandiere palestinesi, legando il tema internazionale nelle rivendicazioni contro la riforma finanziaria del Governo.»

x) Sciopero sindacati base, corteo a Napoli: 28 novembre: «Corteo a Napoli per la giornata di sciopero generale proclamata da sigle del sindacalismo di base.»

y)  Messina, partito corteo No Ponte: 29 novembre: «Partito sabato pomeriggio a Messina un corteo contro la costruzione del ponte sullo Stretto.»

z) Torino, cori contro Meloni, Salvini, Valditara, Trump, Von der Leyen: 28 novembre: «Manifestanti in corteo a Torino intonano cori di "Boia boia boia" contro diversi politici italiani e stranieri.»


Osservatorio sul sionismo: i Premi conferiti.

Nella indagine integrativa al libro di  Ferruccio Pinotti, pionieristico, da considerare solo come l'avvio di un Osservatorio permanente sul sionismo, che faccia da contraltare all'Osservatorio sull'antisemitismo del CDEC, alquanto fazioso e ispirato a criteri sionisti, che si presuppongo universalmente condivisi, "acquisiti" ed inconfutabili, noi riteniamo sia illuminante fare un censimento dei Premi che nel tempo sono stati conferiti a personaggi legati ad Israele, che ne tessono le lodi, e ne accreditano l'Hasbara. Per la documentazione filologica ci affidiamo in prevalenza al ricchissimo archivio di Radio Radicale, ma attingeremo ad ogni altra possibile fonte in cui ci imbattiamo. Non nasconderemo la nostra critica, perfino il nostro sarcasmo e polemica, ma il proposito è quello del massimo rigore scientifico e filologico, per nulla incompatibili con una personale presa di posizione. Per evitare una eccessiva proliferazione di post, raccogliamo in questo primo post della serie tutto ciò che via via troviamo, in ordine casuale. Le diverse sezioni sono suddivide per le 26 lettere dell'alfabeto, esausite le quali passeremo ad un secondo capitolo della stessa serie. Non abbiamo bisogno di mettere le mani avanti respingendo ogni sospetto di "antisemitismo". Abbiamo già lavorato per una comprensione scientifico del termine e del fenomeno a cui si riferisce. La nostra conclusione, più volte illustrata, è che oggi non esiste nessun antisemitismo. Il termine nasce dopo la rivoluzione francese ed è legato alla equiparazione dei diritti degli ebrei, che inizialmente suscitava delle ostilità. Oggi il fenomeno di cui ci si deve preoccupare è l'opposto: non una limitazione del diritto degli ebrei, che non solo sono perfettamente equiparati a quelli di tutti gli altri cittadini, ma ad una loro sopravvallutazione che sconfina nel privilegio ed è alla base di un indubbio lobbismo che negli è perfettamente visibile e legalizzato. Qui da noi non esiste ancora una sufficiente consapevolezza del problema e cià costituisce un pericolo per la nostra democrazia.

A. Il premio Italia Israele, conferito a Matteo Salvini, per l'anno 2025, . Ne parla il leghista deputato Andre de Bertoldi, in una interivista a Radio Radicale del 22 luglio 2025.

Commento: una sciocchezza che salta subito agli occhi appena il deputato dice che. basta che si consegni gli "ostaggi" e tutto finisce. una corbelleria assoluta smentita dai fatti. (segue)

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Usa e Israele: il peso della Lobby. Si incomincia a discuterne...

Bisogna incominciare a parlarne, in ogni luogo possibile: il sapere e far sapere è un'arma non violenta e più efficace di fucili, cannoni, bombe!

Il pensiero reso libero è una fonte infinita di risorse materiali e spirituali.

Noi in Italia siamo messi peggio, perché la triplice pressione: 1) della nostrana Lobby pro Israele; 2) del dominio coloniale degli Usa; 3) del dominio diretto di Israele attraverso la sua "diaspora" ed i politici, governanti e giornalisti corrotti nelle molteplici forme della corruzione, ad esempio con la messa nelle liste di candidati nei diversi partiti, o con l'esclusione di altri candidati non corruttibile: è una scienza demoniaca!

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RIPUBBLICO un testo non mio, pensando ci fare cosa gradita con il consenso degli aventi diritto, che non riesco a contattare e che non so bene chi siano.

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LA FURIA TUCKER CARLSON TRASCINA GLI AMERICANI

È Carlson al centro dell’interesse mediatico e social in questo momento, per le sue opinioni contro la politica di Israele che coinvolge Trump.
Nell’intervista di Carlson in cui anche Jeffrey Sachs è chiamato a dare risposte importanti all’opinione pubblica e che ha scatenato le ire di personaggi di punta come Mark Levine, suo storico antagonista, è giusto dare risalto ai punti nevralgici che hanno spaccato in due l’opinione pubblica americana.

Perché Israele detiene lo spazio mediatico e politico statunitense e lo controlla?
Dobbiamo ammettere che la cosa non è più accettabile, irrazionale, malsana, soprattutto dopo il 7 ottobre.
Carlson si chiede come sia possibile che questa malattia si sia diffusa nel paese, una centralità insensata, inammissibile .
Un paese di 9 milioni di abitanti, più piccolo del Nebraska, senza risorse, con il pil del Burundi sta sfruttando gli USA da decenni.
In 30 anni Israele ha avuto dai contribuenti americani 300 miliardi di dollari.
Dopo il 7 ottobre ha incassato 26 miliardi, sostegno politico, diplomatico e di forze armate pagate da noi.Tutto questo non ha portato vantaggi agli USA, anzi "siamo stati identificati come complici di quella che definiscono la sola democrazia del Medio Oriente che si è macchiata di crimini umanitari e crimini di guerra"
È umiliante per tutti noi!

La complicità politica dei nostri eletti.

Carlson mostra la governatrice Nikey Haley in un comizio del 2023 in cui afferma :
" Non è Israele ad aver bisogno di noi, ma sono gli USA ad aver bisogno di Israele!"
Quindi nelle istituzioni americane giurano di servire la patria, ma dalle evidenze stanno servendo uno stato estero per fare gli interessi non degli americani ma degli Israeliani.
I video dei membri del Congresso che sostengono Israele contro gli evidenti interessi USA sono numerosissimi.
Questi politici mentono oltre ogni ragionevolezza, e spaccano il paese in due.

il tema religioso.
Il dominio dell’ebraismo coniugato al sionismo, non mi permette di criticare Israele?
Se lo faccio sono tacciato e marchiato come "antisemita"? 
Ma questa è una patologia utilitaristica ben studiata!
Carlson ribadisce che in quanto CRISTIANO sono fedele al Nuovo Testamento, Gesù è morto per il messaggio universale di fratellanza e uguaglianza di TUTTI i figli di Dio.
Superando il Vecchio Testamento.
Quindi non esiste un popolo che Dio privilegia sugli altri, non esiste un POPOLO ELETTO come vogliono sostenere gli estremisti sionisti.
A questo scopo manda un video in cui Lindsay Graham senatore USA (foraggiato dalla lobby ebraica AIPAC) urla al Congresso che a Israele va garantito tutto l'aiuto e supporto necessari "altrimenti Dio punira' gli USA" .
Quindi...una subalternità recepita e dichiarata tale dentro il Congresso? 
Affermato pubblicamente?
Umiliante.

I media.
Per arrivare a questo hanno lavorato per decenni, ma il FREE SPEECH americano va difeso ad oltranza, molti sono morti per poter esprimere pensieri, opinioni e informazioni.
Israele vuole impedircelo, non conto più le volte in cui mi è stato dato dell'antisemita, nazista, terzo Reich, oppure " hai dimenticato forse l' Olocausto?" .
Ormai dovremmo aver capito che tutto questo va contro la nostra democrazia che in primis deve salvaguardare sicurezza e interessi del popolo americano.
A questo punto manda il video di Netanyahu il quale pubblicamente dice che gli "alleati" faranno gli interessi di Israele, e per quanto riguarda i problemi causati dai social stanno provvedendo con Tik Tok e poi con X .
Carlson è allibito: "un paese di 9 milioni di abitanti sta programmando la censura sugli USA e su 350 milioni di cittadini? Vi rendete conto del contenuto di quel video?
Serve altro?!

Con Jeffrey Sachs che risponde...
Israele ha potuto fare questo, soprattutto negli ultimi 30 anni grazie a Presidenti che hanno mancato d' indipendenza e autorevolezza politica.
Israele ha usato politici, denaro, risorse USA e tecnologia spingendo l’America su 7 fronti di guerra, contro nazioni che non avevano minacciato gli USA e la sua sicurezza.
Netanyahu da 30 anni vive politicamente perché uomo di guerra, senza guerra è per lui finita.
Nel 2002 commentò l' idea USA di guerra all’Iraq con "fantastico, finalmente!"
Un milione di morti, soldati USA caduti, solo perché Netanyahu ha designato l’Iraq essere un nemico; al Pentagono vedere vertici militari israeliani impartire ordini, come nel giugno scorso contro l’Iran, mette i brividi.
È inaccettabile.
Trump ha permesso che bombardassero il Qatar, paese in cui gli USA hanno creato una base... a difesa di Israele !!! Ci rendiamo conto del paradosso?!
Poi Siria, Libia, Somalia, Sudan, Libano, Yemen.
Tutto su indicazione di Netanyahu.
Israele opera senza legge e rispetto del Diritto Internazionale, guidata da un criminale di guerra che reputo disgustoso, aberrante, pericolosissimo.
Netanyahu ha rivendicato la vittoria a giugno di essere riuscito a costringere gli USA a bombardare l' Iran attraverso i suoi riporti dentro il Pentagono !
Carlson: ci sarà la guerra con l'Iran?
Sachs: a questo sta lavorando Netanyahu

Da dove viene questo potere?
Permettere ad una lobby estera come Aipac che risponde ad uno stato estero, Israele, di operare a tutti i livelli politici fino dentro il Pentagono, non può essere spiegato razionalmente.
Questi politici dediti alla loro esclusiva carriera e al denaro per finanziare le loro campagne elettorali...
Carlson manda il video in cui Trump rispondendo ad una giornalista afferma che impedirà l'annessione del West Bank da parte israeliana.
Sachs ricorda l' azione dei coloni ...ma si augura che Trump abbia il coraggio definitivo di riconoscere lo stato di Palestina così come la maggioranza dell'opinione pubblica americana si auspica.
Ricatto, blackmailing...e non mi riferisco solo al caso Epstein.
La mia conclusione: mentre cercano di fare luce sulla corruzione in Ucraina, non sarebbe il caso di investigare il lobbismo israeliano che ha compromesso i vertici politici di Washington?

A cura di Renata Girardi


venerdì, novembre 28, 2025

Osservatorio sul sionismo: il XXXVI Congresso Nazionale delle Associazioni Italia - Israele!. - Nuova redazione del post omonimo precedente!

PREFAZIONE

Parte Prima

A. Bruno Gazzo, Presidente della Federazione delle Associazioni Italia-Israele, Coordinatore dei lavori, che interviene a più riprese fra un intervento e l'altro (A1, A2, A3, A4, A5)).

B. Noemi Di Segni, Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).

A1. Bruno Gazzo, idem

C. Gideon Sa'ar, ministro degli esteri di Israele.

D. Ophir Eden, Consigliere per gli Affari Pubblici Ambasciata di Israele.

A2. Bruno Gazzo, idem

E. Jonathan Peled, Ambasciatore di Israele in Italia e San Marino.

F. Fiamma Nirenstein, Giornalista, editorialista e scrittrice.

A3. Bruno Gazzo, idem.

Primo Panel: Verso un Nuovo Medio Oriente.

– Non vedono l'orrore, non vedono il genocidio, ma festeggiano e si fregano le mani. Un futuro radioso per la loro gioia, e per nostro lutto, è nelle loro aspettative, mentre i morti amazzati di Gaza, donne e bambini, devono ancora essere dissepolti. Per loro il futuro radioso divinato reca i nomi di Patto di Abramo e Via del Cotone, anziché di Via della Seta. l'Iran è l'ultimo nemico da abbattere e poi tutto il Medio Oriente è cosa loro e la Grande Israele è cosa fatta. Questa è la loro visione del Nuovo Medio Oriente che però è ancora da fare, non è tutto scontato e cosa già fatta: resta ancora la proiezione di un loro desiderio. Molta strada ancora si deve fare.

G. Giulia Sorrentino, Moderatrice, giornalista del quotidiano il tempo. L'ha mandata il direttore Tommaso Scerbo, già noto alle nostre analisi, sempre la stessa Congrega Sionista Italiota.

H. Maurizio Molinari, Giornalista e saggista, editorialista de la Repubblica, forse il più esposto fra gli esponenti sionisti, quello che viene accredita come il maggiore, a parte Fiammetta, che è più propagandista che non "teorico". Ricordo il panico in cui si era trovata posta davanti ad Angelo d'Orsi. Rimproverò Del Debbio al talk show Dritto e Rovescio: "Paolo, che hai fatto! Mi hai teso una trappola!" Ma la trappola non si è mai verificata. Posta davanti a un contraddittorio, regge poco. Diverso è un Molinari, che ha la faccia e la conserva impassibile, senza vergogna, come il Commesso Viaggiatore del romanzo.

I. Pejman Abdolmohammadi, professore associazto di Relazioni internazionali del Medio Oriente all'Università di Trento. Di docenti universitari sionisti ce ne sono ed occupano anche buone posizioni. Forse il più noto in questo senso era il fu Giorgio Israele, "collaboratore" fisso di "Informazione Corretta" che proprio per questa sua veste ebbe un diverbio con Odifreddi che lo aveva ironicamente definito "collaborazionista". Basto questo innocente termine per scatenare una pomemica che vide scendere in campo tutto l'ebraismo italiano. Quanto allo formazione delle "eccellenze" ebraiche vi fu alla Sapienza una conferenza di Gilad Atzmon, che fortunatamente passò inosservata, ma disse cose assai interessanti al riguardo: i più intelligenti ebrei sono più intelligenti delle altre medie, ma i più idoti fra gli ebrei sono più idioti dei non ebrei. Riassunto in grosso modo. Di questo Pejman nulla sappiamo, ma sembra abbastanza equilibrato.

J. Giovan Battista Brunori, corrispondente capo sede Rai Gerusalemme. Fresco di gloria perchè gli è stato presentato il suo gran libro al Senato da un Gasparri, persona assai istruita, ed altri di analogo livello intellettuale. Al Senato era parso più composto, ma qui si scatena. In pratica è il degno successore di Claudio Pagliara in Israele. Probabilmente se li scelgono con cura.

K. Giovanna Reanda, Direttrice di Radio Radicale.

L. Bruno Gazzo / Giovanna Reanda.

Cambio panel: entrano in scena dei bravi ragazzi!

A4. Bruno Gazzo

M. Aldo Torchiaro, Giornalista del Riformista,  coordinatore editoriale del magazine "Setteottobre". L'uomo ci è noto per i suoi testi di cui ci siamo occupati, testi che compaiono spesso in quella che noi polemicamente, se si vuole, chiamiamo "Fetida Rassegna Stampa Sionista". L'uomo è quello che è ed è tutto dire: fuori dell'area sionista è di nessun peso. Ha scommesso tutto sul sionismo vincente, ma non è escluso che si ricicli se le cose andassero storte. l'Italia ha una lunga ed illustre tradizione in fatto di riciclaggi. Standosene sempre fra di loro, a cantarsela e suonarsela, pensano di essere forti ed imbattibili, ma fuori dalla cerchia vale quel che la dott.ssa Albanese – convitata di pietra - ha detto in faccia ad un Giubilei: un "incompetente" che pensa di pararsi citando la 95enne Liliane Segre.

N. Francesco Giubilei, giornalista, Presidente della Fondazione Tatarella ed editore della rivista "Nazione Futura". Mah! Mi ispira un senso di pena ogni volta che lo vedo e lo sento, e non ne vorrei parlare per nulla.

• Su Francesca Albanese, qui attaccata "anche" da un Giubilei, riporto questo articolo, appena edito, che riprendo da Invicta Palestina: giusta per capire l'impertanza della Relatrice Onu e l'inconsistenza del suo denigratore.

O1. Paolo Liguori, giornalista, direttore editoriale del TGcom24, che non vedo mai e che solo adesso apprendo esserne lui il direttore. Il suo nome resta per me legato ai suoi esordi: Lotta Continua. Sapevo del suo "sionismo" ma solo in questa occasione lo tocco con mano. pensa di essere brillante ma è solo sguaiato. Tocca averci a che fare se vogliamo condurre avanti la nostra analisi del sionismo ed integrare il libro fallito di Ferruccio Pinotti.

P. Claudio Velardi, direttore del Riformista: forse nessuno voleva più dirigere quel giornale ed hanno trovato lui. Lo trovo di una grande fragilità intellettuale e di una faziosità imbarazzante. Bussa a danari direttamente nella video registrazione: in genere queste cose si fanno in modo discreto ed a quattr'occhi. Lo premiano pure!

O2. Ritorna Lui, Paolo Liguori!

A5. Bruno Gazzo, idem

Q. Claudio Sottocasa, Presidente Associazione Italia-Israele di Verona.

R.

S.

T.

U.

V.

W.

X

Z


Il Contro-esodo! Se ne vanno da Israele

«Lo stato ebraico è un pulitore etnico della peggior specie, eppure, sono gli ebrei israeliani che si disperano di trovare rifugio altrove. Questa è la fila degli israeliani che aspettano i passaporti portoghesi. Sanno che il futuro è altrove.»












• Riporto da Gilad Atzmon una notizia che lui continua a dare e che in genere non si trova in altri siti e meno ancora nel mainstream. Sono di più quelli che da Israele se ne vanno, potendone andarsene, ed avendone i mezzi, piuttosto che non quelli che restano, in genere non potendone andarsene. È un dato importante su cui non viene prestata la dovuta attenzione.

Questo giovanotto... lo abbiamo già sentito.

Lo abbiamo già sentito in video registrazione, lo abbiamo commentato insieme ad altro, e non intendiamo parlarne oltre, anche se ora lo ritroviamo nella Fetida Rassegna odierna. Ci limitiamo ad un concetto generale che vale per tutto. Come si è detto ieri, dai testimoni appena giunti dalla Flotilla e dalla Cisgiordania, l'80 % degli Israeliani dell'Unico Democrazia del Medio Oriente sostiene il genocidio e la pulizia etnica della Palestina. Il restante 20 % di ebrei israeliani che democraticamente manifestano, giacchè siamo in una Democrazia dove si può manifestare, manifestano per la liberazione degli "ostaggi", non contro il genocidio palestinese. In Italia, gli "ebrei cittadini italiani", fortunatamente non numerosi, appena 26.000 di cui 13.000 in Roma, riflettono lo spaccato della società israeliana, ma non direttamente e sfacciatamente dicendo che è un genocidio e che loro lo appoggiano apertamente, ma negando che genocido sia e che si tratti invece di guerra legittima, in reazione ad un sempre più mitizzato Sette Ottobre, sul quale non è stata mai fatta una Inchiesta indipendente: dobbiamo credere a ciò che loro ci raccontano ed alla documentazione che ci offrono, e che già al suo inizio (40 neonati decapitati) si è dimostrata mera invenzione. L'esame che ormai facciamo abitualmente di tutti le apparizione pubbliche dell'Ebraismo Italiano documentato la "comunanza di amorosi sensi“ della stragrande maggioranza degli ebrei italiani con lo Stato di Israele. È anche da dire, e cerchiamo di documentarlo, che gli ebrei italiani costituiscono una potentissima Lobby, con dietro alle loro spalle almeno tre categorie di soggetti: a) una serie di politici, parlamentari, giornalisti... italiani, ben noti, ma di cui non facciamo il nome; b) tutto il potere degli Usa, a suo volta soggetto ad associazione come l'AIPAC, che operano alla luce del sole e sono legalmente riconosciute; c) il sostegno diretto che viene dallo stato di Israele. Queste componenti li rendono forti, pericolosi, temibili.

• Complici recidivi nello stesso crimine di genocidio: «Stati Uniti, Canada, Germania, Finlandia, Francia, India, Grecia, Cipro, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia, Austria, Estonia, Giappone, Marocco, Romania, Serbia e Slovacchia». Loro pensano di poterne menare vanto e fregiarsene: noi abbiamo altre vedute ed immaginiamo un ipotetico Nuovo Tribunale di Norimberga. Il passo successivo dovrebbe essere l'espulsione di Israele dall'Onu, per evitare appigli formali ai governi degli Stati sopra elencati. Non so se l'Onu si può già considerare defunto, ma formalmente ancora esiste.
Siete nel letame! Vi ci state rotolando! Più tentate di giustificarvi e di negare l'evidenza del "genocidio", che non solo una parolina, ma significa tante cose! Significa 80 anni di menzogne delle quale avete campato, più ci affondate dentro nel letame! E più non occorre io dica.
• Dell'UNRWA abbiamo già detto, citando Rula Jebreal. Non è un'agenza di Hamas, come questi Fetidi pretendono da dare a bere, ma ai loro occhi, ai loro Fetidi Occhi, la vera imperdonabile colpa è di aver preservato in questi 80 anni l'identità del popolo palestinese, che Israele da sempre e con ogni mezzo tenta di cancellare. Se si va a leggere il libro da noi spesso citato, di Rula Jebreal: Genocidio, lo si capisce bene e si diventa immuni ad una costante campagna di delegittimazione dell'UNRWA, agenzia umanitaria dell'Onu!
Con le mani nel sacco, intendiamo le mani di Piantedosi, ministro dell'Interno della Diaspora ebraica in Italia, come dimsotra la presenza di Piantedosi al convegno Ucei del 12 ottobre 2025, presso il Cnel diretto di Renato Brunetta... Basta semplicemente applicare allo stesso Piantedosi le argomentazioni del suo decreto di sei pagine, che a differenza di Sette Ottobre noi non conosciamo: non abbiamo gli stessi rapporti privilegiati con Piantedosi. Il caso è però interessante ed istruttivo per lo studio del Lobbismo ebraico e cercheremo di studiarlo al meglio possibile. Sono nemerosi gli atti di "parzialità” del Ministro, ed andrebbero tutti raccolti: non abbiamo però uno staff che faccia il lavoro necessario e dobbiamo basarci su pochi casi di nostra conoscenza. Il problema della "Lobby Ebraica" in Italia diventa sempre più percepibile ed inquietante. La nostra democrazia è in pericolo con la scusa dell'antisemitismo, di Hamas, di un terrorismo che più di stato che non delle piazze e dei manifestanti.
– Quelli del "Sette Ottobre" la prima cosa che dovrebbero fare, e non intendono fare, è di chiedere una Inchiesta indipendente dell'Onu, cosa che il "terrorista" Hamas ha chiesto, e che Israele respinge: dobbiamo accettare le sue abituali menzogne, riprese in Italia dalla loro agenzia e dalla Lobby. No! Non ci stiamo, e non ci impauriamo! E preghiamo Lor Signori di stare alla larga da noi, dalle nostre costituzionalissime manifestazioni, dove non li vogliamo: si facciano le loro "oceaniche" manifestazioni, come quelle di pazza SS. Apostoli del 30 ottobre scorso, dove hanno ben dimostrato quanto sono insignificanti in Italia!
– Come dice Gesù nel Vangelo, tu lo hai detto: «Israele, paese occupante, colonialista, genocida etc. etc.»
– Amenità: «Sono due anni che assistiamo nelle scuole, nelle piazze, nelle Università, ad una giustificazione e conseguente celebrazione dell’orrore del 7 ottobre.», di cui non sappiamo nulla che non sia di parte! Sono sempre più forti e documentati i sospetti che parlano di false flag e di assolute menzogne: i 40 neonati decapitati! La gatta ce la dobbiamo prendere nel sacco! Intanto però l'evidenza del genocidio non più essere occultata, come questi Ottobristi pretendono!
– Pro Pal è un insulto, un dileggio al quale io replico ogni volta con un Pro Gen, pro genocidio che non è un insulto, ma una Verità documentata documentabilissima come mai nella storia è stato possibile!
– «Sono due anni che nelle nostre università, il diritto di parola è negato a chi si rifiuta di affermare che Israele sta commettendo un genocidio.» I membri della "diaspora ebraica in Italia" sono assolutamente liberi di affermare o negare quel che meglio credono: nessuno li obbliga a negare o affermare! Ma si assumono la responsabilità delle loro affermazioni, che non possono pretendere di imporre loro ad altri. Sono un infima minoranza che non possono pretendere di imporre la linea a 49 milioni di cittadini italiani, che manifestano in tutta Italia nelle strade, nelle piazze, in assemblee... Il diritto di parola è negato da 80 anni a questa parte a quanti nutrono opinione diverse da quelle governative o ufficiali, o della stessa Comunità ebraica. Sono innumerevoli gli eventi pubblici cancellati su semplice richiesta della Comunità ebraica: se si riuscisse a stendere un rapporto, sarebbero innumerevoli i casi da segnalare. Io stesso posso testimoniare di casi assai importanti e significativi! Che si tratti di "genocidio" è stato giusto ieri sera affermato dall'ANPI nella sede romana della Casa della Memoria e della Storia: l'ingresso era libero e non vi è stato nessun rappresentante della vicina Comunità Ebraica venuto a confutare quanto i membri della Flotilla ed i testimoni del recente viaggio in Cisgiordana riportava di prima mano.
– ESILARANTE: «Sono due anni che molti consigli comunali, consigli regionali, senati accademici, sindacati, tappano la bocca a chiunque voglia provare a ragionare su cosa accade in Medio Oriente. Sappiamo, non solo da inchieste giornalistiche, che quei movimenti sono promossi, finanziati e infiltrati da organizzazioni legate ai Fratelli Musulmani.» Basta sentire la video registrazione dell'ultimo congresso delle Associazioni Italia-Israele per ascoltare da parte dell'Ambasciata israeliana il sostegno legale a tutte le azioni di hasbara della Diaspora italiana! I nostri servizi segreti dovrebbero indagare sulle risorse che dal governo israeliano vengono riversate a sostegno della propaganda israeliana. Altro che Fratelli Musulmani, i quali non costituiscono certamente una entità statuale come Israele! Io sostenitori della causa palestinese posso tranquillamente e serenamente affermare di non aver mai percepito un solo centesimo di euro da parte dei Fratelli Musulmani o di altri soggetti: sfido le controparti a poter affermare di non aver mai percepito fondi e aiuti da parte di Israele!
– "provare a ragionare"? Questi Eletti Signori hanno ampiamente dimostrato di essere refrattari ed inetti a qualsiasi forma di ragionamento. Pretendono che si sottoscrivano a priori le loro affermazioni, e se ciò non avviene sparano accuse di "antisemitismo" e di "terrorismo", ben sapendo che sono dei titoli penali nei quali dolosamente tentano di spingere i loro contraddittori, che saggiamente dopo le prime esperienze li evitano e respingono, come loro del resto respingono e bannano quando lecitamente tentano di rappresenatare loro punti di vista diversi o confutano i loro dati e le loro affermazione. Parlo per cognizione di causa! I loro convegni, da noi analizzati, dal 12 ottobre in poi, hanno tassativamente escluso qualsiasi voce diversa dalla loro e si esercitano in campagne di dileggio e "odio" verso la dott.ssa Albanese, relatrice ufficiale dell'Onu. Se la notizia che ho letto da qualche parte è fondata e che qui riporto in forma dubitativa, addirittura il governo israeliano avrebbe stanziato 20 milioni per attacchi alla dott.ssa Albanese!
– Casca l'asino: «L’istigazione verbale all’odio è un reato nel nostro, come in tutti gli ordinamenti delle democrazie liberali.» - È la legge Modigliani, Taradash, Mancino che hanno voluto e imposto loro per poterci far ricadere dentro tutti i loro avversari! Non la pensi come me? Tu mi odi e sei antisemita, quindi ti denuncio! Questo il loro giochetto che sempre portano avanti. Dopodoché appena ci si imbatte in qualcunodi loro, si dice loro "ciao!", e si passa dall'altra parte del marciapiedi, e si evita ogni ulteriore contatto, e di certo non li invita a mangiare in casa propria.
–Non è la prima volta, e non sarà l'ultima, che nell'analisi della Fetida Rassegna ci imbattiamo in simile abissali e criminali idiozie!
• Manco la Boldrini si salva!

Testimonianze dalla Palestina presso la "Casa della Memoria e della Storia" in Roma

Ho partecipato, come pubblico e giunto in ritardo per le condizioni del traffico, ieri ad un Incontro in Roma, alla «Casa della Memoria e della Storia», dove hanno parlato persone della Flotilla ed altre che hanno riferito del loro viaggio nella Cisgiordania, presso i territori occupati dai coloni, di cui è stata data una interessante tipologia.  Si distinguono in: 1°) Coloni economici, che sono degli immigrati ai quali sono stati offerti vantaggi economici ed incentivi per andare ad occupare le terre dei palestinesi: sono i meno violenti e prepotenti; 2°) coloni militari che organizzano sul piano militare l'occupazione delle terre; 3°) i coloni messianici, che sono i più pericolosi ed uccidono i palestinesi restando impuniti... Mi è difficile riferire in modo ordinato. Sono rimasto molto impressionate dalle cose sentite che spazzano via con un colpo solo tutte le menzogne della Fetida Stampa Sionista ("Informazione Corretta") con articoli di giornale presi in prevalenza da testate dedicate all'hasbara, come Il Riformista, Libero, il Foglio, il Giornale... Testate organicamente legate all'hasbara e diretta espressione del governo israeliano. Da notare l'ormai aperta frattura fra due associazioni partigiane, che curiosamente convivono nella stessa sede romana, l'ANPI e la FIAP: l'una riconosce l'esistenza di un genocidio in Gaza ed è solidale con la causa ed il popolo palestinesi; l'altra (Luca Aniasi) come abbiamo visto manda messaggi di solidarietà alle manifestazioni ed ai convegni sionisti: frattura non poteva essere più evidente e pubblica. Ha chiuso l'incontro appassionatamente il presidente dell'associazione palestinese in Roma, che mi ha invitato alla manifestazione di domani, sabato 29 novembre 2025. Mi correggo: dovendo tassativamente terminare per le 20, dopo l'intervento del Palestinese, ha chiuso nei pochi minuti rimasti, il presidente nazionale dell'ANPI, padrone di casa, di cui ora non ricordo il nome...  Al presidente dei palestinesi romani  ho chiesto una bandiera palestinese da far sventolare in Seminara, comune che ha riconosciuto simbolicamente lo stato di Palestina. La bandiera sarà esposta in permanenza sopra la sede della Società Seminarese di Storia Patria. Il Presidente dei Palestinesi romani mi ha detto di essere già venuto in Calabria, ma a Rossano, che per noi del Reggino è estremo nord... Spero in una prossima visita si spinga più a Sud! Ancora sull'evento: è stato proiettato un video girato in Gaza, di cui dovrebbe già essere disponibile il video You Tube, che però non trovo, e che pubblicherò in questo blog appena lo trovo.

giovedì, novembre 27, 2025

Guerra significa debito!

Non è un mio concetto: non sono esperto di cose militari. La frase: guerra significa debito e chi controlla il debito controlla gli Stati ed ha tutto il potere! Il concetto è del generale Dorliguzzi che non ho mai visto nei talk show dei soliti canali televisivi. Ascolto sempre con molta attenzione e simpatia quanto dice questo generale, che inveisce spesso e volentieri contro i giornalai, come chiama i giornalisti. Questa frase mi riesce illuminante per tutta la storia che ho studiato sui manuali di Liceo e di Università. La stria è una successione di guerre e le guerre richiedono finanziamenti e chi concede questi finanziamenti si arricchisce su quelli che muoiono! Dall'una e dall'altra parte: spesso finanziano entrami le parti e guadagnano in ogni caso, che vinca l'uno o l'altro. Se teniamo presente questo fatto, riusciamo a capire meglio perchè fra i nostri stessi governanti spinge alla guerra e toglie soldi alla sanità, alla scuola, alle pensioni, al lavoro, per darli ai finanzieri della guerra da cui dipendono in ultima analisi. Il Sistema non va ed il dramma è che non riusciamo a cambiarlo, non ci fanno nemmeno provare. Ogni volta che ci muoviamo escogitano qualche nuova legge per mantenerci sottomessi e controllabili! La cosa è triste e tocca rifletterci

Do qui di seguito alcuni links di lettura, presi a caso, ma vi è tutta una letteratura che bisogna saper cercare:

a) Quella cretina assoluta della Kallas! Non riesco a capire come tanta assoluta stupidità occupi il ruolo in cui si trova. O meglio una spiegazione generale ce l'avrei, presa da Meyssan, quando scrive che la UE è in sostanza l'organizzazione civile della NATO; la quale poi altro non è che l'organizzazione dell'Occupazione militare degli Usa a seguito della disfatta dell'Europa on la seconda guerra mondiale. Purtroppo, giornalai e televisioni in questi 80 anni hanno occupati i nostri cervelli in perfetto parallelismo con l'occupazione militare: occupare i cervelli, le menti, il pensiero è cosa più efficace che l'uso di carri armati, fucili, aerei e simili! Per questo veniamo subito censurati e repressi appena i nostri pensieri escono fuori dai binari consentiti.

b) Il sabotaggio della pace da parte di chi è legato agli interessi della guerra. Il quadro geopolitica è di una semplicità schiacciante. Perfino un bambino con il cervello libero dai talk show riesce a capirlo. Capire però non serve più! Si dovrebbe poter agire ed è questo che ci viene impedito.

c) Confido ognuno che abbia letto fin qui queste mie modeste riflessioni sappia lui stesso cercarsi le informazioni che servono. Io cerco di dare qualche riflessione aggiuntiva sui fatti che a tutti noi sono noti e che devono soltanto ispirarci ed indurci alla necessaria aggregazione e all'azione comune! Mai isolata!

Non è Hamas che deve essere disarmato, ma Israele, soprattutto deve essere privato della sua Atomica!

Oramai è un appuntamento quotidiano quello con la Fetida Rassegna, che ci aiuta a pensare per antitesi. Credo sia diventato un boomerang per il sionista l'attacco intensivo ad Hamas, senza che mai ne siano chiari gli addebiti ed in motivi. Al buon senso di ognuno Hamas ormai appare un legittimo e perfino "eroico" movimento di Resistenza. Non è così? E perché? Perchè lo dite voi? O qualche assemblea da voi lobizzata? Ma chi se ne impipa! Noi ci basiamo sulla nostra testa e sulla nostra autonoma capacità di giudizio, la quale ci dice che in Gaza si compie un genocidio del quale siente interamente responsabili insieme ad una vasta rete di complicità in governi e parlamenti lobbizzati, che hanno perso ogni legittimità presso gli stessi cittadini che ingannati li hanno eletti.

Se il pensiero Gutierrez è quello riportato fra "virgolette" si tratta solo di “barlumi” di pensiero da cui si traggono conclusioni infondate. Inoltre, il Segretario non è "legibus solutus”, non crea lui stesso il diritto, un nuovo diritto, se le. deliberazioni "politiche" del Consigli di Sicurezza contrastano con il diritto vigente. Un Segretario esiste per servire ed attuare il diritto vigente, non per violarlo ed abrogarlo lui stesso: curioso che non lo sappia un "avvocato" che ha lui sì superato il concorso di abilitazione, al quale vanno i soli laureati in giurispudenza che vogliono avviarsi alla professione forense: le materie sono quelle del corso di giurisprudenza, e non si tratta di un nuovo corso di studi... Certo vi è anche la pratica presso qualche studio legale... ma la pratica non sono i Fondamentali dei sapere giuridico. Pratica è come vincere una causa, se occorre anche con l'imbroglio, purché non si venga a sapere...

Anche qui è una forzatura tutta avvocatizia, ma la sostanza delle cose appare evidente ad ogni persona di buon senso e di onesto pensiero. Esiste poi la sede in cui ognuno esprime i suoi pareri... Resta il fatto che il presunto "piano di pace" come già il famigerato "processo di pace" è ancora meno idoneo a decollare e già alla sua nascita rivela tutte le sue contraddizioni, insanabili o meno.

• Non sono credibili le testimonianze dei Festaioli del 7 Ottobre che vengono via via esibiti, e neppure ci prendiamo la briga di esaminarli, di perderci del tempo. Continua invece a destare in noi stupore l'idea stessa di andare a "far festa” a ridosso dei muri di un Lager, peggiore di Auschwitz. Su questo nessuno risponde: erano andati a far festa! Se la sono vista la festa... Una festa che continuiamo a non sapere coem effettivamente sia andata... Molti sono i. punti oscuri e nessuna Inchiesta indipendente li ha rischiarati. Le prime cose che si erano dette (i 40 neonati decapitati) si sono subito rivelate dei falsi... E ne possiamo desumere che tutto il resto al riguardo sia falso e non meritevole di attenzione.

Cantano vittoria! E noi? Non ci uniamo al loro canto ed esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per le nostre libertà ed i nostri diritti, e prendiamo atto di quanto ogni giorno succede. Dobbiamo tenerci pronti per quando verranno a prenderci nella nostre case, come hanno minacciato di fare. Docciamo sapere che le nostre libertà e i nostri diritti sono sotto attacco, non dagli Islamisti, ma da parte di nostri Concittadini, che ci vogliono intimorire, e ridurre all'obbedienza. La cosa è seria e dobbiamo prenderla con tutta la necessaria serietà! Quanto al caso specifico, per quanto vi si legge in una testata sionista, vi è un accanimento del governo che è quello che ha calato le braghe sul caso libico, ed ingigantisce una pacifica manifestazione ed la procura della repubblica che vede soltanto un fermo di polizia piuttosto esagerati e dettato da accanimento e repressione politica, che oggi colpisce l'imam, ma domani colpirà ognuno di noi che osi dissentire dalla Lobby. Annotiamo e teniamoci pronti, passando ad un regime, come si diceva ai miei tempi di studente, di "vigilanza rivoluzionaria": essi sono disonesti e capaci di ogni angheria e cattiveria!

Ma va! Se perfino l'intelligenza artificiale (IA), che è di capitale per lo più ebraico, come la quasi totalità della comunicazione, si accorge delle Menzogne di Israele e giudica più affidabili canali con Algeseira, vuol dire che sono alla frutta, e che l'Hasbarà ha superato ogni limite di verosimiglianza e decenza!